


stai pensando a un ex compagno di scuola che non senti da anni, quando improvvisamente squilla il telefono e all`altro capo del filo c`e` proprio lui. dal fondo di un armadio, dove e` stato dimenticato per anni, emerge un pacchetto che contiene proprio l`abito che stavi cercando in quel momento. stai per salire su un aereo, ma avresti urgentemente bisogno di parlare a un amico che rincorri da giorni senza successo. salito a bordo, lo trovi seduto nel posto di fianco al tuo. si tratta di "coincidenze", che la scienza spiega con lunghe catene di cause ed effetti, e il senso comune definisce solo come capricci del caso. e se dietro a ognuna di esse ci fosse qualcosa di piu`, qualcosa che non si puo` spiegare con il calcolo delle probabilita` o con il semplice fatalismo? se le nostre necessita` e le nostre speranze potessero influenzare gli avvenimenti sul piano fisico e incanalarli verso cio` a cui aspiriamo? esiste insomma la possibilita` di interazione tra spirito e materia, una facolta` umana che non conosciamo e che potrebbe migliorare il corso della nostra vita? gia` un secolo fa carl gustav jung, introducendo il concetto di sincronicita` e dedicandovi alcune delle sue pagine piu` importanti, aveva dato dignita` scientifica ad argomenti fino ad allora sottovalutati dal mondo accademico. tra corpo e mente, tra scienza e fede, "le coincidenze non esistono" e` un viaggio attraverso i piccoli e grandi eventi sincronicistici della vita.

con questo nuovo romanzo vassalli torna a un ambiente che conosce bene, ed appare chiaramente riconoscibile anche se non esplicitamente dichiarato: una citta` padana che assomiglia a novara, teatro di oltre cent`anni di storia, dall`unita` italiana a questa travagliata fine secolo. al centro della sua saga vassalli ha posto una grande villa. ideata come una dimora principesca (forse dall`antonelli) per una famiglia aristocratica di origine napoletana, la villa cambiera` rapidamente padrone, conoscera` decine di personaggi, sullo sfondo di una decadenza inarrestabile, sino a diventare il ricovero degradato di gruppi di extracomunitari. animato da una forte passione civile, l`autore ha scritto un nuovo capitolo della sua storia d`italia che va componendo da anni.







Tra country,rock e radici, il nuovo disco di Jim Lauderdale

"sono solo un turista. mi limito a guardare il paesaggio." questo e` bhupinder singh johal, o almeno questa e` la sua definizione di se stesso, della sua vita londinese, del suo tentativo di uscire dagli squallidi sobborghi di southall per entrare nell`alta societa` dell`era blair. immigrato di seconda generazione, bhupinder detto "puppy", non ancora trentenne, si lascia alle spalle il tradizionalismo sikh della famiglia di origine, con i suoi valori irrigiditi e i suoi matrimoni combinati, per immergersi nel variegato mosaico di una londra in fibrillazione, con una disinvoltura che sfiora spesso il cinismo e l`indifferenza. terrorizzato dalla mediocrita`, quasi indifeso nei sentimenti, bhupinder non riesce a esprimersi se non tramite il filtro di un linguaggio crudo e di una sessualita` esibita. nella sua esistenza nomade da turista londinese, si da` al sesso con la modella sophie e si strugge di un amore disperato per la sensuale, ricca e irraggiungibile sarupa; frequenta le feste e i locali glamour con l`amico omosessuale rory e l`alcolizzato luca. il suo e` un viaggio sempre in bilico tra percorso di formazione, scalata sociale e rischio di perdizione, dove i rapporti umani sono subordinati alla logica dello sfruttamento e del consumo. un cocktail incendiario che finira` per esplodere, cambiando per sempre lui e quanti gli sono vicini. un protagonista fragile e brutale, espressione della cultura multietnica di oggi, un caos metropolitano esplorato senza meta e senza bussola.

donato giannotti nacque a firenze nel 1492, pochi mesi dopo la morte di lorenzo il magnifico. benche` molto piu giovane, conobbe machiavelli e ne fu amico. fu segretario della repubblica di firenze tra il 1527 e il 1530, prima del ritorno degli odiati medici. dopodiche` emigro` esule in veneto e poi a roma, dove mori` nel 1572. scrisse tre volumi sulla corretta istituzione di un governo repubblicano: della republica fiorentina (1538), il dialogo della republica de` vinitiani (1540), che ebbe molto successo, concludendo la trilogia con la trattazione della republica ecclesiastica (1541), scritta su richiesta del cardinale niccolo` ridolfi, suo protettore, e letta solo da pochi amici fidati per timore delle autorita` ecclesiastiche. una copia manoscritta di quest`opera e` stata ritrovata recentemente e viene qui pubblicata per la prima volta. dunque il volume e` un inedito assoluto. l`importanza di questo testo consiste gia` nel fatto di essere la prima storia della chiesa scritta da un laico. ma, oltre a questo, sono i contenuti dell`ultimo capitolo a sorprendere e a far si` che il libro sia destinato a diventare un fondamentale oggetto di studio per gli storici. li` infatti giannotti, all`alba del concilio di trento, enuncia la sua proposta politica: e cioe` spostare l`autorita` politica della chiesa dal papa al collegio dei cardinali, sulla falsariga del rapporto fra doge e senato nella repubblica di venezia.
Marsilio Editori, 1981, IT. Non una nuova storia del cinema, ma un diverso modo di fare storia del cinema attraverso brevi saggi per problemi dei più noti critici e studiosi italiani, nata da una concreta esperienza di intervento culturale: un ciclo di proiezioni e lezioni organizzato da comune di Moodena e coordinato da Adelio Ferrero, che ha abbracciato un arco di oltre quattro anni e ha saputo radicarsi nel tessuto socio-culturale della città. L'impostazione e il progetto dell'opera hanno l'intento di rivolgersi a un vasto pubblico, a diversi livelli di lettura, sehuendo un criterio non soltanto cronologico, ma articolato attraverso linee di tendenza e nodi problematici quali la nozione d'autore, di prodotto estetico, di avanguardia, di spettacolo, con lo scopo di fornire al lettore i tracciati e le fila di un percorso di orientamento.