
alla domanda: "forse anche voi volete andarvene?", il signore ha voluto che nessuno dimenticasse l`impeto con cui simone ha risposto: "come possiamo andar via da te? tu solo hai parole che spiegano la vita". per questo simone e` stato messo come guida di tutti gli altri: perche` ha dato una risposta con una dedizione e un entusiasmo che gli altri non avevano. cosi`, un carisma e` un avvenimento che deriva dal mistero e si propone attraverso una persona: quella persona implica una flessione di metodo, percio` una modalita` di pensare, una modalita` effettiva, una modalita` di vivere la creativita` nel tempo e nello spazio. in tale modalita` il valore del messaggio cristiano e` visto scaturire nella trama stessa delle cose che si vivono come difficolta` da superare.


nel libro "fuori dall`occidente ovvero ragionamento sull`apocalissi" del 1992 alberto asor rosa sottolineava come, a seguito della guerra del golfo, l`occidente avesse sigillato in modo cruento e definitivo l`omologazione di tutto il pianeta a un unico sistema di valori. questo libro, che raccoglie "fuori dall`occidente" nonche` nuovi capitoli sulle guerre balcaniche e sulla recente offensiva contro l`afghanistan, verte non tanto sulla guerra quanto sugli effetti che essa e` destinata a produrre sui modi di essere, pensare, sentire e comunicare nel mondo occidentale.


il luogo che ospita i libri diventa, in questa antologia di racconti, scenario del crimine. delitti che si consumano tra la polvere dei libri e i banchi di vendita di librerie antiquarie. un gruppo di sette narratori statunitensi, il piu` noto dei quali e` ellery queen, fa della biblioteca e delle librerie gli scenari misteriosi di furti e delitti. assistiamo cosi` al furto di un libro antico, alle peripezie di una bibliotecaria detective e alla prima indagine di un lettore in erba che di certo fara` strada.









sembra la declinazione di una personalita` spigolosa, invece e` quella di una voce, una voce : quella di billie holiday, la piu` grande interprete jazz di tutti i tempi. la dea dalle celebri stravaganze e irregolarita` ritmiche; la billie politica di strange fruite della harlem degli anni trenta, anima gemella di lester young e rivale di ella fitzgerald; la billie trasformista che strizza l`occhio al cinema e alla televisione ma viene paragonata a un poeta come john donne. un`icona inesauribile che ancora oggi, a sessantanni dalla scomparsa, chiede di essere decifrata. non solo per le mistificazioni che costellano la sua discussa autobiografia, "lady sings the blues". ma perche` la sua vita e la sua musica sono due giganti che si fronteggiano, difficili da armonizzare in un`immagine unitaria che non limi le asperita` e le bizzarrie della sua persona ma nemmeno lasci in ombra la sua dimensione artistica. john szwed prende in mano l`intricato filo dell`esistenza di billie holiday isolando le vicende biografiche - la miseria durante l`infanzia, poi la piaga del razzismo, l`abuso di droghe, la brutalita` degli uomini - dalla sua ascesa musicale, quando il jazz, il pop e il blues si mescolarono e la voce di billie holiday plasmo` la storia del jazz. tra brevi ritratti, scorci storici e raffronti inediti - come quello fra le "diseuses" del cabaret parigino e i cantanti gospel, soul e rap afroamericani -, szwed si dimostra il maestro delle contaminazioni, dell`emozione e del rigore, capace di dare a billie holiday un volto nuovo, sfaccettato come un ritratto cubista. con "billie holiday" il saggiatore torna sulle tracce di questa artista intramontabile. perche` se , le improvvisazioni di billie holiday risvegliano in noi la meraviglia dell`ascolto.

