
primi del novecento. a diciannove anni nathan walker decide di lasciare la comunita` afroamericana in cui vive in georgia per new york e il lavoro piu` pericoloso del paese: lo scavatore di sabbia. il suo compito e` quello di sterrare sotto il fiume hudson un tunnel che portera` la metropolitana da brooklyn a manhattan. in superficie gli scavatori si tengono a distanza l`uno dall`altro, ma nelle viscere del letto del fiume neri e bianchi, italiani e irlandesi scavano insieme, col buio a cancellare ogni differenza. questa estenuante routine prosegue fino al freddo giorno d`inverno in cui una falla spedisce walker e tre dei suoi compagni di lavoro in un tunnel pressurizzato. tre di loro saranno spinti dal fondo del fiume verso il cielo da un geyser d`acqua. il quarto, l`irlandese con o`leary, rimarra` incastrato nel fango del letto del fiume, cambiando per sempre la direzione della vita della sua famiglia e di quella di nathan. settantacinque anni dopo, il senzatetto treefrog ricrea negli stessi tunnel un nido contro l`inverno. spinto a quella vita da un vergognoso segreto, cerca casa tra i tossicodipendenti, gli alcolisti, le prostitute e i piccoli criminali che compongono quella dimenticata comunita` cercando di sopravvivere ai topi, al freddo e alle violenze. nel buio di quei tunnel, mccann intreccia due storie di alienazione agli estremi opposti del xx secolo, a formare un racconto di famiglia, razza e redenzione audace come la stessa new york city.