I brani più noti degli U2, suonati dalla Royal Philarmonic Orchestra.
"i sani, buoni, misteriosi delitti, che gli mancano tanto; quelli che rendono vivibili tutti i paesi civili di questo mondo. quelli con un bel movente, quelli da scavarci dentro, come maigret, come marlowe, o - piu` realisticamente - come don ciccio ingravallo, per arrivare alla fine ai meccanismi elementari della psiche. da noi, pero`, c`e` la mafia che oscura tutto, e non concede a un detective brillante alcuna possibilita` di uscire dalla routine". ma il delitto, il duplice delitto, che insanguina palermo, nei giorni del pieno scirocco, i giardini botanici, e` di quelli sani buoni e misteriosi: senza mafia, radicato invece in una complicanza annosa di gelosie e inconfessabili colpe, in un ambiente di ozi e stranezze universitarie. conduce l`indagine una specie di prototipo palermitano, colto e nullafacente, raffinato e sensuale, ironico e sentimentale, cosi` simile - per chi conosce palermo - a una versione sprovincializzata e moderna dei siciliani di cui diceva il principe fabrizio del "gattopardo" (o a un miscuglio meridionale di marlowe e philo vance). ed e` questo suo senso metastorico di superiorita` che gli permette di condurre l`indagine con la facilita`, e la felicita`, di chi insegue un ritmo.
una vasta panoramica dettagliata di quattromila anni della storia degli ebrei. oltre ai grandi eventi che ne hanno segnato il percorso, potok illustra l`evoluzione dell`ebraismo nelle varie parti del mondo in cui ha prosperato, dall`egitto a canaan e babilonia, dalla grecia a roma e alla palestina, e il costituirsi di una cultura e una tradizione che e` cresciuta e si e` sviluppata proprio nel confronto e nell`assimilazione delle culture e tradizioni con cui e` entrata in contatto: l`islam, il cristianesimo e, oggi, il secolarismo moderno.
per oltre mezzo secolo, la scrittura di cesare garboli ha suscitato gioia ed energia - non solo intellettuale - nei suoi lettori. che parli di cinema o di letteratura, che affronti la pittura o il teatro, ogni suo incontro (con francis bacon o mario soldati, con chaplin o goya, con gianni brera o walter benjamin, o magari con l`ufficiale delle ss herbert kappler) produce l`impatto memorabile di una rivelazione. ma il dono del supremo esecutore di testi, "portato a vedere le cose piuttosto come un problema da risolvere che come un tema da svolgere", l`ammaliante intelligenza comunicativa coabitarono in garboli con una cruda severita` verso i propri scritti: pochi e come a contraggenio ne raccolse, centinaia ne lascio` dispersi. il giovane filologo che nel 1954, non ancora laureato, curava un`edizione di tutto dante in versi, e al quale dobbiamo la promozione di pascoli e molie`re a nostri contemporanei, e` autore di un`opera che ha dissimulato se` medesima nel segno di un apparente e talvolta compiaciuto spreco. e tempo, dunque, di rendere disponibile per tutti il luminoso rigore del lavoro svolto da questo scrittore antagonista sempre, anche del proprio talento.
"innanzitutto questo libro parla di amore: il greco antico e` stata la storia piu` lunga e bella della mia vita. non importa che sappiate il greco oppure no. se si`, vi svelero` particolarita` di cui al liceo nessuno vi ha parlato, mentre vi tormentavano tra declinazioni e paradigmi. se no, ma state cominciando a studiarlo, ancora meglio. la vostra curiosita` sara` una pagina bianca da riempire. per tutti, questa lingua nasconde modi di dire che vi faranno sentire a casa, permettendovi di esprimere parole o concetti ai quali pensate ogni giorno, ma che proprio non si possono dire in italiano. ad esempio, i numeri delle parole erano tre, singolare, plurale e duale - due per gli occhi, due per gli amanti; esisteva un modo verbale per esprimere il desiderio, l`ottativo, e non esisteva il futuro. insomma, il greco antico era un modo di vedere il mondo, un modo ancora e soprattutto oggi utile e geniale. non sono previsti esami ne` compiti in classe: se alla fine della lettura saro` riuscita a coinvolgervi e a rispondere a domande che mai vi eravate posti, se finalmente avrete capito la ragione di tante ore di studio, avro` raggiunto il mio obiettivo."
"il ciclo di romanzi in antico francese che gli specialisti conoscono con il titolo `lancelot-graal`, o ciclo della vulgata, non e` mai stato tradotto integralmente in italiano in epoca moderna, nonostante sia una delle opere piu` grandiose del medioevo europeo, e abbia esercitato uno straordinario influsso sull`immaginario narrativo della cultura occidentale. di autore ignoto, forse piu` autori al lavoro insieme, composta nei primi decenni del xiii secolo in una localita` imprecisata della francia del nord, non incardinata ne` sui miti del mondo greco-romano ne` sul confronto tra il mondo cristiano e il mondo islamico, la vulgata non sembra possedere i connotati che definiscono un classico secondo i parametri correnti, e di fatto non e` stata ancora pienamente riconosciuta come tale. non e` tra le opere entrate nei canoni della modernita` letteraria, non e` tradotta in molte lingue, anche in francia e` entrata nella collana della ple`iade solo pochi anni fa. eppure e` in questa successione di romanzi che per la prima volta trova una struttura compiuta, e riesce quindi a porsi come nuova fonte mitologica, un mondo narrativo la cui potenza e` rimasta memorabile fino a oggi. non solo il bacio dell`amore tra lancillotto e ginevra, o il regno di artu` e le magie di merlino, ma il potere di escalibur, la spada nella roccia, l`equilibrio utopico della tavola rotonda, l`idea dell`avventura come condizione del cavaliere errante, le foreste e i draghi, le damigelle e i giganti, la gratuita` e la follia dell`amore e dell`amicizia, e infine l`intreccio di questo mondo con le tragedie della guerra e soprattutto con il mito del graal, che a partire dal nostro ciclo diventa il riferimento originario - in quanto strumento eucaristico dell`ultima cena - della storia cristiana, e insieme il segno escatologico del suo compimento. l`efficacia di questo nuovo sistema articolato di racconti fantastici si e` manifestata, oltre che nel successo del ciclo in quanto tale, anche e anzi sopra
Sassofonista emergente, Larson è considerato tra i migliori musicisti della attuale scena musicale jazz Usa. In questo disco Larson suona con un trio, composto da Ben Leifer e John Kizilarmut. Outside Music CD, edizione Usa.
questa e` la storia di una madre e di una nonna. questa e` la storia di mamma briciola, ma anche delle sue minestre, del suo cane leon, dei suoi figli e delle sue nipotine. paula ama cucinare, ma anche mangiare, ecco perche` i suoi figli e le sue nipotine la chiamano... mamma briciola! un bel giorno, mamma briciola riceve in regalo un pulcino, un pulcino magico che l`accompagnera` ogni giorno della sua vita. eta` di lettura: da 3 anni.
