La super band con Dan Baird ( Georgia Satellites ), Eric Roscoe Ambel, Terry Anderson e Keith Christopher. Rock, guitar rock, southern rock. Pochissime copie in stock.
Album solista per la stella al femminile dei Nickel Creek. Tra country e musica d'autore.
tutti i testi originali del repertorio di jim morrison & doors, con la traduzione. (da the crystal ship).
questo libro racconta la storia culturale e sociale del pene: visto di volta in volta come fonte di vita, simbolo di un sacrosanto patto con dio, come emblema della vergogna o come scettro e bastone del comando, come semplice "attrezzo scenico" per l`industria farmaceutica, e - infine - come puro (impuro) strumento di penetrazione. il pene si e` sempre situato al centro dell`evoluzione culturale dell`uomo (e della donna) in occidente. con luminari del calibro di leonardo da vinci, sigmund freud, walt whitman e norman mailer, che hanno trattato da par loro questo soggetto, david friedman passa con disinvoltura dal registro alto, supercilioso, a quello basso, popolaresco in questa sua divertente (ma in buona sostanza serissima) rassegna di usi e costumi che risalgono alla piu` remota antichita`. in eta` moderna il pene e` oggetto e soggetto di mille desideri, frustrazioni e rimozioni, fino a segnare, oggi, il confine tra il lecito e l`illecito, fra l`allusione e l`osceno, l`erotico e il pornografico...
"il bambino e` gia` capace di innamorarsi, di provare i sentimenti morali. sa perfettamente cos`e` la fiducia dell`amicizia e la fedelta` dell`amore. lo stesso vale per il preadolescente e poi per l`adolescente. la vita e` fatta di cicli. c`e` un ciclo infantile, uno adolescenziale e uno adulto. anzi, piu` di un ciclo adulto. [...] non c`e` percio` un`eta` della vita in cui l`innamoramento e` piu` forte. non e` piu` forte, piu` intenso, piu` bruciante, piu` rinnovatore a quindici anni, o a venti, o a quaranta, o dopo. ogni volta esso e` l`espressione dello slancio vitale dell`individuo, della sua necessita` di rinnovamento, e dello spirito del tempo che lo infonde e lo chiama." (francesco alberoni)
la vita di tony webster e` stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. ora pero` la lettera di un avvocato che gli annuncia un`inattesa quanto enigmatica eredita` sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all`adolescenza, quando tony procedeva all`educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l`adulto che e`. il percorso a ritroso nelle zone d`ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia, "quella certezza che prende consistenza la` dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione", secondo il geniale amico dei tempi del liceo, adrian finn. ed e` dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del tony giovane. come ha potuto la ragazza di allora, veronica ford, preferirgli l`amico raffinato e brillante, adrian? ci sono solo camus e wittgenstein dietro l`estrema decisione di adrian? da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? perche` a distanza di quarant`anni veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli cio` che e` suo? gli indizi da studiare tessono un filo d`arianna di reminiscenze inaffidabili.
il "gorgia", dialogo che dal celebre retore prende il nome, offre una delle piu` approfondite riflessioni platoniche sulla retorica. tuttavia la sua portata va ben al di la` del tentativo di definire e tracciare i confini di una disciplina. prendendo le mosse dalla retorica e dalle sue implicazioni sul piano della conoscenza e dell`etica, il dialogo solleva interrogativi fondamentali: come bisogna vivere? a quali cose deve dare importanza chi vuol essere pienamente uomo e felice? il confronto tra socrate e i suoi interlocutori disegna in modo estremamente incisivo e drammatico le due strade tra le quali si trova a dover scegliere l`uomo ateniese del iv secolo a.c, e non solo lui: la vita secondo giustizia e verita`, a cui conduce la filosofia, o, all`estremo opposto, la vita finalizzata al successo e all`affermazione personale, alla quale conducono la retorica e le altre pratiche dell`apparenza. attraverso una discussione la cui tensione tradisce la rilevanza dei temi affrontati e insieme regala alcuni dei ritratti piu` vividi dell`intera opera platonica, il "gorgia" segna uno snodo centrale nel pensiero del filosofo per i problemi che solleva e le vie di ricerca che intraprende.