
il libro, oltre a riportare gran parte dei dossier dell`fbi su john lennon, racconta la lunga e complessa battaglia legale che ha portato jon wiener, professore della california university press e grande fan dei beatles, a confrontarsi con l`fbi e con la giustizia americana fino al suo massimo livello, la corte suprema, che dopo quindici anni ha riconosciuto la validita` delle sue istanze, intimando all`fbi, appunto, il rilascio dei documenti. "dimmi la verita`" e` la testimonianza di una grande battaglia per la liberta` d`espressione e per la giustizia, quanto mai attuale.

conosciuto gia` in epoca romana, in tanti secoli di storia il vetro, con il suo linguaggio universale, non ha mai smesso di stimolare la creativita` degli artisti. partendo dalla preziosa collezione di vetri romani rinvenuti negli scavi delle necropoli valdostane, il volume ripercorre la storia del vetro attraverso significative testimonianze di tutte le epoche e di tutti i continenti, dalle pregevoli vetrate istoriate recentemente restaurate provenienti dalla cattedrale di aosta alle creazioni dei grandi autori del vetro come carlo scarpa, alfredo barbini, flavio poli, stanislav libensky, jaroslava brychtova, richard meitner, fulvio bianconi, napoleone martinuzzi, bertil vallien, lino tagliapietra, gaetano pesce e ettore sottsass.


come gestire l`ambizione e sviluppare le strategie per superare le conseguenze dei prorpi insuccessi e - cosa ancora piu` difficile - quelle dei propri successi? e l`esperienza acquisita con il trascorrere degli anni puo` essere d`aiuto quando accade di subire una nuova batosta? basandosi su recenti ricerche psicologiche e sociologiche, gilbert brim insegna come vivere le vittorie e le sconfitte, come modificare i propri obiettivi gestendo le difficolta` per riuscire ad ottenere quei risultati che sembravano inavvicinabili.











Scott H. Biram è un blues rocker d'altri tempi. Rustico, tosto, con blues e country nelle vene, usa una Gibson del '59 e fa musica come se venisse fuori da un qualunque disco di genere degli anni settanta. Classica musica americana, senza alcuna concessione all'attualità. "A tour-de-force of gutbucket guitar squabble, vocals so feral they'll make you lock your doors at night...goes down like a cocktail of whiskey, amphetamines and black-humored despair." --LA Times. Una descrizione esemplare.


questa nuova edizione de "la chiesa e la sua storia" a cura di juan maria laboa, rimane fedele al vecchio progetto, ma viene rinnovata nella grafica: oltre a disegni per i piu` piccoli, reca un grande apparato fotografico, ricostruttivo e cartografico con una particolare attenzione all`arte e all`architettura. l`opera, pensata per i ragazzi, presenta grandi titoloni che permettono di cogliere da subito il senso di ogni doppia pagina (primo livello di lettura, collegato ai disegni) e un apparato illustrativo con relative didascalie (secondo livello di lettura).

Dopo l'eccellente esordio con Delilah, c'era molta aspettativa riguardo al secondo lavoro di Anderson East. Aspettativa che non va delusa, anzi. Il disco, prodotto da Dave Cobb ( come il precedente), è stato inciso nel famoso RCA Studio A di Nashville. East mantiene le promesse e ci regala un superbo album soul, cantato alla grande e suonato in modo splendido. King For A Day ( scritta assieme ai coniugi Stapleton) segna il disco in modo indelebile. Poi abbiamo altre canzoni di spessore come If You Keep Leaving Me, This Too Shall Last, House is A Building. E ci sono anche due covers: Sorry You're Sick ( Ted Hawkins), Somebody Pick Up My Pieces ( Willie Nelson), oltre all'inattesa All on My Mind, scritta a varie mani, tra cui Ed Sheeran. Il modo migliore per iniziare il 2018.



una stretta amicizia lega jack e wynn. si incontrano al college, il primo laureando in ingegneria, il secondo in lettere, e scoprono di avere caratteri diversissimi, ma una magica sintonia. amano entrambi le avventure e il contatto con la natura, e durante le escursioni non fanno altro che parlare di letteratura. i classici, certo, ma anche quei romanzi che scorrono via senza pretese, come gli onesti western a tinte fosche da leggere accanto al fuoco, la sera, mentre arrostiscono le trote. quando partono per risalire in canoa il fiume maskwa, nel nord del canada, pregustano giornate all`aperto, pagaiando, pescando, e nottate sotto le stelle, accampati sulla riva a leggere e a dimenticare le delusioni d`amore. ma il diavolo ci mette la coda, e le cose prendono una piega del tutto diversa. preannunciato da un inquietante odore di fumo, un incendio si avvicina minacciosamente costringendoli a una fuga precipitosa punteggiata da sinistri incontri: due texani, jd e brent, pescatori ubriaconi dal grilletto facile, e pierre e maia, una coppia che evidentemente ha molto da nascondere. costretti a circostanze estreme, jack e wynn possono contare solo su se stessi e sull`amicizia che li unisce per far fronte alla violenza di una natura improvvisamente ostile e alle imprevedibili reazioni degli uomini.



gli antichi egizi trascorrevano gran parte della vita preparandosi alla morte. seguendo tutta una serie di regole e rituali, infatti, potevano garantirsi la vita eterna nell`aaru, il mondo dei defunti. bastet, il gatto del faraone, ti accompagnera` in un singolare viaggio alla scoperta di questi rituali: dalla mummificazione alla scelta degli amuleti e dei sarcofaghi, dalla costruzione delle prime tombe fino alle piramidi, dall`interpretazione dei geroglifici al giudizio finale del dio anubi... aggiustati le bende e preparati a una sorprendente visita nell`oltretomba! eta` di lettura: da 8 anni.


quando nel 1961 pubblica "le mie montagne", il suo primo libro, walter bonatti ha da raccontare oltre un decennio di imprese impossibili, trionfi e sofferenze: dalla scalata sullo sperone walker (a 19 anni) all`odissea sul pilone centrale, passando per il grand capucin, il dru e la fatidica notte all`addiaccio sul k2. se questo libro segnera` una svolta nella sua vita, sara` anche per il riaccendersi delle braci che covavano proprio sotto la memoria di quell`episodio. bonatti narra il proprio alpinismo con sincerita`, descrivendone le durezze senza nascondere emozioni e paure, e la forza dei suoi racconti coinvolge il lettore oggi come allora. per questo le mie montagne restera` per sempre il suo libro piu` celebre. questa edizione riprende integralmente il testo originale, arricchendolo con alcune foto inedite del 1961, una raccolta di estratti dalle recensioni dei giornali dell`epoca e una postfazione a cura di angelo ponta.
