


"la mia poesia va letta insieme, come una poesia sola. non voglio fare il paragone con la divina commedia, ma i miei tre libri li considero come tre cantiche, tre fasi di una vita umana" dichiaro` montale nel 1966; e ancora nel 1977 affermo` di aver scritto, in tutta la vita, "un solo libro". un libro in cui ciascuna delle raccolte appare come un capitolo dell`opera unitaria, all`interno della quale trova il suo pieno significato. dagli ossi di seppia, del 1925, fino al quaderno di quattro anni, oltre alle traduzioni e alle poesie disperse, questo volume offre una panoramica completa della produzione di un poeta che, come nessun altro, ha esercitato un`azione profonda e duratura sulla letteratura di tutto il novecento, e ne e` stato indiscusso protagonista.

"ritorna tra gli amici" e` una silloge di ventuno poesie tratte dal "diario postumo". in un ideale simposio, il poeta riunisce i suoi amici piu` fedeli per celebrare post mortem, in uno con l`ultima ispiratrice dei suoi versi, il dio eros che presiede al culto della philia e le conferisce il sigillo dell`immortalita`.




somma voce poetica della lirica italiana - e non solo - nel novecento, eugenio montale e` stato anche un prosatore raffinato ed elegante. in questo volume sono raccolti i suoi scritti narrativi, quelli che egli stesso chiamava i libri di "fantasia e d`invenzione", dai quali emerge l`immagine di un montale viaggiatore, elzevirista e ritrattista, osservatore sempre acuto e curioso della realta` che lo circondava. le "prose narrative" ci permettono quindi di cogliere un aspetto meno noto del grande scrittore, componendo di lui un`immagine piu` sfaccettata e completa e conoscendo meglio il suo mondo. il volume contiene anche un saggio di cesare segre e uno scritto di emilio cecchi.








