


in montagna le donne sono sempre state presenti a fianco degli uomini con il loro lavoro, la loro intelligenza e la loro sensibilita`. in questo quaderno viene presentata la vita delle donne nei paesi del monte bianco, attraverso quattro attivita` emblematiche: la casara, la viticultrice, la maestra, l`operaia.






manuale pratico da tenere sempre a portata di mano, utile per comunicare, divertirsi, mangiare, fare sport, capire usi e costumi, per affrontare ogni situazione e rendere unica l`esperienza del viaggio. diviso in 14 sezioni tematiche per facilitarne l`uso; fotografie, schemi riassuntivi e informazioni utili; dizionario con parole d`uso piu` comuni; regole grammaticali di base.



susan fletcher, brillante matematica e responsabile della divisione di crittologia della national security agency (nsa), viene convocata con urgenza per affrontare una crisi senza precedenti. transltr, il supercomputer dell?agenzia in grado di decifrare qualsiasi codice, e bloccato da un algoritmo indecifrabile: "fortezza digitale". il suo creatore, ensei tankado, un ex matematico della nsa, ha sviluppato il programma con l?intento di garantire la privacy delle comunicazioni digitali, minacciando pero di rendere inutilizzabile l?intero sistema di intelligence americana. quando tankado muore misteriosamente e la chiave del codice, incisa su un anello, scompare, susan si trova coinvolta in una corsa contro il tempo tra segreti, inganni e pericoli mortali. mentre nell?ombra forze oscure cercano di impadronirsi del codice per scopi imprevedibili, susan dovra lottare non solo per il suo paese, ma anche per la propria vita e per quella dell?uomo che ama.







auspicata dal ventiduenne gadda con febbrile entusiasmo, la grande guerra sconvolge la sua esistenza, ma fa di lui uno scrittore: lo dimostrano, oltre allo splendido giornale di guerra e di prigionia, pubblicato solo nel 1955, le lettere che invio` ai familiari e di cui si presenta qui un`ampia scelta. lettere che insieme all`apparato iconografico, composto di fotografie per lo piu` scattate da lui stesso, ci consentono di seguire in presa diretta la sua partecipazione al conflitto, sorretta da incrollabili fermezza e senso del dovere: le estenuanti marce notturne, calzato di , sui ghiacciai dell`adamello, sotto il tiro degli shrapnel, alla guida di alpini ma ignari di ogni ; le soste nell`angusta, fradicia e afosa baracca ufficiali, al rifugio garibaldi, dove deflagrano ; i nella pietraia dell`altopiano dei sette comuni, pieni di mosche , con l`acqua che filtra e ; e da ultimo la disfatta di caporetto e la prigionia in germania, che alla disillusione e al senso di inutilita` aggiungono , nonche` la certezza di un destino di e di dolore: .

uno spicchio di piemonte dalla rinomata vocazione enologica che custodisce risorse ambientali, paesaggistiche e produttive apprezzate in tutto il mondo, tutelate dall`unesco fra i patrimoni mondiali dell`umanita`. il suo condensato di arte, storia e cultura e` tutto da scoprire - guida verde alla mano con la sua ricca messe di consigli, indirizzi e carte aggiornate - vagabondando a ritmo lento tra vigneti, cantine, osterie e gli incantevoli centri storici dei borghi appollaiati sui colli. sommario: alba e le colline dei grandi vini; l`alta langa; bra e il roero; asti e il basso monferrato; casale monferrato e il casalese; alto monferrato e langa astigiana; alessandria e l`oltregiogo. tra le pagine di questa guida verde: a spasso tra le colline con roberta ferraris, guida escursionistica e scrittrice con lo zaino in spalla, langarola doc; alba e gli appuntamenti legati alla sua raffinata enogastronomia, dalle fiere internazionali del tartufo a cheese, a vinum; da bra a pollenzo, da bra al mondo: passato presente e futuro di slow food nei racconti del suo fondatore, carlo petrini; una rassegna dei vitigni autoctoni e gli indirizzi delle cantine dove degustare i celebri rossi delle langhe: barbaresco, barolo, dogliani..., vini fra i piu` ricercati al mondo; il giro delle cinque torri e i percorsi escursionistici della langa astigiana; vezzolano e i luoghi mistici del monferrato intrisi d`arte e spiritualita`, chiese campestri, abbazie cistercensi, monasteri isolati fra le colline; percorsi letterari sulle orme di cesare pavese e beppe fenoglio, i tanti appuntamenti che segnano il centenario dello scrittore nato ad alba il 1? marzo 1922.


trentatre anni separano due sbarchi. nel 1991, quello che molti intellettuali pugliesi individuano, a posteriori, come l?evento spartiacque che ha acceso i riflettori sulla puglia: l?attracco al molo carboni del porto di bari della vlora, una carretta del mare stracolma di profughi albanesi. il secondo nel 2024, quando nel resort di lusso di borgo egnazia approdano i capi di stato delle grandi potenze economiche del mondo per la consacrazione definitiva del brand puglia. un trionfo planetario che rischia pero di contenere le cause stesse di una svolta in senso opposto: sovraesposizione mediatica, overtourism, la vittoria del plastico della puglia sulla regione in carne e ossa, il passaggio dall?accoglienza dei rifugiati alla hospitality per ultraricchi. i posteri potrebbero cambiare anche il giudizio sulla rivoluzione culturale e la primavera politica che ha vissuto la regione a partire dal 2005: se da un lato l?ondata di rinnovamento che ha ribaltato l?immaginario e la narrazione del territorio ha avuto indiscutibili effetti positivi, dall?altro ha acceso dibattiti sull?autenticita e riflessioni sul paradossale ribaltamento dei valori, come ad esempio nel caso dei trulli e della taranta, che da simboli di una vita contadina misera e arretrata di cui vergognarsi sono diventati motivo d?orgoglio ed elemento identitario. i riflettori hanno reso piu evidenti alcune ferite mai curate, come il feroce caporalato subito dai braccianti, il vuoto occupazionale e i veleni lasciati dall?ilva, l?ascesa della cosiddetta quarta mafia, oltre alla piaga forse piu seria di tutte, perche piu gravi sono le responsabilita della politica (in concorso di colpe con magistratura e media): la morte di oltre venti milioni di ulivi a causa di un?epidemia che doveva essere gestita invece che negata. e forse e questo il destino dei luoghi di grande luce: quando il sole cala, si formano anche grandi ombre.