
la scelta di testi che qui presentiamo nella bellissima traduzione di roberto sanesi ci riporta all`origine della poesia inglese, a quel ricco corpus di poemi e composizioni in versi che, benche` poco noti al grande pubblico, rappresentano il punto di partenza di una storia millenaria. tutto comincia nel periodo in cui si chiude l`epoca romana e nell`isola imperversano iuti, angli e sassoni. in questo mondo dominato dalla guerra e dalla violenza prende piede il cristianesimo che ha fra gli altri il merito di promuovere la scrittura di testi che fino a quel momento il poeta, membro dell`e`lite e vicino al re, si limitava a declamare. beowulf, l`inno di c?dmon, i racconti delle battaglie di brunanbuhr, di finnesbuhr e di maldon, gli enigmi e gli incantesimi, scritti in una lingua diversa dall`inglese, in un periodo in cui l`unita` nazionale e quella culturale non si erano ancora costituite, .





le lettere e gli articoli di cento specie di amori raccontano il tempo di grazia trascorso da padre alberto in cambogia, dal 2001 al 2011. la sua missione e` a prey veng, piccolo capoluogo di provincia, 100 km a est della capitale phnom penh, sulla via che porta verso il vietnam del sud. padre alberto comincia da zero perche` nessun prete cattolico ha abitato prima in quella citta` e nessuno lo attende, se non un manipolo di cristiani, quasi tutti di origine vietnamita. ciononostante accoglie la destinazione con molto entusiasmo e impegno, quasi come chi raggiunge un punto di non ritorno ed e` chiamato a giocarsi tutto. questa condizione genera in lui la volonta` di andare non oltre, ma verso l`evidenza povera delle cose, e fare in modo che la fede diventi sguardo nuovo, impulso conoscitivo, del mistero di dio e del mistero dell`uomo. i testi qui raccolti sono il frutto di . proprio lo stare a prey veng, senza strutture o tradizioni precedenti il suo arrivo, persuade padre alberto a obbedire alle limitazioni imposte dalla realta`, e lo porta a scoprire che quella stessa realta` non e` : e` molto di piu`.

un vademecum con tutto quello che vorreste sapere sui film del grande regista americano: la storia, i dati filmografici completi, l`idea ispiratrice, i temi ricorrenti, le trovate visive e quelle sonore, le curiosita`, i film, le musiche, i libri che hanno catturato il genio di "eyes wide shut" e infine un giudizio informale accompagnato da un voto spesso sorprendente. completano il volume una bibliografia ragionata e un elenco di siti internet dedicati a kubrick.

"il settimo sigillo", a dispetto della sua estetica medievale, si impone ancora oggi come efficace esempio di prodotto storico-culturale e al tempo stesso segna la definitiva consacrazione di un autore tra i piu` impegnati e controversi della settima arte. la strenua riflessione sull`uomo, il dubbio esistenziale, la necessita` della fede, fanno di questa pellicola un imprescindibile fulcro dell`opera di bergman; ma qui, piu` che altrove, il regista insiste sul valore simbolico del viaggio inteso come conoscenza di se` e ricerca spirituale. il cavaliere block ingaggia una sfida a scacchi con la morte: gioco dalla forte valenza allegorica e approdo metafisico nell`economia della narrazione; il crociato deve guadagnare tempo per raggiungere la meta e dare una risposta che plachi l`ansia della sua esistenza. l`apocalisse e` alle porte, la peste dissemina orrore e dio resta celato nel silenzio; block intuisce che la ricerca non sara` stata vana se anche a un solo spirito puro verra` concessa la via della salvezza.

"salo` o le 120 giornate di sodoma", ultimo film di pasolini, e` un "film in forma di enigma": la lucida visione di una societa` ingorda e assassina, contro cui il poeta ha lottato fino a restarne oscuramente vittima. il film dipinge "more geometrico" il volto terribile e grottesco del fascismo repubblichino attraverso l`immaginazione sessuale di un grande sovversivo: il marchese de sade, rivoluzionario e conservatore, violento e scandaloso intellettuale sui generis. il "divino marchese", rappresentante dell`illuminismo che per eccesso di razionalita` degenera nel suo contrario, e` strumento di una narrazione agghiacciante e bloccata, specchio di una societa` dei consumi fatta di parole, leggi e comportamenti concepiti per estirpare all`umanita` la sua autonomia pensante. "salo`" ne descrive cause ed effetti: l`orrore della strage trasformato in quotidiana normalita`.

"il mucchio selvaggio" e` un film storico e insieme un film di personaggi che vivono, amano, pensano e muoiono con naturalezza, senza essere costretti a farlo dalle esigenze di sceneggiatura. nel film coesistono brillantemente una chiave collettiva e una individuale, personale. e, al tempo stesso, un grande film di azione e un grande film di contemplazione pura, come raramente si e` verificato nella storia del cinema. con quest`opera peckinpah codifica le forme narrativo-linguistiche di tutto il moderno cinema d`azione e mentre le sperimenta subito le porta all`eccesso, le concentra in alcuni secondi di immagini e intanto le dilata per sempre. il massimo, per un cinema narrativo: sperimentare e divertire insieme, rinnovare il linguaggio e costruire spettacolo.

visione distopica - o cacotopica come burgess preferiva chiamarla - della moderna civilta` tecnologica che condiziona la volonta` e la stessa capacita` di scegliere fra il bene e il male, "arancia meccanica" racconta la parabola di alex, un giovane delinquente per natura. il volume analizza vari temi del passaggio dal romanzo di burgess al film di kubrick, nel contesto della tradizione distopica inglese: dalla vexata quaestio dei due finali del romanzo all`opposizione fra natura e cultura, fino alla dimensione inconscia dell`agire di alex ("a-lex, l`uomo senza legge"), aprendo anche una riflessione sugli "spicchi d`arance amare" nel cinema di terrence malick, erede ideale di stanley kubrick.









Lindau, 1995, IT. Panoramica sul cinema brasiliano delgi annoii sessanta: dal cinema Novo al cinema Marginal.



