benche` prive dei due libri iniziali, le "storie di alessandro magno" costituiscono l`unica opera in latino dedicata completamente alla figura del grande macedone e alla sua spedizione in oriente. l`autore non e` pero` identificabile con sicurezza, ne` si sa esattamente in quale periodo visse, anche se ormai gli studiosi tendono a riconoscerlo nel quinto curzio rufo, cui accennano plinio il giovane e tacito, che raggiunse i vertici della carriera militare e politica nella prima meta` del i sec. d.c. le "storie" presentano la figura del protagonista con un taglio del tutto particolare. infatti, pur conservando all`interno della narrazione una propria aura epica, dell`eroe classico il macedone denuncia grandezze e debolezze, qualita` e difetti.
scritte negli ultimi anni di vita dell`autore e lasciate forse incomplete, le "questioni romane" costituiscono una delle opere piu` interessanti e originali nel panorama dell`opera plutarchea. con una curiosa struttura a domanda e risposta, l`autore narra con uno stile sottile e incalzante curiosita`, aneddoti, tradizioni, usi e costumi della roma antica. seguendo il racconto di una guida d`eccezione il lettore ripercorre cosi` le strade e i luoghi piu` famosi della citta` eterna. il circo massimo, i fori imperiali, il colosseo vengono qui ritratti e immortalati da uno storico d`eccezione e restituiti alla storia nei loro particolari piu` riposti e sconosciuti. nella sua prefazione john scheid spiega la struttura e le problematiche di questo testo, mentre nino marinone ne cura l`edizione critica e l`attenta traduzione.