





le lettere e gli articoli di cento specie di amori raccontano il tempo di grazia trascorso da padre alberto in cambogia, dal 2001 al 2011. la sua missione e` a prey veng, piccolo capoluogo di provincia, 100 km a est della capitale phnom penh, sulla via che porta verso il vietnam del sud. padre alberto comincia da zero perche` nessun prete cattolico ha abitato prima in quella citta` e nessuno lo attende, se non un manipolo di cristiani, quasi tutti di origine vietnamita. ciononostante accoglie la destinazione con molto entusiasmo e impegno, quasi come chi raggiunge un punto di non ritorno ed e` chiamato a giocarsi tutto. questa condizione genera in lui la volonta` di andare non oltre, ma verso l`evidenza povera delle cose, e fare in modo che la fede diventi sguardo nuovo, impulso conoscitivo, del mistero di dio e del mistero dell`uomo. i testi qui raccolti sono il frutto di . proprio lo stare a prey veng, senza strutture o tradizioni precedenti il suo arrivo, persuade padre alberto a obbedire alle limitazioni imposte dalla realta`, e lo porta a scoprire che quella stessa realta` non e` : e` molto di piu`.



letterato sensibile e squisito, insigne umanista e filologo, poliziano e` tra i maggiori poeti italiani del quattrocento. i versi e le sue liriche, invocazioni amorose, elogi di potenti e amici, canti funebri, invettive, celebrazioni, odi, suppliche, non hanno il realismo tipico della poesia quattrocentesca, ma compongono un mondo fantastico, intensamente vitale eppure remoto dalla realta` quotidiana.









, ha scritto milan kundera, e` ; per poi proseguire: . un torrente che parte, in questo primo pannello della trilogia romanzesca di broch, dal tardo ottocento, con lo smarrito joachim von pasenow, giovane junker prussiano, incerto se trasgredire i doveri di famiglia e vivere alla giornata con la piccola ruzena, entraineuse incontrata allo jaegerkasino, a berlino, oppure seguire la via dell` e della tradizione, e chiedere in sposa l`avvenente elisabeth, figlia di un proprietario terriero. ma e` soprattutto nella forma letteraria, aggiunge ancora kundera, che broch ha osato l`innovazione piu` audace, facendo entrare nel romanzo il pensiero: una riflessione che si rivela . con uno scritto di milan kundera.

le poesie di michelstaedter ci fanno sentire, in un`altra forma, la stessa vibrazione estrema di la persuasione e la rettorica. composte fra il 1900 e il 1910, risentono solo superficialmente del clima letterario italiano di quegli anni. mentre subito vi affiorano quei temi ultimi a cui michelstaedter dedico` la sua riflessione filosofica: i temi di chi e` mosso da un`invincibile vocazione a spingersi al di la` del bordo della vita, . all`inizio con timbro adolescenziale, e ancora tenuto alla sudditanza verso temi obbligati, poi con un piglio sempre piu` sicuro, e distaccandosi rapidamente da ogni dipendenza, michelstaedter svela anche qui il suo dono specifico, quello dell`immediatezza nel pensiero, e ci guida attraverso un mare sempre piu` aperto e pericoloso, il vero , un mare assente, rispetto al quale si puo` dire che .