
un libro che parla di scrittura, di scrittori senza sangue, che vivono di "scuole di scrittura" piu` che delle cose che scrivono. un libro che mette alla berlina gli editori a pagamento e gli inutili concorsi letterari dove tutti vincono, basta pagare. un libro che parla dell`"editore unico nazionale" e di un`editoria di regime che produce salvo eccezioni libri inutili, dannosi, devastanti. un libro dove i protagonisti sono nori, pinketts, baricco, mozzi, drago, covachich, busi e tanti altri che si definiscono pomposamente "letteratura italiana contemporanea". dopo editori a perdere si parla di scrittori a perdere.

nel secondo tomo della "letteratura italiana contemporanea" solmi integra il panorama di oltre mezzo secolo di vita del nostro novecento, dalla prima guerra mondiale sino agli inizi degli anni ottanta, con nuove testimonianze e interventi, spaziando dal dibattito sulla critica letteraria alle riflessioni di teoria letteraria e di estetica. completa il libro una breve serie di "note su autori stranieri".




il libro parte da un chiarimento dei termini storici della questione e illustra i rapporti tra il movimento italiano e quelli europei, per addentrarsi poi nello studio della scapigliatura, dei crepuscolari, del futurismo. l`analisi delinea cosi` un momento fecondo della storia letteraria europea e al tempo stesso permette di comprendere i termini di quel dibattito sulle avanguardie che attraversa tutto il novecento.









Donzelli Editore, 1994, IT. Raccolta di interviste e conversazioni del giornalista e critico cinematografico Goffredo Fofi con il regista Gianni Amelio.

