I Sons of BIll, band della Virginia che conosciamo bene, formata dai tre fratelli Wilson ( più altri due elementi), sono uno dei migliori gruppi nel suono Americana. Hanno già alcuni dischi al proprio attivo, tra i quali citiamo gli ottimi One Town Away e Sirens. Questo nuovo lavoro, fatto anche coi soldi dei fans ( e prodotto da Ken Coomer ) è. se vogliamo, ancora migliore degli ultimi lavori. Il suono delle chitarre, la qualità delle canzoni, le forti influenze southern, li rendono una delle migliori band del genere.
Per fare questo disco i Sons of Bill hanno chiesto il sostegno dei propri fans. Ed hanno fatto bene: irens è un ottimo lavoro, deciso e ben strutturato, che porta la band ad essere una delle migliori nel settore roots.
Esordio interessante per una band della Virginia. Per trovare il proprio sound i fratelli Wilson sono andati però nella città degli Angeli, dove hanno incontrato il produttore Jim Scott. Il disco è elettrico, solido, ben suonato e propone un sound sporcato di radici che, in certi momenti, può ricordare i Green on Red. E si arrischiano anche a rubare qualche riff a Tom Petty.