
Antologia di brani incisi tra il 1964 ed il 1969.Include 8 brani inediti.

Dopo l'eccellente Don't Give Up on Me, Burke torna con un disco molto simile. La produzione di Don Was riprende i suoni degli anni sessanta e le canzoni vengono ancora dalla penna di artisti come Van Morrison, Bob Dylan, Robbie Robertson, Hank Williams etc. Un soul album formidabile, con Burke che canta in modo decisamente ispirato.

una donna giovane e insoddisfatta lascia marito e figli e si avventura da sola sulle montagne messicane per incontrare gli indiani discendenti da montezuma e dai re aztechi che le abitano e conoscere i loro de`i. le basta imboccare un piccolo sentiero per inoltrarsi in un altro mondo, in un clima rarefatto e contagioso. incontrera` i suoi indiani: sinuosi, insidiosi, femminei, feroci; spaventosamente impersonali e, come quel mondo, inumani.

fra apocalittici ed euforici, carlo formenti, giornalista del "corriere della sera" e saggista, affronta il dibattito sulla net economy e sulle sue contraddittorie ripercussioni sul piano sociale e culturale. figlia del "comunismo delle idee" di ricercatori, hacker e scienziati, del proliferare delle comunita` virtuali, dell`esplosione di nuove forme di socialita` provocata da internet, la net economy oscilla fra la rinascita di forme economiche fondate sulla cooperazione solidale e sul libero scambio di informazioni e il tentativo di trasformare in merce i beni relazionali scarsi, come socialita` e fiducia.

2 CD. Attesissimo, ecco il nuovo album di Keith Jarret, il pianista jazz più importante e venerato della scena attuale. Quaranta anni fa Jarrett ha esordito su ECM con l'album Facing You e poi ha bissato con il mitico The Koln Concert. Ora, dopo un breve tour in sudamerica, Jarrett pubblica l'ultimo dei concerti dati in Brasile, a Rio De Janeiro,di fronte ad una platea estasiata. Musica pura, creativa, geniale, con una serie di bis finali incredibili. Come il capolavoro Koln Concert, Rio è solo piano: e Jarrett mostra di non avere perso la grinta e la felice vena creativa, anzi è ancora in grado di darci dei dischi indimenticabili.




Nell'Agosto 2008, Glenn Campbell sale sul palco del leggendario Troubadour di Los Angeles, per quello che sarebbe poi stato l'ultimo show registrato della sua straordinaria carriera. Oltre ad eseguire i classici che Jimmy Webb aveva scritto per lui ( Wichita Lineman, By The Time I Get to Phoenix e Galeveston 9, Glen dà prova di essre un artista cvompleto, ma anche eclettico e propone brani particolari, presi dai repertori di musicisti completamente diversi. Infatti nello show troviamo canzoni di Lou Reed, Tom Petty, Foo Fighters, Paul Westerberg, Green Day. Con una band alle spalle, la voce in grande spolvero, Campbell dà prova di essere un interprete di indubbio spessore, in grado di regalare grande musica.

? 1998 Atlantic Recording Corp.
© 1998 Sundazed Music Inc.
Made in the U.S,A.
Recorded at Ultra-Sonic Studios in Hempstead, L.I.
A Phantom Production for ATCO Records
Mixed and mastered at Sundazed Studios, Coxsackkie, NY.
Produced under license from Atlantic Recording Corp.
Photos courtesy of [a420769], Stan Vaughn and the [a3101512].
Written on booklet (rear):
SUNDAZED Presents
The Beat Goes On
Starring: Mark Stein
Tim Bogert
Vinnie Martell
Carmine Appice
Produced and directed by Shadow Morton
Tracks 1- 11 originally released as [url=https://www.discogs.com/release/2869576]ATCO LP 33-237[/url].
Tracks 12 & 13 are bonus cuts included in this special edition.
Track 12: previously unissued
Track 13: [url=https://www.discogs.com//release/1557018]ATCO45-6590[/url] [Mono]