nell`ottocento i viaggiatori di lungo corso non dimenticavano di portare con se` una biblioteca portatile, che trovava posto in una cassa opportunamente attrezzata. si puo` dire che questo volume di marc fumaroli e` l`equivalente moderno di quei cofanetti preziosi, in vista dei quali gli editori pubblicavano, in formato adeguato, apposite collezioni di titoli antichi e moderni. ciascuno dei suoi capitoli, infatti, puo` essere letto come un`opera autonoma, che ci offre il vivido ritratto di un grande autore classico, di un poeta misconosciuto, di un personaggio che ha lasciato una traccia piu` o meno vistosa nella storia, indagati tutti con la consueta, magistrale capacita` di penetrazione. e tutti legati gli uni agli altri dal rapporto - ravvicinato o a distanza - con chateaubriand e la sua vicenda umana, dipanatasi attraverso quel "secolo delle rivoluzioni" di cui egli fu testimone e attore, nonche` interprete e narratore nel suo capolavoro, le "memorie d`oltretomba". "questo libro non e` una biografia di chateaubriand" avverte fumaroli in apertura. "invita a una traversata della grande tempesta poetica delle memorie d`oltretomba e del campomagnetico all`interno del quale si e` formata". e aderire all`invito significhera`, per il lettore, "percorrere il primo planisfero dei conflitti tra modernita` e anti-modernita`, lumi e contro-lumi, e riconoscervi l`incunabolo del mondo che oggi, un po` dappertutto, si squarcia e ci frana sotto i piedi". |