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"in giovanni bellini la resa delle emozioni non e` quella di un drammaturgo in grado di dar corpo con l`immaginazione all`intero spettro delle passioni umane; ne`, d`altra parte, egli manifesta alcun interesse per l`evento. ciascuno dei suoi dipinti rende un singolo stato emozionale; e nelle prime opere si tratta quasi sempre di sentimenti di pieta` e di amore. in tutte le versioni della madonna con il bambino la sfumatura e la varieta` del sentimento sono perfettamente chiare e quasi sempre distinte; inoltre, la ricchezza della capacita` inventiva di bellini e` dimostrata dalla perfetta armonia tra il sentimento particolare manifestato dalla madre, e la posa e l`espressione del bambino. nelle prime opere il pathos e` l`emozione dominante; e anche negli ultimi dipinti, nonostante l`amabile serenita`, fluisce nel profondo una vena dello stesso sentimento. ma il pathos delle figure non e` mai melenso o sentimentale; e` piuttosto, per come bellini lo sente, l`approdo inevitabile della loro condizione di esseri umani; e se ci sono parole in grado di definire quello che giovanni bellini piu` intimamente di ogni altro artista ha saputo esprimere, sono le seguenti, di virgilio: `sunt lachrymae rerum et mentem mortalia tangunt`."

terra, prossimo futuro. new phoenix, megalitico agglomerato urbano di 42 milioni di abitanti, estesa su tre quarti dell`arizona, e` "la citta`", forse l`ultima del pianeta, ormai votato all`estinzione. in questo drammatico scenario uno spietato criminale dalla mente demoniaca ha fatto della distruzione la sua arma e il suo scopo primario. contro di lui combatte il corpo degli hunter-killer`s, l`unita` speciale da combattimento alla cui guida e` un uomo dal tenebroso passato, sopravvissuto ad una guerra apocalittica. al di sopra di tutto e di tutti, gli interessi della gottschalk-yutani corporation, il colosso economico del pianeta. ma c`e` una nuova misteriosa entita`, una nuova tecnologia in grado di sovvertire le strutture del reale...

cosa vuol dire "raunch"? vuol dire, "arrogante, sopra le righe, maleducata e, soprattutto, convinta di saperla lunga". presentatrici che strillano in tv mostrando improbabili tette rifatte, donne politiche agghindate come alberi di natale, attrici sempre piu` gonfiate e altezzose: ariel levy, voce del femminismo, denuncia le contraddizioni, l`ambiguita` e l`incongruenza di quello che viene spacciato per il "nuovo potere delle donne". e invece questa finta liberazione non fa altro che riproporre in maniera cretina il mito della "bambolona", quando non si lascia andare addirittura a un atteggiamento esplicitamente porno.

bologna, anni settanta. sono i giorni del movimento, della festa del re nudo, di lotta continua. divisa tra l`amicizia che la lega ai compagni e l`incredulita` che la allontana dai discorsi piu` dogmatici, laura conosce arturo, giovane come lei e come lei convinto che e` tempo di darsi nuove mete. vogliono cambiare il mondo, insieme, vogliono fuggire: direzione west coast. li`, fra le maglie del sogno americano, viene concepita matilde. bologna, eterno ritorno. la realta` del lavoro, il bisogno di una casa spingono a nuove fantasie, all`amore libero. finche` entra in scena uno spettro: l`eroina. e la storia finisce per ricominciare ancora. e qui che laura conosce prima davide e poi sergio. in un continuo succedersi di nuove case e nuovi uomini, la piccola matilde osserva e analizza questo mondo di grandi, di regole infrante e di neofamiglie allargate, cercando ogni volta, a suo modo, di raggiungere un personale precario equilibrio. "matilde e i suoi tre padri" scivola cosi` dal sogno che lasciavano presagire i lisergici anni settanta verso una realta` sempre piu` amara, mentre quella che doveva essere una rincorsa verso la felicita` si tramuta bruscamente in un desiderio di normalita`.

ci sono eventi che incuriosiscono l`uomo fin dall`antichita` e pongono quesiti ai quali studiosi e scienziati da sempre cercano di dare risposta. andrea frova, nella rubrica "l`occhio di galileo" del mensile "newton", illustra da anni i meccanismi che regolano i fenomeni della natura, prendendo spunto da episodi di vita quotidiana che si trovano davanti agli occhi ma passano inosservati. si parla quindi dei grandi eventi terrestri e cosmologici, cosi` come di quelli ultrapiccoli all`interno dell`atomo e della materia; si discute delle attivita` umane, dallo sport alla percezione delle immagini e della musica. onde, luce, suono, energia, calore, fuoco, atomi, elettroni sono i principali attori di questo viaggio attraverso il pensare e il ragionare di stampo galileiano, rivolto a iniziati e non.

"nelle catacombe e` rimasto a lungo, seguito da pochi lettori: che pero` si chiamavano caproni, luzi, soprattutto giudici. (...) la sua e` una poesia tutta interiore, di meditazione critica sull`esistenza, fra gli istmi e le chiuse in cui si muove, alla ricerca di un passaggio stretto, illuminato da una intermittente luce religiosa. ma non poesia solipsistica, da compiacimento ombelicale. l`interiorita` e` suggerita, secondo il grande modello di caproni, dalle presenze esterne, oggetti, figure, paesaggi" (giorgio calcagno, "la stampa-ttl").

"sovente congiunge con i fili delle parole due poli opposti e simmetrici dell`essere e li fa reagire tra loro attraverso tre lingue diverse, ma sorelle, che si rincorrono e s`insinuano l`una nell`altra: il latino, alma mater di tutto quello che noi siamo; l`italiano, ormai prossimo, come il latino, a diventare lingua morta (ma i poeti, diceva pascoli, sono sempre poeti di lingua morta); il dialetto di cuma, lingua del grembo e del nido (di , dice sovente), sulfureo e come la terra in cui vive il poeta." (giuseppe leonelli)

ricostruendo la funzione storica e culturale della follia, nella fase cruciale che va dal tardo medioevo alla rivoluzione industriale, foucault rintraccia le radici del funzionamento della societa` occidentale, a partire dai meccanismi di esclusione e criminalizzazione di ogni forma di diversita` e di devianza. l`esito e` un`opera capitale, che ha segnato la storia del pensiero europeo. una narrazione serrata e avvincente, in cui trovano spazio le voci, rare ma decisive, che hanno squarciato il velo sulla follia e la sua tragedia, da sade a nietzsche, da van gogh ad artaud. questa nuova edizione costituisce la prima versione completa in lingua italiana, con l`aggiunta di passi mai tradotti e la prefazione alla prima edizione del 1961.

carlo, re dei franchi, ha ripudiato ermengarda, figlia di desiderio, re dei longobardi. ermengarda torna dal padre e chiede di potersi chiudere in convento per trovare conforto nella preghiera. un messo di carlo intima a desiderio di restituire le terre tolte al pontefice. il re risponde sdegnosamente e la guerra e` dichiarata. alcuni duchi longobardi sono pronti a tradire. nel campo dei franchi giunge il diacono martino a rivelare l`esistenza di un valico che permette a carlo di prendere di sorpresa i longobardi. adelchi si difende strenuamente; intanto ermengarda, muore in convento a brescia. un traditore apre ai franchi le porte di pavia, ultimo rifugio dei longobardi. giunge, morente, adelchi che ha deciso di combattere fino all`ultimo.

si sa che l`ultima guerra, e in particolare la resistenza, hanno per lo piu` dato origine in italia a storie di "uomini e no", inclini a un`aspra sentenziosita`. nulla di meno congeniale a landolfi, il quale scrisse febbrilmente la sua storia di guerra (questo "racconto d`autunno") nel 1946, ma giocando su tutt`altra tastiera. qui un indefinito e sanguinoso conflitto fa da quinta a una vicenda di amore e morte che non sdegna nessuno degli attrezzi scenici del romanzo nero, dal ritratto ominoso agli animali demoniaci. e, al centro, una "dark lady" innocente e perversa, evocata per via necromantica, che ci appare una vera concrezione dell`eros landolfiano. mai come in questo libro landolfi si e` abbandonato al puro romanzesco, senza turbare e frantumare la narrazione.

perche` john fitzgerald kennedy doveva morire? qual e` la verita` sull`omicidio del trentacinquesimo presidente degli stati uniti? in "killing kennedy" o`reilly e dugard ripercorrono gli ultimi due anni di jfk. dal 20 gennaio 1961, giorno del giuramento, fino a quel 22 novembre del 1963, in cui l`uomo che meglio ha incarnato il "sogno americano" finiva la sua vita a dallas per mano dell`ex tiratore scelto dei marines, lee harvey oswald, unico responsabile ufficiale di un omicidio ancora avvolto da troppi misteri. la morte di kennedy e` uno degli episodi piu` drammatici degli ultimi cinquant`anni, un evento che ha cambiato il corso della storia, non solo statunitense. per capire il perche` di quei colpi di fucile esplosi a dallas, gli autori mettono in fila uno dopo l`altro i contrasti politici che in piena guerra fredda tenevano in ansia il mondo intero: il vietnam, la lotta al comunismo, che con la cuba di castro era arrivato fin dentro "il giardino di casa", le tensioni con l`urss di nikita chruscev. o`reilly e dugard tracciano un vivido identikit dei tanti nemici che jfk si era fatto negli usa: il direttore della cia allen w. dulles, per esempio, silurato nell`aprile 1961 dopo il fallito sbarco nella baia dei porci. e, sopra tutti, il piu` ambiguo, il vicepresidente lyndon b. johnson, che mal sopporta il ruolo di secondo. di lui kennedy e il fratello bobby non si fidano, e non lo nascondono.

sono molte le donne che lottano quotidianamente con il proprio peso. il corpo diventa per loro un territorio estraneo, dominato dal desiderio di modellare il proprio aspetto secondo l`ideale maschile e l`incapacita` di accettare se stesse, un campo di battaglia dove il cibo e` il principale nemico. per la psicologa anita johnston il disturbo alimentare non e` altro che una strategia per evitare di confrontarsi con le paure e i sentimenti profondi: "dovremmo chiederci di cosa realmente siamo affamate, quali sono i desideri negati o nascosti". con l`aiuto di fiabe, leggende e storie tratte dalla cultura popolare, l`autrice ci conduce in un viaggio che e` rivelatore, pieno di spunti di riflessione: dal rapporto madre-figlia alla scoperta della sessualita`, dall`importanza dell`intelligenza intuitiva fino alla capacita` di non temere il giudizio di coloro che amiamo o delle convenzioni sociali. un libro che vale piu` di mille diete, perche` va dritto al cuore della questione: per anni le donne sono state costrette ad assomigliare a un modello costruito da uomini, e di questo modello sono rimaste prigioniere rischiando di perdere la loro vera identita`.

chi era lewis carroll, pseudonimo di charles lutwidge dodgson, timido reverendo vittoriano e matematico appassionato di teatro, letteratura e fotografia? per la maggioranza dei suoi biografi, l`uomo che invento` alice, ispirata a una delle sue modelle-bambine, era morbosamente attratto dall`infanzia, forse addirittura un pedofilo o comunque un individuo incapace di vivere una vita da persona adulta. dietro l`immagine ormai largamente condivisa, karoline leach scopre quello che puo` essere considerato un equivoco se non una cospirazione. partendo dalle pagine inedite dei diari di lewis carroll, originariamente fatte sparire dai suoi familiari, l`autrice ci restituisce la figura di un intellettuale dalla vita sociale piena e completa, popolata di donne e di amici: un "lewis carroll nel paese delle meraviglie", appassionante come i suoi libri che generazione dopo generazione affascinano schiere di lettori entusiasti. in appendice il volume presenta anche quattro poesie inedite e alcune pagine recuperate del diario dello scrittore.

"in un tempo come il nostro in cui le situazioni sociali, politiche ed economiche esigono sforzi su basi reali, nulla e` piu` logico del fatto che generalmente non si abbia alcuna consapevolezza dell`influenza immensa che l`arte esercita, o potrebbe esercitare, sulla vita pratica. l`arte, a causa del suo carattere convenzionale o per l`ignoranza del suo autentico contenuto, e` stata sin qui considerata come una ricerca della bellezza ideale o decorativa, per cui non si comprende come possa indicare la via verso l`equilibrio dei rapporti sociali, politici ed economici, ne` come possa creare una realta` concreta e una concreta bellezza nella vita pratica. nel nostro tempo la necessita` spinge verso la ricerca di un equilibrio mondiale, ma non si ha forse bisogno di una bellezza reale nella vita? e la bellezza non e` forse l`espressione piu` perfetta dell`equilibrio?"

pochi personaggi nel mondo della musica e dello spettacolo sono iconici come miguel bose`, in grado davvero di segnare un`epoca, o meglio di attraversare i decenni con uno stile unico: volando, cadendo e rinascendo ogni volta in una diversa incarnazione. polverizzando sempre i pregiudizi. in "il figlio di capitan tuono" bose` si mette per la prima volta a nudo senza reticenze e ci racconta la storia della sua infanzia e della sua adolescenza, una storia che inizia con il respiro di racconti senza tempo, con lui e le sue sorelle in balia di un padre onnipotente - il celebre torero luis miguel dominguin, abituato al fatto che la sua volonta` fosse legge - e di una madre travolgente di leggendaria bellezza - la splendida lucia bose`. generoso e audace come non lo abbiamo mai visto, bose` ci offre il volto meno noto di personaggi memorabili, da un picasso vulnerabile e crepuscolare al bellissimo e maledetto helmut berger, senza dimenticare il suo padrino luchino visconti, romy schneider, amanda lear e altre figure tra le piu` significative dell`arte e della cultura del secolo scorso. e, destinata a rimanere con noi anche dopo la fine del libro, la tata, autentico spirito benefico, che ci ricorda donne coraggiose disposte a tutto pur di proteggere creature indifese. una storia che si svolge in un passato rarefatto, che attinge ai ricordi della nostra infanzia e della nostra giovinezza e che dimostra ancora una volta che nella contraddizione, nel dolore e nella gioia di vivere, miguel bose` ci capisce, ci accompagna e ci rappresenta.

3 CD. Il disco più famoso dei Metallica, assieme a The Black Album, rimasterizzato e potenziato 2017. Il primo CD contiene il disco originale, il secondo una serie di demos, outtakes, riffs del periodo ( 1985). Il terzo CD è dal vivo. registrazioni inedite tratte dal Damage Inc world tour ( registrate in Usa, quasi tutte, ma anche Svezia e West Germany ).

will freeman e` un londinese trentaseienne, ma con molte caratteristiche e interessi da "ragazzo", il quale vive di una rendita lasciatagli dal padre. frequenta riunioni di genitori single allo scopo di conoscere giovani mamme sole e piacenti; l`ideale e` se e` separata, meglio se abbandonata, con figli e con molti altri problemi, cioe`: ognuno a casa sua e zero complicazioni. al varco lo aspettano due belle sorprese: 1. fiona, troppo hippy, troppo vegetariana, troppo fissata con bob marley, e soprattutto 2. il figlio di fiona, marcus, 12 anni, che non sa nulla di calcio, ai nirvana preferisce j. mitchell e ha un disperato bisogno di qualcuno che gli dia le istruzioni per l`uso del mondo...

nella raccolta il cammino verso un`impossibile consapevolezza pare voler scendere ancora piu` in profondita` e insieme ampliare il proprio orizzonte seguendo diverse linee guida. in primo luogo riducendo l`apparenza ironica a favore di dubbi piu` radicali, per accettare il confronto aperto con la dimensione esistenziale, alla ricerca di un senso che la vita confonde e trascina verso mete non volute. ancora, componendo i versi per scoprire nuove possibilita` formali nella gabbia giocosa dell`acrostico e in composizioni apparentemente "d`occasione". nella poesia di erba puo` esplodere anche una violenza reattiva, condensata a volte fino all`epigramma; ad essa fa da contrappeso un fiducioso abbandono alla natura, sotto il segno della visitazione angelica o del nulla.

The_Mojo_Of_Dr._John_-Dr._John
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Dr. JohnFormato: CD26.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

2 CD. Bella antologia con una serie di brani rari inediti. Il primo CD contiene le prime registrazioni di Dr. John, alcune registrate ancora sotto il nome di Mac Rebennack ( il suo vero nome). Mentre il secondo contiene brani rari e registrazioni dal vivo inedite.

Questo disco dal vivo contiene tutte le canzoni eseguite da Springsteen nel suo debutto come regista ( diretto in collaborazione con Thom Zimmy), con il film Western Stars. Infatti Western Stars - Songs From The Film è la colonna sonora del film a tutti gli effetti, e contiene tutte le canzoni del recente disco di studio del rocker del New Jersey, eseguite dal vivo. Contiene anche, classica ciliegina sulla torta, la cover di Rhinestone Cowboy, di Glen Campbell. Edizione Usa.

Things_Happen_That_Way_-Dr._John
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Dr. JohnFormato: LP27.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Dr. John ci ha lasciato nel 2019 ma ha avuto il tempo di incidere un nuovo album. E Things Happen That Way è il risultato delle sue ultime sessions. E,a sorpresa, non è un disco classico ma prende spunto della musica country. Che poi però Mac Rebennak rilegge alla sua maniera. Nel modo di cantare, ma anche di arrangiare i brani, Things Happen That Way non si discosta più di tanto dal suo stile classico e, ad un ascolto prolungato, risulta essere uno dei suoi dischi migliori di sempre. Vuoi per le canzoni che il nostro rilegge ( classici come Funny How Time Slips Away Gimme That Old Time Religion, I Walk on Gilded Splinters, I'm So Lonesome I Could Cry, Guess Things Happen That Way, End of The Line. Vuoi per la forza e per la personalità che ci mette, rendendo propria ogni canzone. Il disco, più lo si ascolta e più risulta bello, si avvale anche della partecipazione di Willie Nelson, Aaron Neville e Lukes Nelson e Promise of The Real. Vinyl limited edition, 180 grammi.

cosi` diceva ian curtis il 28 febbraio del 1980, nel corso di un`intervista radiofonica. neanche tre mesi dopo, la fine sarebbe arrivata davvero, per colpa di un suicidio annunciato. la morte di curtis chiuse la storia dei joy division per consegnarli alla leggenda. una leggenda che ritroviamo intatta in questo libro che jon savage ha realizzato raccogliendo e intrecciando trent`anni di confessioni dei protagonisti della scena post-punk: dai membri della band ai gruppi con cui hanno condiviso il palco (buzzcocks, cabaret voltaire, a certain ratio), dal produttore tony wilson al grafico peter saville, dai fotografi che li hanno immortalati ai tecnici che ne hanno plasmato il suono. la foto di gruppo di una generazione che ha riscritto le regole della musica.

nessuno troverebbe da ridire di fronte all`affermazione che il secolo degli autoritarismi sia stato, per antonomasia, il novecento, con due regimi nazifascisti che hanno incendiato l`europa e innescato la seconda guerra mondiale e la creazione, a oriente, di quello che diverra` il blocco sovietico, sopravvissuto fino al 1989. paolo mieli parte proprio dalle scintille del conflitto, dal patto molotov-ribbentrop e dai che hanno segnato anche il lungo periodo postbellico (e sopravvivono nella retorica putiniana) per impostare un`analisi attenta dell`eredita` che ancora scontiamo del secolo scorso. concentrandosi in apertura sull`ombra nera dei regimi tedesco e italiano, il lavoro dello storico porta l`autore a rintracciare nel passato piu` o meno recente i semi dell`autoritarismo: li individua nella reazione alla congiura di catilina, nell`agire di un papa come gregorio vii, nel populismo di guglielmo ii, nei tribuni della plebe durante la rivoluzione francese. infine, quando a quello storico si unisce lo sguardo del grande giornalista, mieli identifica i temi che abitano il dibattito pubblico odierno e che dell`autoritarismo portano un inconfondibile tratto: la convivenza religiosa spesso impossibile, la violenza organizzata del nostro mondo globale, il terrorismo nelle sue forme ormai internazionali, la cancel culture che abbattendo i monumenti vuole imporre una . per insinuare il dubbio che quella (in)giustificata euforia democratica sorta sulle ceneri della guerra mondiale e rinnovata dalla caduta del muro di berlino non sia stata altro che un abbaglio collettivo: il secolo autoritario di un secolo fa dura ancora oggi.

il desiderio profondo del singolo uomo, cosi` come il bisogno della specie a cui appartiene, non e` centrato sulla figura del nemico e della guerra, ma al contrario su condizioni che permettano l`amicizia e l`amore. sono queste le risposte adeguate alla fragilita` della nostra condizione che ha sempre bisogno di da cui ricevere aiuto e disposto a sua volta a donarsi. per aiutarci a comprendere questo principio, vittorino andreoli mette in discussione quella parte della teoria dell`evoluzione che considera la , indicata da charles darwin come imperativo per tutte le specie che abitano il nostro pianeta. una visione che lega la vita alla forza di eliminare e non di costruire, di uccidere e non di stare insieme. all`interno di una concezione che riduce l`uomo a una macchina che segue l`istinto stampato nella genetica in maniera . darwin non poteva conoscere le grandi scoperte della biologia recente, che ha permesso di definire la plasticita` di parte del nostro cervello, da dove emergono funzioni che hanno un vasto margine di guida e che permettono di attribuire all`uomo desideri e capacita` per attivare la condivisione e adattarsi in maniera pacifica alla natura e alla vita . diventa dunque ipotizzabile un`evoluzione della specie all`insegna non della lotta ma della cooperazione. e la vita dell`uomo puo` inserirsi in uno scenario in cui le difficolta` sono affrontate in maniera pacifica attraverso l`aiuto reciproco che porta a condannare la guerra. una riflessione affascinante che diventa l`occasione per compiere un viaggio dentro la mente dell`uomo nel tentativo di comprendere il senso dell`esistenza di chi e` stato posto all`apice dell`albero dei viventi.

charkiv, ucraina, centro industriale e culturale del paese, anni novanta. a un passo dall`epocale caduta del regime sovietico, in un mondo in disfacimento, gli adolescenti avanzano in massa oltre la loro linea d`ombra; parte di una terra e di un popolo che si scopre libero e disorientato, muovono i primi passi tra le rovine del passato, tra vodka, disordini, violenza, poverta`, spaccio di droga e cameratismo. stazioni e vagoni notturni, vecchi impianti industriali, campi nomadi, appartamenti fatiscenti e palazzi del potere sopravvissuto: in questo scenario l`americanismo avanza, l`infiltrazione e` in atto. puo` darsi che la radio ascoltata dai giovani protagonisti dica la verita`, che i depeche mode in realta` siano irlandesi, e gore una donna. e che in ucraina vada tutto bene. ancora non sanno che contro la noia c`e` di meglio che leggere istruzioni per preparare esplosivi, bere alcol puro, rubare - e che bisogna difendersi, perche` non tutti riusciranno a sopravvivere.

alcuni dei luoghi mariani piu` importanti della storia, lourdes, fatima e medjugorje, racchiudono storie dense di fede e soprattutto di trasformazione e guarigione dell`anima. partendo da un percorso personale che ha portato don francesco cristofaro ad affidarsi alla mamma celeste gia` in tenera eta`, scopriamo insieme i protagonisti, non a caso tutti bambini, che hanno ricevuto per primi il dono del dialogo con maria: ci fermiamo insieme a bernadette ai piedi della grotta di massabielle e gioiamo della storia forte ed emozionante di giusy barraco, ex campionessa italiana paraolimpica di nuoto che proprio a lourdes ritrova la voglia di vivere; ci immergiamo nel mistero di luce come lucia, francisco e jacinta, che a cova da iria assistono per la prima volta a un fenomeno inspiegabile che segnera` per sempre la storia del novecento. ma fatima custodisce anche la storia di nicola ferrara, che e` stato in grado di rinascere una seconda volta dopo un tragico incidente proprio grazie a un voto fatto alla madonna. e infine accompagniamo i credenti sulle pendici del monte podbrdo per conoscere le vicende dei veggenti e quella straordinaria di giuseppe zavaglia, che dopo un brutto scontro in moto riesce a ritrovare la luce. un libro pieno di amore, di speranza e di tenerezza, che ci ricorda come la guarigione dell`anima sia potente e manifesta tanto quanto quella del corpo, e che nella preghiera possiamo trovare la serenita` e la pace che solo maria, nel suo infinito amore, e` in grado di regalarci.

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Un classico della band inglese.

2021 reissue.

aPJB - aLICE PERSONaL JUKE BOX

1.2.3. Inediti - 7.9.10.11.12.15.16. Nuove Versioni - 6. Remix
8.13. Licensed Courtesy of Universal Music Italia Srl

Prodotto da Francesco Messina
• n. 7 prodotto da Morgan

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strabone e` uno degli autori antichi piu` interessanti: e` infatti il primo geografo a noi noto. greco, trapiantato a roma, mette a servizio della classe dirigente del periodo augusteo la sua erudizione e le sue conoscenze dirette, componendo un`opera monumentale, la "geografia", in 17 libri, che descrive il mondo fino allora conosciuto. in particolare i libri iii e iv, contenuti in questa edizione, descrivono non soltanto la morfologia dell`iberia e della gallia, ma anche la loro storia ed etnografia, narrando in maniera pittoresca tradizioni locali, usi e costumi di questi "barbari" romanizzati. testo greco a fronte.

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