
settore tra i piu` importanti della psicologia ambientale, lo studio dello stress, definito come studio di "ogni situazione in cui le richieste ambientali nei confronti degli individui eccedono le rispettive capacita` di risposta", non si occupa dell`ambiente in senso lato, ma solo di alcuni elementi e proprieta` che possono diventare stressori ambientali. il testo si propone di fornire una disamina dei principali modelli teorici concernenti lo stress ambientale: dall`approccio fisiologico, che analizza le modificazioni organiche e biochimiche indotte da situazioni stressanti, all`approccio psicologico che ne sottolinea le componenti cognitive e affettive. un`ultima parte e` dedicata ai piu` importanti stressori: rumore, affollamento, calore, inquinamento.







"sapevo che proprio da copenaghen, un religioso e archeologo danese aveva intrapreso un viaggio, alquanto misterioso verso napoli, la calabria e la sicilia. dei suoi rapporti con l`italia meridionale fidavo di trovare qualche documento negli archivi di copenaghen. la ricerca ha dato dei frutti, come vedremo nelle pagine che seguono. ma non e` stato facile vedere le carte che cercavo. per quelle custodite nell`archivio massonico ho dovuto avere pazienza, cercarmi la strada e superare un`iniziale riservatezza, ma alla fine sono riuscito a vedere anche quelle." nico perrone in questo libro ricostruisce la storia del religioso e archeologo danese munter che venne segretamente a napoli e a palermo nel settecento per prendere contatti e unificare le fila della locale massoneria, e sostenere i disegni piu` illuminati di quei liberi muratori e giacobini italiani che saranno poi i protagonisti delle congiure antiborboniche e repubblicane da gaetano filangieri a mario pagano a melchiorre delfico a giuseppe albanese; una missione speciale sconosciuta che svela aspetti inesplorati della rivoluzione napoletana del 1799, e da porre agli inizi del risorgimento.

"presentare virgilio al lettore moderno, conquistargli un pubblico, non e` compito facile. ma a cosa servono mai i poeti, se i loro testi non vengono letti? solo a leggere testi su di loro? in tal caso essi son persi. i poeti antichi non hanno bisogno tanto di una introduzione, quanto, piuttosto, d`una guida: di un`istruzione per l`uso, che richiami l`attenzione su quanto di insostituibile ci e` rimasto di loro. non esiste altro poeta romano che si sia tanto avvicinato alla poesia pura quanto virgilio, e cio` in virtu` d`una religio nel senso originario, romano, del termine."

sin da quando era ragazzo dino si era messo in testa di imparare a giocare a biliardo. voleva lezioni da cirillo, il piu` bravo ed esperto del circolo, carpirne il segreto, la magica misteriosa alchimia con cui riusciva a carezzare quelle sfere lucide e colorate. ma cirillo non voleva saperne, almeno sino a quando dino non fosse riuscito a far tornare la palla esattamente al punto di partenza, ne` un millimetro piu`, ne` un millimetro meno, e non una sola volta - il caso avrebbe potuto aiutarlo - ma proprio tutte le volte. gli ci vogliono tre anni; ma alla fine dino ottiene che cirillo diventi il suo maestro, anche se a quel punto, posseggono entrambi la magia del biliardo. gioco fatto di lunghi silenzi, di riflessioni e ragionamenti, metafora della vita: le geometrie perfette che si disegnano sul tavolo verde rimettono le cose in riga, cosi` come il lavoro di dino, pavimentatore di strade. incastrare i ciottoli nella terra, cacciarli a martellate nella rena, uno dopo l`altro, milioni di ciottoli. anche loro, cosi` ben allineati, corrispondono all`ordine che regna nella vita di dino, fatta di piccole felicita`: la moglie sofia, i viaggi che fanno ogni sera, restando seduti in soggiorno, i pochi amici. poi giani, il funzionario del comune, gli annunzia che "arriva l`asfalto": dino e la sua squadra dovranno dimenticare il mosaico dei ciottoli. e accadono altre cose, che avvisano dino che il suo idillio di vita era cosa troppo fragile.

una riflessione sui rapporti tra politica e morale, sorretta dal rimando a filosofi e pensatori, con lo sguardo rivolto all`indietro, alla storia dell`italia repubblicana, ma anche in avanti, al futuro che sapremo costruirci. nell`italia democratica che nasceva dalle macerie della guerra la moralita` della politica risiedeva nella solidarieta`. la classe dirigente, la classe politica, aveva come obiettivo il potere non la ricchezza ed era un potere povero (come dimenticare il cappotto rivoltato con cui de gasperi si reco` negli stati uniti?). poi il miracolo economico, il protagonismo dei giovani, delle donne, i cupi anni settanta e i rampanti anni ottanta, la nascita della questione morale. fino a oggi. "quello che manca alla politica e` un verso; il senso della sua missione, il traguardo alto e lontano a cui cercare di tendere. e quando manca un traguardo, tutto si riduce allo scambio". l`essere "sfibrati" moralmente alla fine, pero`, consente straordinari recuperi. come quando l`italia del pallone, travolta dal colossale scandalo di calciopoli, fini` col vincere i mondiali in germania. perche` non provare ad assecondare il futuro di un`italia nuova, capace di una misurata, gentile e riflessiva virtu`?








un ragazzo che sa diventare una donna: si chiama bujar, e puo` essere una giovane di sarajevo corteggiata da uomini di ogni eta` oppure un affascinante spagnolo che fa innamorare ragazze alle quali non riesce a concedersi. bujar inventa continuamente se stesso e la propria storia, come un impostore che si appropria dei frammenti che carpisce agli altri, del passato delle persone che ha amato, dei loro nomi, perche` puo` scegliere chi vuole essere, il paese da cui proviene, i dettagli della propria esistenza, semplicemente mentre si racconta a un amico o a una sconosciuta, nel resoconto di una vita trascorsa in viaggio e in fuga, dall`albania all`america, passando per roma, madrid, berlino, helsinki. perche`, come dice lui stesso, . a partire dall`adolescenza poverissima a tirana, , bujar narra la sua storia in prima persona. i genitori, la sorella, l`amicizia con agim, coetaneo e vicino di casa, rifiutato dalla famiglia per il suo orientamento sessuale. entrambi fuori luogo in un paese devastato, sempre piu` dipendenti l`uno dall`altro, decidono di lanciarsi verso un futuro che gli appartenga. vivono per le strade di tirana, poi sulla costa, fino al viaggio da clandestini in italia attraverso l`adriatico. dall`isolamento e l`umiliazione, dalla vergogna della solitudine, prende forma man mano un diverso bujar, una creatura nuova che non ha piu` origine e nazionalita`, e che e` pronta a sfidare e ad abitare il mondo intero.

due protagonisti giovanissimi, piccole grandi avventure, misteri da risolvere e scoperte sorprendenti. max e nigel, con la loro innata capacita di mettersi sempre nei guai, si destreggiano come ninja tra compagni arroganti, professori arcigni e genitori che credono di sapere tutto. max pagani ha 11 anni e un talento nel finire sempre in qualche pasticcio. per fortuna, pero, puo contare sul suo amico nigel: insieme a wheng e roberto formano un quartetto inseparabile, i 4 desperados. il nome del gruppo e tutto dire: non sono i piu intelligenti della scuola ne tantomeno i piu belli. le ragazze, manco a dirlo, non li degnano di uno sguardo, mentre i piu grandi li prendono di mira senza sosta. eppure, tra furti in classe, presenze misteriose e indagini impossibili, ne escono sempre sani e salvi. e si tolgono piu di un sassolino dalle scarpe. un romanzo avventuroso con personaggi destinati ad entrare subito nel cuore di ogni lettore. perche, in fondo, max e nigel - con le loro idee bislacche, i dubbi amletici, le paure e le inscalfibili convinzioni - siamo sempre noi, ma diversi. eta di lettura: da 10 anni.