
tra le tante cose che una mamma non vorrebbe scoprire sul proprio figlio adolescente ce n`e` una un po` imbarazzante... a dire il vero molto imbarazzante. e non aiuta il fatto di venirla a sapere dalla vicina di casa pettegola, che una mattina ti fa trovare nela buca delle lettere un video accompagnato da un biglietto. lynn non riesce a crederci: e` suo figlio mark quello in copertina. il film ha un titolo non proprio edificante ed e` vietato ai minori. si`, insomma, mark a quanto pare ha un talento nascosto, insospettato. e l`ha messo a frutto cimentandosi come pornostar. come si affronta una novita` del genere? lynn deve dirlo a dave, suo marito, e insieme dovranno parlarne con il ragazzo... forse da oggi nella loro famiglia niente sara` piu` come prima. o no? ma se ci fosse un modo per prendere una cosa del genere per il verso giusto, anziche` per quello sbagliato? da questo libro il film con luciana littizzetto e rocco papaleo.



nel libro mayda ripercorre le vicende della deportazione, sottolinea il ruolo della repubblica sociale italiana, che fu di complicita` attiva ma anche di iniziativa autonoma, sfatando la leggenda secondo cui furono i nazisti gli unici artefici della soluzione finale nel nostro paese mentre la rsi l`avrebbe subi`ta passivamente a causa della propria impotenza politico-militare. wehrmacht e ss da una parte e lo stato-fantoccio di salo` con i gerarchi dall`altra concordarono comuni progetti di deportazione degli ebrei e degli oppositori politici.



e ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in europa e negli stati uniti fin dal 1942. eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell`orrore. nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. anzi, l`accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla germania fu resa ancor piu` difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. perche`? theodore hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l`olocausto non fu fermato prima perche` anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedi` ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. perfino negli stati uniti, si tento` di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. frutto di un vastissimo lavoro d`archivio, il libro di hamerow documenta in modo sistematico perche` l`occidente lascio` mano libera alla follia omicida nazista. con una conclusione amara: pur sconfitto, hitler in un certo senso ha vinto perche` e` riuscito a spazzare via gli ebrei dall`europa.



Francia 2023. 93 minuti. Con Lou de Laage, Valerie Lemercier, Melvil Poupaud.