
che tutti noi di continuo attribuiamo a noi stessi e ai nostri simili degli stati mentali e` una cosa cosi` naturale e normale che e` rimasta invisibile alla scienza psicologica per decine d`anni. ogni individuo sano possiede la capacita` di interpretare il comportamento altrui in termini di stati mentali, cioe` possiede una teoria della mente, perche`, per i nostri progenitori del pleistocene, saper indovinare prima e meglio le intenzioni di altri esseri umani, ma anche di altri predatori, costituiva un vantaggio considerevole nella lotta per la sopravvivenza. come dice baron-cohen, ai nostri antenati era molto utile saper `leggere la mente` dei loro simili. questa capacita`, collegata strettamente col cosiddetto linguaggio degli occhi, sarebbe dunque uno dei motivi del successo evolutivo della specie umana, e secondo l`autore verrebbe appresa rapidamente dal bambino normale. qualcosa pero` puo` andare storto nel bambino autistico, che soffre di una sorta di `cecita` mentale` e i risultati sono tragici, perche` per esseri che si sono evoluti per vivere in stretto intreccio con le menti dei loro simili, essere ciechi all`esistenza della mente altrui e` una perdita catastrofica. con un taglio discorsivo e aderente alla realta` viva, l`autore indaga come sia possibile che il linguaggio degli occhi, porti due menti distinte a comprendere le loro interazioni reciproche.





DISPONIBILE DAL 26 SETTEMBRE 2025.
CD. L'ex-Led Zeppelin torna con un nuovo straordinario lavoro, che lui stesso definisce “un libro di canzoni perdute e ritrovate”. Saving Grace è nato durante il lockdown, nella campagna inglese, dove Robert Plant ha stretto un forte legame con un gruppo eterogeneo di musicisti: la cantante Suzi Dian, il batterista Oli Jefferson, il chitarrista Tony Kelsey, il banjoista e violinista Matt Worley e il violoncellista Barney Morse-Brown. Prodotto da Robert Plant con la band, e registrato tra l'aprile 2019 e il gennaio 2025 nelle Cotswolds e al confine con il Galles, Saving Grace infonde nuova vita a una raccolta di brani che attraversano un secolo di storia musicale. Un tesoro di canzoni interpretate in passato da Memphis Minnie, Bob Mosley (Moby Grape), Blind Willie Johnson, The Low Anthem, Martha Scanlan, Sarah Siskind e Mimi Parker e Alan Sparhawk dei Low.