



il volume ripercorre le vicende di una regione che gode di uno statuto speciale, e insieme il dibattito e i protagonisti di una autonomia che da costituzione cartacea diventa gestione quotidiana della cosa pubblica, scontro tra sviluppo autopropulsivo e politiche economiche nazionali, terreno di vittorie e sconfitte dei ceti dirigenti locali. e` in questa ottica attualizzante, piu` che in quella di una distaccata ricostruzione storiografica, che l`autore, in quanto contemporaneo e protagonista degli eventi raccontati, ha scritto queste pagine.




in questo volume l`autore intende spiegare, con un linguaggio semplice e accessibile anche ai non addetti ai lavori, quali sono i principali problemi dell`unione europea e le difficolta` che ha l`italia nell`affrontarli (in un orizzonte che, naturalmente, va oltre il semestre della presidenza di turno).

"non appena in occidente si sparse la voce della prossima uscita della flotta turca, papa pio v decise che quella era l`occasione buona per realizzare un progetto che sognava da tempo: l`unione delle potenze cristiane per affrontare gli infedeli in mare con forze schiaccianti, e mettere fine una volta per tutte alla minaccia che gravava sulla cristianita`. quando divenne sempre piu` evidente che la tempesta era destinata a scaricarsi su cipro, il vecchio inquisitore divenuto pontefice, persecutore accanito di ebrei ed eretici, volle affrettare i tempi." e la primavera del 1570. un anno e mezzo dopo, il 7 ottobre 1571, l`europa cristiana infligge ai turchi una sconfitta catastrofica. ma la vera vittoria cattolica non si celebra sul campo di battaglia ne` si misura in terre conquistate. l`importanza di lepanto e` nel suo enorme impatto emotivo quando, in un profluvio di instant books, relazioni, memorie, orazioni, poesie e incisioni, la sua fama travolge ogni angolo d`europa. questo libro non e` l`ennesima storia di quella giornata. e un arazzo dell`anno e mezzo che la precedette. la sua trama e` fatta degli umori, gli intrecci diplomatici, le canzoni cantate dagli eserciti, i pregiudizi che alimentavano entrambi i fronti, la tecnologia della guerra, di cosa pensavano i turchi dei cristiani e viceversa.



Quando si dice Alpi, i più pensano subito alle solite (poche) cime famose: il Cervino, il Monte Bianco, il Gran Paradiso, le Dolomiti. Oppure alle località più alla moda. In realtà questi luoghi dell'industria del turismo non sono che spazi circoscritti. Oltre alle montagne da cartolina, si apre, infatti, il vasto 'mare alpino', un mondo appartato, in gran parte sconosciuto. Marco Albino Ferrari, che nel corso degli ultimi vent'anni ha percorso quelle vallate e quelle cime, racconta le loro storie e ci accompagna fra meraviglie ormai destinate a sparire nell'oblio, fra i ricordi dell'antica società montanara e l'epica della scoperta delle alte quote



dal sionismo alla kabbalah, da mose` all`affaire dreyfus, l`autore descrive gli aspetti culturali e religiosi del mondo e della tradizione ebraica.



