Sun Ra e la sua Arkestra, con John Gilmore, Charles Davis, Pat Patrick, Julian Priester etc. Registrato a Chicago nel 1956.
l`idea di nazione, che pure e` stata al centro dei processi storici dai quali sono sorti gli stati contemporanei, e` troppo spesso connotata in modo esclusivamente negativo. gli "a priori" ideologici e politici prevalgono frequentemente sull`analisi razionale. il mondo attuale, caratterizzato da un lato dalla progressiva relativizzazione delle frontiere e da importanti tentativi di superare lo stato-nazione, assiste dall`altro alla diffusa riscoperta dei nazionalismi e a sanguinosi conflitti interetnici. tale contesto impone una riflessione piu` profonda sulle questioni relative alla nazione e al nazionalismo.
dall`autore di romanzo criminale un nuovo romanzo-affresco che getta una luce nera sull`epoca in cui siamo tuttora immersi. l`epoca segnata dalle stragi di mafia. sotto il segno della convenienza, persone diverse, con progetti diversi, si ritrovano a essere le pedine di un disegno folle. o forse no. si tratta di consegnare l`italia nelle mani giuste. delitti e passioni si intrecciano con bombe e affari. una donna che doveva solo tradire trova il coraggio di amare. mentre le vite e i destini si consumano, e la speranza si rifugia nel cuore stesso dell`inferno. in seguito, per quanto cercasse di frugare nella memoria, ripercorrendo passo passo i momenti di quella conversazione che non avrebbe esitato a definire "surreale", in seguito stalin rossetti non sarebbe mai riuscito a determinare con esattezza la paternita` dell`idea. era stato lui a suggerirla o il mafioso? o ci erano arrivati insieme, ragionando con diligenza matematica sui pochi elementi di valutazione dei quali disponevano? o era stata la disperazione a impossessarsi delle loro menti? sta di fatto che a un certo punto l`idea si materializzo`. aveva la forma inconfondibile della torre di pisa. il riflesso cangiante della cupola di san pietro nelle meravigliose ottobrate romane. l`eleganza composta e distaccata della loggia de` lanzi. aveva il volto desiderabile della pura bellezza. era la bellezza. la bellezza rovinata. la bellezza corrotta. era l`italia, in fondo.
schivo e appartato in vita, giorgio caproni si rivela sempre piu` figura centrale della lirica italiana del novecento. se le raccolte d`esordio erano tutte `dalla parte della musica`, la compenetrazione tra questa musica e le idee ha via via caricato le sue opere di una ricchissima serie di armoniche. a temi come quello, cosi` personale, della nostalgia per la figura della madre, intrecciato con quello epocale del male di vivere, subentrera` nell`ultima fase una riflessione radicale, ma intrisa di un humor sapienzale, sulla dissoluzione dell`io. giuseppe lionelli ci offre le chiavi interpretative e stilistiche per accostarsi a un territorio tanto vasto e articolato.