
se c`e` un personaggio che puo` costituire una terapia per gli altri, questo e` altan. frutto di intuizioni fulminanti e di sintesi straordinaria, le sue immagini fotografano la realta` che ci circonda e ce la restituiscono non senza qualche "taumaturgico" effetto. altan sa cogliere il quotidiano, rappresentare i tipi della nostra specie, dalla malinconia dell`operaio alla sensualita` languida di certe figure femminili, dall`innocenza del "ranocchio" al ghigno vile del potere. articolato per "mali", "rimedi" e "consigli per la crescita", il volume raccoglie un distillato di tutta la produzione creativa dell`artista, alla ricerca di un altan metafisico, che dura nel tempo, che raggiunge delle vette di semplicita` quasi zen. leggere e guardare queste immagini, che rendono chiara la realta`, sdrammatizzano, spostano la prospettiva, illuminano, confortano, puo` dare sollievo ai mali e alle frustrazioni del nostro tempo. con un linguaggio immediato e universale, come ha scritto luca raffaelli, altan rivela che alla fine "esiste qualcosa al di la` dell`orrenda realta` raffigurata. qualcosa che si potrebbe chiamare: la sorridente utopia della consapevolezza".
la storia dei vampiri "veri", uomini e donne risorti, prima del mito letterario. quando la resurrezione era una sciagura. c`e` stato un tempo in cui i vampiri popolavano l`europa centrorientale ed erano pronti a invadere il resto del continente. cosi`, almeno, dichiaravano i giornali, per i quali nel natale del 1731 i morti sarebbero risorti e avrebbero deciso di muovere guerra ai vivi. come un fulmine, la paura si diffuse in ogni dove, moltiplicando le testimonianze di aggressioni perpetrate da cadaveri animati, che venivano poi scoperti indecomposti nelle tombe. unica soluzione era allora trafiggerne il cuore, tagliarne la testa e affidarne i resti a roghi purificatori, i quali avrebbero rischiarato le angosciose notti invernali d`europa per ancora un ventennio. fino alla primavera del 1755, quando, piuttosto che con la forza, quei personaggi infernali sarebbero stati sconfitti con l`astuzia. il vampiro sarebbe, cosi`, entrato nel mito letterario, che dopo quasi un secolo e mezzo di incubazione, avrebbe dato forma alla figura di dracula. risalendo il corso del tempo, questo libro indaga le origini europee della credenza nei vampiri, della quale gli eventi del xviii secolo furono solo una tardiva manifestazione. da tal punto di vista, se essi e le successive rielaborazioni letterarie corrispondono alla preistoria del vampirismo `a` la dracula`, il volume rivela la preistoria della preistoria di dracula. un passato remoto, ma, per alcuni versi, tremendamente prossimo.