la grande fortuna del romanzo poliziesco (sosteneva glauser in un articolo a difesa del realismo nella narrativa poliziesca) era dovuta all`essere rimasto, il "giallo", l`unico genere di romanzo a occuparsi ancora della vita vera: "la rappresentazione degli uomini, del loro destino, dell`atmosfera in cui si muovono". una tesi che spiega una caratteristica del suo narrare che colpisce chi lo legge: qualsiasi storia inventi glauser, anche il piu` intricato destino, e` sempre come se, piu` che raccontare, ricordasse qualcosa di vissuto. un bisogno di essere presente alla trama della fantasia che ha un gusto bizzarro nei foschi e complessi suoi romanzi polizieschi.
"toscanini non amava il divismo, ma suo malgrado fini` per diventare un divo lui stesso. perfino le sue stranezze e il terribile carattere contribuirono a suscitare nel pubblico eccezionali attese. tutta la vita di toscanini puo` essere riassunta come un continuo, insaziabile e frenetico movimento. da un teatro a un altro, da un`orchestra a un`altra, da una donna a un`altra. e, ovviamente, da un continente a un altro." cosi` piero melograni, autorevole storico e appassionato di musica, descrive la figura di arturo toscanini, da molti considerato il piu` grande ed eccentrico direttore d`orchestra del novecento. nato a parma nel 1867 da una modesta famiglia di artigiani, arturo comincio` a frequentare il conservatorio all`eta` di nove anni, grazie alle insistenze della sua maestra elementare, che per prima ne intui` le eccezionali doti musicali e convinse i genitori ad assecondarne le inclinazioni. dotato di una memoria prodigiosa, toscanini mise presto in luce la sua indiscussa bravura e il suo esasperato senso critico, caratteristiche che lo accompagnarono per tutta la vita e contribuirono a crearne la leggenda in italia e all`estero. in queste pagine dense e coinvolgenti, melograni racconta le tappe cruciali della lunga carriera artistica e dell`intensa vita privata del grande maestro.
LP. Ristampa rimasterizzata EU 2015. Vinile 180 grammi.
Le Vent Du Nord sono un quintetto di folk classico, arrivano dal Canada ed hanno già dieci dischi al proprio attivo, compreso questo che vi stiamo presentando. Molto popolari in patria, sono depositari di un suono pieno di energia, molto curato, con arrangiamenti ricchi ed anche innovativi. Originari del Quebec, Le Vent Du Nord sono in cinque: Nicolas Boulerice, Simon Beaudry, Olivier Demers, Réjean Brunet e André Brunet. Per celebrare il ventesimo anniversario della propria carriera hanno creato questo disco, 20 Printemps ( 20 primavere ), che significa rinascita, ringivanimento. Una band energica, piena di idee, innovativa e tradizionale al tempo stesso. Una band che fa musica gioiosa e dinamica, in grado di recuperare le tradizioni e di espanderle, al tempo stesso, in ogni direzione muasicale.
Diciottesimo album di studio della cantante irlandese, Repeat Rewind è un disco che ripercorre la lunga carriera e la sofferta esistenza dell'artista che in queste canzoni riesce a trasformare la sofferenza in bellezza e le lacrime in poesia. I testi per lo più autobiografici raccontano gli alti e bassi dell'esistenza cantati da una voce appena più roca che in passato ma ancora piena di espressione. Ballate folk e atmosfere jazz si mescolano in maniera molto personale e al solito meravigliosa.