


"lavoro salariato e capitale" ha la straordinaria capacita` di illuminare, nella sua brevita`, una miriade di problemi attuali, pur essendo stato scritto a meta` `800. la sua densita` e modernita` sono figlie del connubio tra scopo originario e idea-forza dell`opera. l`idea-forza e` quella che sia proprio del capitalismo il nascondere i rapporti tra gli uomini dietro l`apparenza di rapporti tra "cose". i misteriosi attributi di "cose" come il capitale o il salario sono chiariti riconducendoli ai sottostanti rapporti tra uomini. poiche` la societa` continua a reggersi sul rapporto instaurato tra la minoranza di uomini che monopolizza i mezzi di produzione - i capitalisti - e l`ampia maggioranza di coloro che, essendone privi, sono costretti a vendere la propria capacita` di lavorare - i salariati - ecco spiegata l`attualita` del testo. la chiarezza dell`esposizione deriva dallo scopo originario dell`opera che, come spiega engels nell`introduzione, e` quello di divulgare la teoria economica tra i lavoratori.

"salario prezzo e profitto" offre al lettore i fondamenti della teoria economica marxista in forma piana e scientificamente rigorosa. il testo e` in origine un "paper" che marx legge nel corso di due sedute del consiglio generale della prima internazionale, esprimendo "in forma straordinariamente succinta, ma `relatively popular`, parecchio di nuovo", come lo stesso marx ne scrisse ad engels. il "parecchio di nuovo" e` la fondamentale scoperta del "valore del lavoro" attraverso l`introduzione del concetto di "forza-lavoro". si tratta quindi anche della prima spiegazione scientifica del meccanismo dello sfruttamento capitalistico.

la crisi delle relazioni globali ha prodotto anche l`ennesima "riscoperta di marx". non potevano certo mancare nella "biblioteca giovani" quei fondamenti teorici della dottrina economica marxista che trovano proprio nell`"analisi della merce" la spiegazione ultima del fenomeno tipicamente capitalistico della crisi. i concetti piu` astratti di "per la critica dell`economia politica", quelli mano a mano piu` "concreti" sviluppati nel "capitale", sono gli attrezzi teorici indispensabili per indagare la realta` complessa della crisi capitalistica. quella marxista, solo apparentemente una delle tante possibili spiegazioni della crisi, in realta` e` l`unica scientifica perche` e` l`unica che non debba inglobare il dogma, indimostrabile e falso, che il capitalismo non abbia alternative. il marxismo muove dalla certezza che le crisi sono la prova della transitorieta` storica del capitalismo e le studia nella prospettiva della battaglia per una forma piu` elevata di societa` che superi l`attuale disordine sociale.




