
Il volume undici della fortunata serie della Ace che raccoglie brani entrati nei top 100 in Usa tra il 1954 ed il 1963. LaVern Baker, Dion, Bobby Lewis, Sammy Turner, Robins, Hank Ballard, Charlie Gracie, Clyde McPhatter, Ruth Brown, Jack Scott, Shirley & Lee, Carl Mann, The Drifters, Conway Twitty etc
scritto tra il `24 e il `28 e pubblicato nel `29, nel testo si realizza quella congiunzione tra memoria personale e memoria storica che caratterizza le opere dello scrittore moscovita. vi si raccontano fatti intimi e quotidiani il cui valore va al di la` dell`interesse psicologico, illuminati dal pensiero magico e irrazionale dello scrittore. la narrazione e` organizzata a incastro di frammenti e spazia dalla caccia al "favoloso" macaone tra i giardini e gli orti di un quartiere di mosca al tempo dell`infanzia, all`insicurezza, alla poverta`, alle piccole umiliazioni della vita di emigrato nella parigi degli anni venti. attraverso le difficili vicende dell`esistenza l`autore da` vita a un narratore-protagonista che si muove come gli eroi delle fiabe popolari russe.
pubblicato a puntate nel 1861 sulla rivista "vremja", e` il primo grande romanzo di dostoevskij dopo il ritorno dalla deportazione in siberia. "umiliati e offesi" e` costruito secondo i moduli del romanzo d`appendice in cui colpi di scena, intreccio, estrema inquietudine dei personaggi, tempi narrativi ora bruschi, ora trattenuti, danno vita a una narrazione d`effetto, spesso avvolta nel mistero. l`autore schiera i suoi personaggi su due fronti, secondo una contrapposizione netta tra vizi e virtu`, luce e tenebre. tuttavia, di la` dall`epopea avventurosa, la sua capacita` di soffrire insieme con i singoli personaggi, l`intensita` dei sentimenti che egli infonde, conferiscono una tensione continua a questo romanzo di relazioni impossibili e d`amore.
alla estrema periferia di una grande citta` della corea del sud, si estende un`enorme discarica chiamata isola fiorita. e qui che vivono coloro che la metropoli ha emarginato e spinto verso la poverta`, ed e` qui che, negli anni ottanta del secolo scorso, arrivano il quattordicenne occhiapalla, il cui padre e` recluso in un non meglio definito centro di recupero, e sua madre. abitano in una baracca costruita con materiali di scarto e per sopravvivere si aggregano alle migliaia di persone che, suddivise in squadre, setacciano la discarica in cerca di cibo, di materiali riciclabili, di tutto cio` che gli abitanti della citta` hanno messo da parte. ai margini della discarica, un luogo che priva gli individui della loro dignita`, persone che non hanno piu il proprio nome ma solo nomignoli (occhiapalla, pelatino, falco, il barone), esiste un mondo diverso, eredita` di una fase piu antica di isola fiorita, una fantasmagoria di bellezza e natura, dove occhiapalla e il suo nuovo amico pelatino possono rifugiarsi. a metterli in contatto con questa realta` parallela e` lo spirito di un bambino che di tanto in tanto misteriosamente appare e altrettanto misteriosamente scompare fra le nebbie che salgono dalla discarica. sara` questa moderna reincarnazione di un tokkaebi, le leggendarie creature della mitologia e del folclore coreani, a condurre i ragazzi verso un tesoro nascosto che potrebbe consentire loro di cambiare completamente vita. ma forse per gli abitanti di isola fiorita, il riscatto non e` proprio previsto. ambientato negli anni della dura dittatura del generale chun doo-hwan, "tutte le cose della nostra vita" mette in risalto gli esiti del rapido sviluppo economico della repubblica di corea che dall`essere uno dei paesi piu` poveri del mondo divenne una delle nazioni piu` industrializzate. ma il prezzo di questo fu molto alto, tanto in termini di emarginazione economica e sociale, quanto in una dimensione piu strettamente culturale, con l`adesio