
Roots e Rockabilly

Album registrato dal vivo in Germania nel 1994.

Rimasterizzato, Us pressing. Uno dei classici assoluti di Fahey. Contiene le prime incisioni di Fahey del 1959 e la nuova registrazione degli stessi brani.

Dopo una serie di dischi a corrente alternata, la cantautrice di Buffalo torna con un album forte e deciso che conferma la sua bravura ed il suo indomito carattere. Edizione digipak.

Nuovo tributo a John Fahey. Questa volta con Dale Miller, George Winston, Michael Gulezian, Alex De Grassi, David Doucet, Peter Lang, Terry Robb, Henry Kaiser, Stefan Grossman, Nels Cline, Blind Joe Death ed altri.

2 CD. Doppio antologico che comprende le registrazioni fatte per la Mercury verso metà anni settanta. Il doppio contiene il classico Spirit of 76 ( doppio LP ), più brani trattai da Farher Along ( 76), Son of Spirit (76) e Future Games ( 77). Anche questo doppio è da tempo fuori catalogo.

Quando Buzz Cason, leggendario produttore di Nashville, ha venduto il suo studio di registrazione a John e Martina McBride, lo ha venduto con tutto quello che vi era dentro. E, pulendo e sistemando le cose, i McBride hanno trovato una bella serie di nastri, registrati da Jimmy Buffett alla fine degli anni sessanta. 125 canzoni, mica bruscoilini. Le hanno consegnate a Travis Truk, amico e produttore di Jimmy all'epoca, e Buffett si è ritrovato tra le mani un piccolo tesoro. Da cui il titolo del disco. Jimmy ha rimasterizzato le registrazioni, ripulito i nastri ed ha scelto una manciata di canzoni, da pubblicare. Ci sono le radici di Jimmy, il suo amore per il country, il gusto per la ballata. C'è, in nuce, Jimmy Buffett. Niente male, un piccolo tesoro tutto da riscoprire. Ogni canzone è preceduta da una breve presentazione dello stesso Buffett.

C'era la sensazione che Conor Oberst si fosse perso, sia con gli ultimi dischi dei Bright Eyes che nelle sue recenti opere come solista, che non avevano più quella lucidità, quella brillantezza che avevano caratterizzatao la prima parte della sua carriera. Conor stava diventando uno qualunque. Così, lo scorso inverno, ha lasciato New York ed è tornato a casa, ad Omaha. E qui ha registrato un nuovo disco, all'ARC, lo studio che aveva costruito con il suo pard nei Bright Eyes, Mike Mogis. Il risultato è Ruminations, un disco semplice e diretto, in cui Conor si esibisce voce, piano, chitarra ed armonica, si esibisce da solo e torna alle origine della sua musica. Personale ed introspettivo.Nuova versione del disco che lo ha fattor tornare tra noi, con alcuni brani aggiunti.

Ristampa rimasterizzata. Digipack.