Sotto la guida di Paul Rodgers i Bad Company riprendono i loro classici dal vivo. Ci sono anche due nuove canzoni in studio.
Roots e Rockabilly
Live at The Fillmore East 1969. Esce dagli archivi della Rca questo bel concerto inedito, registrato solo qualche giorno dopo la pubblicazione di Volunteers (e proprio sulla ristampa di questo disco sono andati a fine due brani di questa serata). Un concerto vibrante, bluesato e psichedelico, diverso da quelli che conosciamo già. Suono eccellente, rimasterizzazione ottima e libretto curato da Kaukonen. RCA, edizione Usa.
pittore neoclassico, deputato giacobino, poi propagandista di napoleone, jacques-luois david e` stato regista piu` che testimone del proprio tempo. il ruolo dell`immagine era determinante nel periodo in cui visse, periodo in cui le masse, per la maggior parte ancora analfabete, fecero irruzione nella vita politica. david - sostiene the`vos in questo saggio - ha inaugurato i modi di diffusione su larga scala che preannunciano la cultura di massa.
"posso andare soltanto dove i miei appetiti musicali mi portano" cosi` igor stravinskij riassumeva il proprio percorso compositivo, "non abdichero` mai alla regola del mio orecchio". orecchio pronto a cogliere stimoli di ogni sorta, bevuti da una curiosita` sonora mai sazia e rielaborati nel sacro gioco creativo da un ingegno unico, che rivive con sorprendente immediatezza nelle conversazioni con robert craft raccolte in questo volume. prima tappa non puo` che essere san pietroburgo: tra i ricordi di famiglia, la luce e i sapori degli anni di formazione, subito riaffiorano impressioni sonore, le cadenze della bibbia paleoslava, i concerti al teatro mariinskij e le lezioni con nikolaj rimskij-korsakov. la citta` della consacrazione e` parigi, nella stagione dei balletti russi. lungo il filo della memoria di stravinskij lo seguiamo nei continui viaggi, in una girandola di incontri; da satie a picasso, da proust a d`annunzio, da matisse a puccini, da valery a segovia, fino allo sbarco a new york, nel settembre del 1939, da una nave di profughi (la stessa su cui arriva toscanini). pensa a un soggiorno di pochi mesi: rimarra` in america per piu` di trent`anni. robert craft per oltre vent`anni ha vissuto accanto a igor stravinskij (1882-1971) e alla moglie vera a hollywood e new york, accompagnando il compositore in tourne`e e dirigendo i suoi concerti. a partire dagli anni cinquanta ha raccolto e pubblicato a piu` riprese conversazioni e memorie stravinskijane.
definito "il libro piu` goethiano sull`arte di curare un giardino", "il giardiniere appassionato" e` il "livre de chevet" per ogni giardiniere appassionato, quello che accoglie l`idea di giardino in tutta la sua immensita` e in tutta la sua leggerezza, sprofondando al tempo stesso nei minimi dettagli.
siamo negli anni sessanta, un giovane marito si rivolge alla moglie in un monologo tenero e crudele, una sorta di lunga confessione. federico ama giovanna ma, dopo due anni di matrimonio, un malessere profondo invade tutta la sua vita. l`unione in apparenza felice gli sembra il risultato di compromessi e ipocrisie, persino il successo e la notorieta` nel lavoro hanno per lui il sapore della delusione. disorientato, federico cerca inutilmente di darle un figlio. la tensione verso una sua verita` lo spinge a uno scavo nel passato, lo costringe a ripercorrere le vicende conflittuali che da giovane di provincia, vissuto nel mito di un padre che ha speso l`intera sua vita nel nome di un`idea, lo hanno condotto a vivere nella capitale, a sposare una donna ricca e borghese. finalmente, l`incontro dolcissimo con la madre ormai anziana consente a federico di aprirsi a giovanna, di offrirle un nuovo equilibrio, una nuova piu` vera "specie d`amore".
Jon Anderson (Yes) e Roine Stolt (Transatlantic), in una nuova collaborazione. Questa volta, nel disco suonano anche Nad Sylvan, Tom Brislin e Danierl Gildenlow. Limited digipack edition.
Un disco di cui Tom Waits sarebbe orgoglioso secondo la critica, Ghost Ranch è il nuovo album del duo di origini austriache ma residente a Josha Tree in California: un disco di struggenti ballate notturne e atmosfere desertiche che fanno venire in mente il lato più oscuro e affascinante dell'alternative country.
