questo volume dell`epistolario copre un quinquennio fondamentale nella vita di nietzsche. dopo la stesura della nascita della tragedia e delle considerazioni inattuali, egli comincia ad avvertire il peso della filologia come mestiere e avvia quel processo di emancipazione della metafisica e di ricerca della "liberta` di pensiero" che lo allontanera` definitivamente da schopenhauser e da wagner.
questo testo teatrale, il primo di moresco, mette in scena una piccola, cruenta e autistica macchina della santita`, partendo dalla disperazione rovesciata in utopia, sogno e visione. nella recita figurano, tra gli altri, una bella ragazza estremista di fine ottocento di nome teresa, le sue sorelle monache, la terribile madre superiora del carmelo di lisieux, genitori morti, apparizioni di santi, uomini ustionati, l`inventore della fotografia in negativo william talbot, il dottor koch con il suo buffonesco bacillo, lo stesso che devastera` il corpo di teresa fino a distruggerlo.
per l`europa l`inizio del terzo millennio ha portato con se` molti elementi di novita`. dopo le critiche ad un processo di integrazione giocato prevalentemente sul piano dell`economia, della moneta e dei mercati, l`unificazione viene riproposta come questione politica. al centro del dibattito e` l`esigenza di una "rifondazione costituzionale" in grado di rimettere ordine in un edificio fragile. in questa prospettiva olivi rilegge gli ultimi anni di storia europea. quest`edizione del volume e` arricchita da due capitoli: il primo sull`avvio dell`unione economica e monetaria e sul negoziato per il prossimo ampliamento, il secondo sulla nascita della commissione prodi e sugli eventi successivi.
per vivere questa nuova avventura salgari ci trasporta sul delta del gange, in una jungla nera, dove il buio e` popolato di giorno da un silenzio funebre e di notte da un frastuono di urla, ruggiti e sibili che gela il sangue. e sullo sfondo di un ambiente cosi` ostile e misterioso che si intrecciano le vicende di tremal-naik, cacciatore di serpenti ed eroe solitario, kammamuri, suo fedele compagno, il diabolico suyodhana, ada corisbant, figlia di un ufficiale inglese che e` stata rapita dai thug, i sanguinari fedeli della nera kali, le cui vittime vengono offerte in sacrificio alla dea della morte e della distruzione.
nell`ascesa di angela merkel da oscuro fisico nella germania est a capo del governo della germania unita e leader europeo si rispecchia la storia recente dell`europa. nel 2010 time l`ha eletta "europea dell`anno" e ha reso onore alla sua "tranquilla risolutezza". negli ultimi sette anni, forbes l`ha nominata sei volte "donna piu` potente del mondo". barach obama l`ha lodata per le "straordinarie capacita` di leadership". e oggi in europa nessuno e` indifferente al suo nome.i dieci anni di discorsi politici di merkel qui proposti - da cui emergono temi quali l`europa, la crisi economica e la tutela dell`ambiente, ma anche la shoah - consentono una lettura dall`interno della sua personalita`, dei suoi valori e della sua visione politica.
giovanni giudici in questa raccolta approfondisce i temi centrali della sua opera gettando un nuovo, insistente sguardo sul presente, nel suo intreccio di storia e di soggettivita` individuale, nel suo contrarsi e dilatarsi dai confini del tragico a quelli del ridicolo.
il pesciolino rosso non si ferma mai: dalla mattina alla sera nuota, ruota, va e viene, viene e va... gioca con le animazioni in ogni pagina e scopri cosa combina questo simpatico animaletto pieno di energia! eta` di lettura: da 5 anni.
il cielo e` grigio, milano e` immersa nella nebbia. si sente lo sferragliare dei tram, il fischio dei treni in partenza e il brulichio di una moltitudine che va a passo spedito: la citta` e` densa e preme. ogni giorno la periferia si svuota e ogni giorno uno sciame di persone si muove verso il centro fremente di attivita`. fra loro c`e` carla dondi, . ragazza che sgomita nella societa` degli adulti, ma questa le rimanda indietro i colpi: le molestie dei superiori, le ambiguita` e le contraddizioni di un tempo che corre troppo in fretta verso i radiosi futuri lasciando dietro di se` detriti umani e materiali. la periferia di carla ospita le storie di tanta altra gente come lei, gente di case popolari che il miracolo economico lo legge sui giornali, che il progresso lo insegue in treno o in bicicletta ma non sa bene cosa sia poi veramente, il primo caffe` ancora in corpo prima del turno in fabbrica o in ufficio. forse e` quella gru, quel torracchione di vetro appena innalzato, in cui si specchia un . la voce di pagliarani segue le vicende di carla e le registra rarefatta, metallica, atona. il poeta sonda ogni possibilita` della lingua, ogni sua declinazione colta, ogni sua discesa popolare, aprendosi a un immaginario linguistico apparentemente illimitato: "la ragazza carla" , come scrive aldo nove nella prefazione. canto di un`esperienza individuale e controcanto, molto piu` ampio, di un`italia che sta per vivere una crescita economica e sociale senza precedenti, che lascia alla poesia, all`arte, il compito di svelarne le storture.