
utilizzando come nessun altro il nero profondo dell?eliotipia, in paris la nuit il grande fotografo brassai ha fissato per sempre il mondo notturno della capitale negli anni trenta. una ville lumiere misteriosa e al contempo molto reale, fatta di bassifondi e cabaret, clochard e aristocratici, ma anche di fornai, orto lani, guardie e stampatori di giornali... brassai considerava il biennio 1932-1933 il piu importante della sua vita, poiche in quel periodo aveva incontrato picasso, pubblicato questo volume e collaborato con la rivista surrealista minotaure. ma aggiungeva subito, quasi a voler prendere le distanze dal gruppo: " il surrealismo delle mie immagini non e altro che la realta resa fantastica dallo sguardo. io cercavo soltanto di esprimere il reale, perche nulla e piu surreale... la mia ambizione e sempre stata far vedere un aspetto della vita quotidiana come se lo si scoprisse per la prima volta ". la poesia ipnotica di paris la nuit, suo primo libro fotografico, esprime fedelmente questo credo nelle risorse inesauribili della quotidianita.



