
"a pasqualino, perche` aveva sei anni e ogni mattina portava giu` l`immondizia, al pescatore monco, perche` ammansiva il mare, a santo strato, perche` proteggeva il palazzo e i malati": a loro ma`rai dedica il suo "romanzo napoletano", ambientato nella citta` dove visse dal `48 al `52, prima di partire per gli stati uniti. a formare il vasto coro, lacero e sgargiante, che commenta la vicenda intorno a cui e` costruito il libro sono gli uomini, le donne e i bambini della citta`, con la loro miseria, il loro lerciume, la loro fatica di vivere e il loro orgoglio ancestrale di aristocratici; e le interminabili chiacchiere, le liti che scoppiano furibonde, teatrali, ritualizzate, da una finestra all`altra, i lutti non meno teatrali e urlati, i santi arcigni e polverosi dentro le teche di vetro - con la loro umanita` piagata e ghignante. un intero popolo che, fra tutte le possibilita`, crede che "la piu` verosimile" sia il miracolo. un giorno, dalle parti di capo posillipo, vanno ad abitare due stranieri, un uomo e una donna (inglesi? polacchi?): displaced persons, cosi` li definiscono le autorita`, profughi. anche loro, almeno per un po`, crederanno che li` possa avvenire il miracolo. ma durante una violenta tromba d`aria si verifichera` un evento che avra` il senso di una delusione assoluta, di una sconfitta inappellabile, poiche` sancira` l`impossibilita` di credere che ci sia un futuro per chi, in quanto esule, ha perso la propria identita`.

dicembre 1944. l`armata rossa sta per completare l`accerchiamento di budapest. l`antivigilia di natale una ragazza di venticinque anni, erzse`bet, che gia` da mesi vive braccata, sotto falsa identita`, riesce a trovare un nascondiglio per il padre: il vecchio, un celebre scienziato a cui gli squadroni fascisti delle croci frecciate danno la caccia, verra` murato, insieme ad altre cinque persone, in una cantina grande quanto una dispensa. erzse`bet, invece, scendera` nello scantinato del palazzo dove vive, insieme a tutti gli abitanti di quello e di altri palazzi dei dintorni. ci rimarranno per quattro settimane, quanto durera` il terribile assedio, mentre sopra le loro teste infuriano i combattimenti. in quel mondo sotterraneo maleodorante e caotico, in una "promiscuita` da porcile", mentre fra la gente ammassata sui materassi si scatenano tensioni sempre piu` acute, erzse`bet aspetta "qualcosa". qualcosa che si riassume in una parola: liberazione. tra poco i russi saranno qui, pensa, e tutto cambiera`. finalmente, nella notte fra il 18 e il 19 gennaio, vedra` la sagoma del primo russo stagliarsi sotto la porta: ma quell`incontro sara` ben diverso da come se l`era immaginato. scritto in meno di tre mesi nell`estate del 1945 e rimasto inedito fino al 2001, il romanzo e` una testimonianza bruciante dell`orrore che un`intera citta` ha vissuto nei mesi dell`assedio dei sovietici, dei bombardamenti degli alleati, sottoposta ai rabbiosi rastrellamenti degli sconfitti.






il primo di due volumi che ricostruiscono la storia degli ebrei nella penisola italiana dal medioevo fino ai giorni nostri: gli insediamenti, l`identita`, la cultura, le attivita` economiche, i rapporti con la chiesa, la vita nei ghetti.









l`"estetica" e` sicuramente l`opera piu` nota e piu` tradotta di benedetto croce, e ha segnato non solo in italia ma nel mondo il pensiero estetico e, piu` in generale, filosofico del novecento. per la profondita` di pensiero teorico e per la vasta influenza che ha esercitato, possiamo senz`altro definirla un classico della filosofia. pubblicata in prima edizione nel 1902 e nella seconda nel 1904 presso l`editore sandron di palermo, l`estetica faceva ingresso con la terza edizione nel 1908 nel corpus laterziano delle opere disegnato dall`autore, e avrebbe avuto altre sei edizioni. l`"estetica", sotto l`aspetto filosofico, e` opera unica; tuttavia l`integrale riscrittura cui il filosofo sottopose l`intero testo per la terza edizione, ha comportato l`impossibilita` di collazione dei testimoni ai fini dell`apparato e reso necessaria l`edizione di due testi distinti con a base, il primo, la redazione nona laterza 1950, che rispecchia la volonta` dell`autore, il secondo, la redazione seconda (sandron 1904). il terzo volume contiene la nota al testo e l`apparato critico. con questa pubblicazione si completa nell`edizione nazionale delle opere di croce la sezione "filosofia dello spirito".

scrive sciascia in un`appassionata recensione a questo romanzo . al crollo dell`impero, quel reggimento non esiste piu`, e il colonnello rochonville, cinque ufficiali e un sottufficiale sono i soli sopravvissuti. ma durante un ricevimento nella vienna decaduta del 1925 uno di loro, engelshausen, viene trovato prono, la faccia rivolta al soffitto e il collo torto : un enigma per i suoi compagni e per la polizia. altre morti non meno misteriose e all`apparenza irrelate scuoteranno vienna, e sempre a essere colpiti nei modi piu` sofisticati e bizzarri saranno gli ultimi dragoni del reggimento . scambi di persona, avventurose vicende parallele, visioni apocalittiche: e` il materiale principe per lernet-holenia, e lo si trova qui in una versione che spinge questi tratti all`estremo. thriller di audace architettura e sapienti depistaggi, ora onirico e poetico ora intriso di nostalgia per un mondo inabissato, due sicilie ha per sciascia - una sua . e sa calarsi , attingendo uno dei punti piu` alti dell`epos di lernet-holenia.












questo libro racconta una storia che comincia prima di adamo e finisce dopo di noi, attraversando la bibbia da capo a fondo, come un mondo a se`. dove un uomo, che si chiamava saul, puo` diventare il primo re di un popolo perche` il padre lo aveva mandato a cercare certe asine smarrite. dove la regina di un remoto regno africano guida per tre anni una carovana foltissima, composta da giovani e giovanette vestiti di porpora, nonche` da animali e spezie in quantita`, per rispondere all`invito del re di gerusalemme e porgli alcune domande. e dove un altro uomo, che si chiamava abramo, udi` queste parole da una voce divina: . parole che rintoccano in tutta la bibbia, storia di un distacco e di una promessa, seguiti da altri distacchi e nuove promesse. il succedersi dei nomi e dei fatti e` turbinoso, spesso sconvolgente. e ogni volta la grazia e la colpa, l`elezione e la condanna appaiono intessute nelle vite dei singoli e della loro stirpe.