
CD / DVD. Arriva in modo assolutamente inatteso il nuovo disco, per di più dal vivo, degli Avett Brothers. Si tratta dello show di fine anno a Raleigh (North Carolina), a casa loro, nella PNC Arena. Lo show dello scorso anno, tutto esaurito, di fronte ad un pubblico entusiasta, con la band scatenata che esegue i suoi classici ed anche due canzoni nuove: Satan Pulls The Strings e Rejects in the Attic. Poi ci sono brani noti e non, come I and Love and You, The Boys Are Back in Town, Auld Lang Syne, Laundry Words,Tten Thousand Rooms, sino al saluto di Happy Trails. Travolgenti, a dire poco. Copia non sigillata.

Closer Than Together, uscito giusto un anno fa, era una sorta di chiusura del cerchio. Un disco elettrico, diverso però dai lavori precedenti della band.The Third Gleam, uscito un po' di sorpresa, rappresenta invece un ritorno alle radici, in tutti i sensi: Scott e Seth Avett, assieme al fido bassista Bob Crawford.E niente altro.Ballate folk, dense e dirette, ma profondamente asciutte.Voci, chitarre, basso e poco altro.Non c’è neanche la batteria.Un ritorno alle radici in tutti i sensi.Anche nella scelta del titolo visto che, in passato, erano già stati editi due EP: The Gleam, 2006, e The Second Gleam, 2008.Ed è un disco bello, molto bello, che cresce alla distanza. Vinile stampa Usa.

Closer Than Togheter, il nuovo atteso disco degli Avett Brothers, arriva tre anni dopo True Sadness e non si può non pensare che, dopo tutto questo tempo, il mondo non sia cambiato E’ cambiato, per gli Avett Brothers, come anche per noi.Sin da quando, un paio di mesi fa, hanno annunciato l’uscita del disco, gli Avett non hanno potuto non sottolineare che l’album poteva avere una valenza sociopolitica: solo qualche anno fa sarebbe stato praticamente impossibile parlare di politica in un disco dei fratelli sudisti, ma ora le cose sono cambiate.Closer Than Together presenta diverse novità: prima di tutto è un disco meno rock e più orientato alla ballata e poi i testi e, sopratutto in alcune canzoni, sono dichiaratamente orientati verso una critica sociale o un commento a fatti che si vedono giornalmente e che non si possono ignorare. Dal punto di vista musicale, gli Avett regalano comunque una manciata di canzoni solide, con alcune ballate di grande spessore.

2 LP. Arriva in modo assolutamente inatteso il nuovo disco, per di più dal vivo, degli Avett Brothers. Si tratta dello show di fine anno a Raleigh (North Carolina), a casa loro, nella PNC Arena. Lo show dello scorso anno, tutto esaurito, di fronte ad un pubblico entusiasta, con la band scatenata che esegue i suoi classici ed anche due canzoni nuove: Satan Pulls The Strings e Rejects in the Attic. Poi ci sono brani noti e non, come I and Love and You, The Boys Are Back in Town, Auld Lang Syne, Laundry Words,Tten Thousand Rooms, sino al saluto di Happy Trails. Travolgenti, a dire poco. Edizione limitata in vinile, stampa Usa, copertina apribile, contiene codice download per il DVD e per la parte audio.

C'è sempre Rick Rubin dietro ai ragazzi della Carolina del Nord, e la magia continua. True Sadness è il disco più bello degli Avett Brothers, un concentrato di rock e radici, di pura Americana. Ci sono canzoni di grande qualità come Ain't No Man, ritmo, voci, energia, ma anche Smithsonian, grande ballata, You Are Mine, la conclusiva May It Last. Bello, assolutamente bello, sorprendente, True Sadness è ancora più bello dei dischi che lo hanno preceduto, di I and Love and You e di The Carpenter. Band libera, aperta, crea melodie, inventa suoni, mischia gli stili. Libertà e creatività, intelligenza ed innovazione. Gli Avett Brothers sono unici.

Registrato nelle stesse sessions che hanno prodotto The Carpenter, il nuovo lavoro della band southern è ancora prodotto da Rick Rubin. Gli Avett mantengono una invidiabile freschezza, compositiva ed esecutiva, e mischiano bellamente tradizione e modernità con un sound diretto, elettrico, ma mai invadente. Open Ended LIfe, Morning Song e Never Been Alive sono già considerate dei classici.

C'era molta attesa per il nuovo lavoro degli Avett Brothers, Prodotto, ancora una volta, da Rick Rubin, l'album mostra l'evidente maturazione della band sudista. Tra le canzoni citiamo The Once and Future Carpenter e Paul Newman VS The Demons, dedicata al loro attore preferito. La commistione di tradizione ed attualità è pressochè perfetta. Copia non sigillata.

Uno dei dischi migliori del trio, assieme a Four Thieves Gone. Una band da scoprire.