Colonna sonora dello spettacolo teatrale, tratto dal famoso film di Mel Brooks.
"il padre degli orfani" e` un altro giallo morale di soldati. ed e`, sottotraccia, una rilettura moderna della prima novella del decameron attraverso la rochefoucauld, e attraverso pascal: tra giansenismo e gesuitismo. il racconto ha avuto in cesare garboli il suo miglior lettore: "non so perche` la critica soldatiana abbia sempre negletto questa cenerentola, sia pure a favore delle grandi sorelle. magistrale studio di psicologia, il ritratto di antonio pellizzari, il protagonista, e` non il cartone ma il modello, si direbbe, del futuro alessandro rora` della "busta arancione", il falso devoto, il roseo e livido omosessuale complicato, torturato, introverso, domatore e fustigatore inflessibile dei suoi istinti."
Giovane rocker proveniente dall'Arkansas, Denny ha una voce forte ed intensa, che sta tra Bob Dylan e Roy Orbison. Una voce che sa soffrire e che interpreta molto bene la musica proposta in questo disco: una commistione di musica del Sud, rock, folk e gospel. Un suono definito Arkansas Soul che Denny rende reale grazie alla sua voce ed anche a parte della sua vita, legata per un certo periodo ad una sorta di autodistruzione, con alcool e droghe a farla da padrone.
Emi 2007.
