







e` con il suo diario da ragazzo, non ancora scrittore che singer scopre la sua vocazione a narrare, a reinventarsi la favola della vita nella miseria e nell`angustia del ghetto di varsavia. singer, emigrato negli stati uniti nel 1935, quando in europa cominciava a soffiare la tempesta hitleriana, rivive con dolcezza, arguzia e forza una lontana stagione della sua vita.

creatori per alcuni studiosi di un periodo di fioritura culturale e artistica paragonabile a quello dell`atene di pericle, furono, secondo altri, uomini d`affari senza scrupoli, tiranni e assassini dello spirito repubblicano. quel che e` certo e` che in tre sole generazioni gli esponenti di questa singolare famiglia si trasformarono da abili banchieri a onnipotenti signori di una citta` al centro della vita culturale e artistica dell`epoca rinascimentale.





yukio mishima e` un personaggio complesso. ultranazionalista, devoto all`imperatore, tetragono difensore delle tradizioni marziali, esteta del sangue e del corpo, eccentrico ed esaltato, e` gia` uno scrittore famoso quando ideo kobayashi, importante critico letterario, lo avvicina per una conversazione. kobayashi e` di destra, come lo scrittore. anni dopo, poco prima del suo suicidio plateale, e` invece un critico marxista ad avvicinarlo, takashi furubayashi. due interviste, due toni differenti, due prospettive che lasciano emergere aspetti importanti della biografia, dell`ideologia e della poetica di mishima.

il libro, che propone la sceneggiatura dell`omonimo film, racconta la storia di un giovane di cinisi, un piccolo paese nei pressi di palermo. si chiama giuseppe impastato. forte della sua formazione comunista rompe i rapporti con un padre troppo ossequioso verso il boss locale e comincia la sua battaglia contro il silenzio e le diffuse connivenze mafiose. dalla protesta in piazza ai giornali volanti, alle manifestazioni improvvisate, peppino arriva infine all`uso politico di una radio libera. fa nomi e cognomi, denuncia gli interessi che ruotano intorno all`ampliamento dell`aereoporto di punta raisi, mette spalle al muro il boss tano badalamenti. peppino impastato viene ucciso il 9 maggio 1978 e la notizia sepolta sotto il clamore del delitto moro.

"senior service e` una sigaretta inglese (sul pacchetto c`e` un vascello bianco in campo blu), ma e` anche una storia di famiglia. non e` una biografia nostalgica, e non passerebbe come romanzo di formazione. e` semplicemente la storia piu` speciale che conosco" (c. feltrinelli). giangiacomo feltrinelli, editore con "la testa fra le nuvole e i piedi per terra". l`infanzia, il legname di famiglia, il dopoguerra, la militanza nel pci, lo spirito del "fare le cose", la nascita della casa editrice fino alla lotta armata, le minacce, la fine. una biografia che ripercorre un periodo importante della nostra storia.


partendo dai classici del pensiero liberale, il libro esplora lo spirito democratico nelle sue contraddizioni: la tensione fra stato di diritto e stato repressivo o la divisione proprietario-non proprietario. si delinea cosi` una storia del bisogno di sicurezza, dalle protezioni preindustriali garantite da famiglia, comunita` e corporazioni, fino allo stato moderno, fondato sul riconoscimento dell`individuo e delle sue proprieta`. in questa dimensione chi non gode della proprieta` privata e` tutelato da protezioni e diritti costruiti a partire dal lavoro e da un nuovo tipo di proprieta`, quella sociale. questo modello vive oggi una crisi profonda: lo stato sociale e` descritto come un peso, il lavoro e` sempre meno difeso, l`insicurezza sociale aumenta.



"capii che ero arrivata fin la` piena di superbia e mi resi conto che - in buona fede certo, con affetto - avevo fatto tutto quel viaggio soprattutto per mostrarle cio` che lei aveva perso e cio` che io avevo vinto. lei naturalmente se ne era accorta fin dal momento in cui le ero comparsa davanti e ora stava reagendo spiegandomi di fatto che non avevo vinto niente, che al mondo non c`era alcunche` da vincere, che la sua vita era piena di avventure diverse e scriteriate proprio quanto la mia, e che il tempo semplicemente scivolava via senza alcun senso, ed era bello solo vedersi ogni tanto per sentire il suono folle del cervello dell`una echeggiare dentro il suono folle del cervello dell`altra". ecco "storia del nuovo cognome", secondo romanzo del ciclo de "l`amica geniale". ritroverete subito lila ed elena, il loro rapporto di amore e odio, l`intreccio inestricabile di dipendenza e volonta` di autoaffermazione.














calcutta, anni ottanta. anju e sudha secondo le leggi del sangue non sono neanche cugine di primo grado. ma perfino le crepe dei muri sanno che, piu` e meglio di due gemelle, intendono il mutamento degli umori, l`altalena dei cicli, la giostra degli sguardi. a cercare di dividerle, ostacoli di ogni genere: ombre di antiche maledizioni, suocere come streghe cattive, imperscrutabili capricci del destino e persino due continenti distanti e diversissimi. lungo il dispiegarsi delle pagine sono proprio le voci di anju e sudha a tracciare in controluce la complicata sequenza di passi di danza che accomuna le loro vite e a far emergere un sentimento piu` forte di ogni regola e di ogni cosa.



la vita vista attraverso gli occhi di un "idiota", di un "povero di spirito" che nelle fiabe popolari da cui sembra uscito sarebbe chiamato "lo scemo del villaggio". e come nelle fiabe mattis vive con la sorella hege in una casetta ai margini del bosco, alle prese pero` con reali e vani tentativi di rendersi utile, di lavorare come gli altri, di integrarsi in una societa` che, pur circondandolo di un`affettuosa benevolenza contadina, non puo` fare a meno di ridere di lui. ma e` solo nel mondo della logica, delle convenzioni, della razionalita`, che esiste la stupidita` di mattis, capace invece di sentire con immediatezza cio` che sfugge alla comprensione altrui, dal fluttuare della nebbia al battito di un`ala, alle pause e i silenzi che rivelano l`inconsapevole o l`inespresso nei rapporti umani. perche` come in tutti i marginali e i visionari di vesaas, altro e` il suo modo di intendere il mondo, e il suo sguardo di sognatore smarrito gli fa vedere attraverso una lente d`ingrandimento quello che non vedono "i forti e gli intelligenti". gesti impercettibili, incontri, le impronte di una beccaccia, l`invisibile scia luminosa lasciata da un volo d`uccelli sono messaggi cifrati in cui legge presagi di gioia o di dolore. e se cosi` profonda e` in lui la felicita` di un attimo di contemplazione, mattis e` proprio per questo condannato a soffrire, della sofferenza altrui e della propria solitudine, e, come la sua beccaccia, a rimanere vittima dell`implicita violenza della vita.

italia figlia benedetta della provvidenza, o piuttosto italia incorreggibile pecora nera del vecchio continente? da quando e` nata tra alti clamori sconvolgendo l`equilibrio geopolitico europeo - la piu` giovane delle grandi nazioni occidentali e` una fucina di ambizioni e frustrazioni, slanci e sconfitte. "fin dal principio, la nazione italiana e` stata difficile da definire e ancora piu` difficile da costruire; e malgrado gli sforzi di poeti, scrittori, artisti, pubblicisti, rivoluzionari, soldati e politici di vario colore, la fede nell`ideale dell`italia non ha avuto lo sviluppo auspicato da tanti patrioti. e d`altronde possibile che l`insistenza con cui il progetto di `fare gli italiani` e` stato perseguito fino alla seconda guerra mondiale abbia finito col risultare controproducente, contribuendo a erodere la credenza nei valori nazionali collettivi. al principio del nuovo millennio, l`italia continua ad apparire un`idea troppo malcerta e contestata per poter fornire il nucleo emotivo di una nazione, o almeno di una nazione in pace con se stessa e capace di guardare con fiducia al futuro." christopher duggan ricostruisce oltre due secoli di storia italiana, dalla deludente invasione napoleonica di fine settecento ai nostri giorni.
geoff emerick e` stato il fonico dei beatles per album come revolver, abbey road e sgt. pepper`s lonely hearts club band, il tecnico di genio che, scelto da george martin, contribui` in maniera determinante a definire il suono della band. entrato alla emi ad appena 15 anni, emerick registro` i beatles dal 1965 fino alla disgregazione del gruppo, per continuare poi a collaborare con paul mccartney e con decine di altri artisti, da elvis costello a art garfunkel, a jeff beck. questa e` la storia della sua vita e, insieme, il racconto, giorno per giorno, di come nacquero le canzoni dei beatles, fatto da chi fu al contempo testimone e protagonista. riviviamo cosi`, da un nuovo punto di vista, le invenzioni tecniche dietro la voce di lennon o la batteria di ringo star, ma anche gli slanci e le tensioni che caratterizzarono il secondo periodo della band. un tassello fondamentale per la conoscenza dei beatles, un libro imperdibile per chi li ama.
