
Bel concerto, registrato in Gemania nel 1976, quando la Ronstadt era all'apice del successo e nel momento migliore della sua carriera. Queste le canzoni: Lose Again, That’ll Be The Day, Love Has No Pride, Silver Threads And Golden Needles, Willin’, It Doesn’t Matter Anymore, When Will I Be Loved, Crazy, The Tattler, Lo Siento Mi Vida, Love Is A Rose, Hasten Down The Wind, The Tracks Of My Tears, Down So Low, Someone To Lay Down Beside Me, You’re No Good, Heat Wave m, Heart Like A Wheel, Desperado..Nella formazione che asccompagna Linda: Andrew Gold, Waddy Watchel Kenny Edwards etc

Considerata una delle migliori performances della band sudista, con Duane Allman in formazione, la serata del Syria Mosque, Pittsburgh, 1971, viene finalmente pubblicata. Rimasterizzazione puntigliosa e cura del particolare meticolosa. Duane Allman, Gregg Allman, Dickey Betts, Berry Oakley, Butch Trucks e Jaimoe sono già una band rodata al massimo, in grado di fare dei concerti splendidi, come conferma questa serata, già circolata come bootleg, ma finalmente pubblicata dalla casa disografica della band stessa. La serata si apre con Statesboro Blues, a cui fa seguito una In Memory Of Elizabeth Reed infuocata, sopratutto nella parte finale. Gregg dà il meglio in una solida rilettura di Midnight Rider, poi la band esegue Trouble No More, Don't Keep Me Wonderin' e You Don't Love me, mentre il finale fa fuoco e fiamme in una versione di Whipping Post dalla durata di 26 minuti.Di nuovo disponibile, poche le copie in stock.

Novello troubadour, dopo aver girovagato per mezzo mondo, suonato agli angoli delle strade, frequentato malfamati honky tonk bar sparsi tra Austin, New York e Nashville, finalmente Charley Crockett compie il grande salto e esordisce per la prestigiosa Island Records, con un disco dalla produzione più curata rispetto ai precedenti che suona come la completa legittimazione del suo stile. La produzione di Shooter Jennings garantisce l'aderenza a quel country outlaw non standardizzato che batte strade da vecchia America. Con influenze come Bob Dylan, Waylon Jennings, Woody Guthrie e Bill Withers a cui si possono aggiungere Hank Williams e Kris Kristofferson, Crockett sfodera una narrazione avvincente, una voce calda dinamica e melodiosa e un'accuratezza nell'arrangiare le canzoni pur mantenedo semplicità e purezza che lo proiettano nell'ambito country contemporaneo dove c'è quanto mai bisogno di autenticità, tra i più grandi del genere.