
un bel baritono si e` rifugiato in messico per nascondere un inconfessabile segreto. in un locale debitamente malfamato avviene l`incontro fatale con una giovane prostituta di sangue indio. la situazione si fa subito tesa, pericolosa, e li induce prima a spingersi verso l`interno, poi a rientrare clandestinamente negli stati uniti, dove il protagonista ridara` la scalata al successo e quell`inconfessabile segreto tornera` a offuscarne la carriera sino alla soluzione finale, tragica nella sua necessita` adombrata gia` nelle prime scene. come sempre in cain, l`atmosfera e` torrida e la vicenda avvolta da un velo lucido e intriso di eros, il tutto reso con scarne scene e quei dialoghi anche piu` scarni a cui ci ha abituati hollywood. ma in questo caso il cinema dell`epoca non e` stato all`altezza - e occorrera` tornare a leggere questo noir esemplare.



allora "il signore apri` la bocca dell`asina di balaam, e l`asina disse ...". nel nostro mondo senza tenerezza, avessimo almeno la grazia di udire la voce dell`asina.








il libro e` il resoconto dell`intero periodo di prove del "progetto domani", l`evento teatrale ideato da walter le moli e luca ronconi per torino 2006. durante otto mesi sessantotto attori, distribuiti in cinque compagnie, sono stati diretti da luca ronconi nella messa in scena di cinque testi: due propriamente teatrali, il classico "troilo e cressida" di william shakespeare e il contemporaneo "atti di guerra: una trilogia" di edward bond, a cui si affiancavano "il silenzio dei comunisti", un carteggio tra vittorio foa, miriam mafai e alfredo reichlin pubblicato da einaudi, e due testi commissionati per l`occasione: "lo specchio del diavolo" dell`economista giorgio ruffolo e "biblioetica. un dizionario" di gilbero corbellini, pino donghi e armando massarenti. nei capitoli che riguardano il lavoro su "troilo e cressida" e "atti di guerra" lo spazio e` occupato interamente dalla voce di ronconi, dalla sua analisi del testo e dei personaggi, dalle indicazioni date agli attori, dalla descrizione di concetti, di suggestioni, di definizioni, in particolare riguardo alla recitazione, che rappresentano le ossessioni di ronconi. viceversa nel resoconto degli altri tre spettacoli, alle parole di ronconi fanno da specchio quelle degli autori dei testi, non soltanto perche` viventi e facilmente reperibili, ma per il desiderio che la voce stessa della materia trattata affiancasse quella piu` prettamente teatrale del regista degli allestimenti.



Marsilio Editori, 1983, IT.