
nel racconto `il cowboy della walker brothers` e` il rapporto tra padre e figlia a dominare i pensieri della bambina, fiera del privilegio di attraversare il territorio con un uomo disposto a portarla con se`, ma deciso a lasciarla sulla soglia del proprio mistero. "lo studio" incomincia con queste parole: "la soluzione alla mia vita mi venne in mente una sera mentre stiravo una camicia". e la soluzione woolfiana della "stanza tutta per se`", nel cui quieto silenzio si dovrebbe poter rimediare la liberta` necessaria alla scrittura. ma un intruso cortese si intromette in quella solitudine come un pensiero molesto, come il tarlo di un`inadeguatezza e il presagio della futura domanda: `chi ti credi di essere?` quasi in risposta, munro afferma che `la pace di utrecht` fu "la prima storia che dovevo assolutamente scrivere", lo spartiacque artistico dopo il quale `mi resi conto che alcune cose dovevano essere scritte da me`. ad esempio la fuga, o meglio le molteplici fughe, da un mondo, da una lingua materna, che il morbo di parkinson ha reso fonte di imbarazzo, dal dovere di esserci in conflitto con il desiderio di andare. (...) in `danza delle ombre felici` l`anziana maestra di pianoforte miss marsalles si ostina a invitare le madri dei suoi allievi a un noioso saggio di fine corso. il prestigio dell`insegnante si e` andato ridimensionando come le case in cui abita, e quel rinfresco estivo ha ormai assunto i contorni di un rito doveroso e snervante..." (susanna basso)

la prima parte del volume e` dedicata alle vicende di un ramo della famiglla di alice munro, i laidlaw, a partire dai primi anni del settecento. i suoi antenati vivevano nella ettrick valley, nelle lowlands scozzesi, immersi in un`atmosfera che scolora nella leggenda folklorica, tra prove d`ardimento e incontri con fantasmi e folletti. fino a quando la famiglia si imbarca verso il sospirato nuovo mondo. il microcosmo della nave diventa per ognuno il segno di un irreversibile mutamento. quando una delle protagoniste, rimasta vedova, affronta insieme ai suoi cinque bambini il viaggio su un carro trainato dai buoi per trasferirsi dall`illinois in ontario, il figlio maggiore inscena il rapimento del piu` piccolo per far fare dietro front alla famiglia, ma il piano viene sventato. nel racconto seguente compare il padre dell`autrice: agricoltore, cacciatore, allevatore di volpi e guardiano notturno in una fonderia. in seguito compare alice scolara; e` la volta poi di una precoce esperienza sentimentale sotto i rami di un melo in fiore e di quella come donna di servizio presso una lussuosa villa. nel racconto "a casa", la scrittrice ormai affermata torna a trovare il padre da poco risposatosi; altrove un`alice sessantenne vaga nei cimiteri di campagna insieme al secondo marito, e` in attesa di una biopsia per un sospetto tumore al seno, per fortuna un falso allarme. l`epilogo chiude il cerchio con una visita in iiiinois alla ricerca della tomba del bis-bisnonno william lainlaw.

una serie di racconti brevi, collocati in quell`indefinito territorio che per alcuni altro non e` che il "paese di alice munro". la maggior parte delle storie si svolgono in piccole citta` della regione dell`ontario; protagoniste sono per lo piu` donne: di tutte le eta`, anelanti passioni e bramose di liberta`. ma l`autrice racconta anche le ansie dell`adolescenza, i difficili rapporti fra genitori e figli, i diversi aspetti dell`amore, della malattia e della morte. racconti che in poche pagine condensano un`intera vita. una scrittrice che costruisce, utilizzando una prosa diretta e fintamente semplice, strutture narrative di grande profondita` e complessita`.