in bucovina, provincia orientale dell`ex impero austro-ungarico, nacque nel 1920 paul celan, poeta ebreo di lingua tedesca, considerato uno dei massimi lirici del xx secolo. a czernowitz, capitale della bucovina, divenuta romena nel 1919, trascorse l`infanzia e gran parte della giovinezza. durante l`occupazione nazista subi` l`internamento in un ghetto e in un campo di lavoro, ma la ferita insanabile fu la deportazione e l`assassinio dei genitori. con la fine del conflitto mondiale e l`annessione della bucovina settentrionale all`ucraina le condizioni di vita degli ebrei sotto il regime comunista s`inasprirono nuovamente. trasferitosi nel 1945 a bucarest, vi rimase due anni, tra i piu` felici e fecondi della sua turbolenta esistenza. giunto clandestinamente in austria, soggiorno` alcuni mesi a vienna. nel luglio del 1948 emigro` a parigi, dove mori` suicida nel 1970. sulla base di un lavoro di ricerca e di documentazione durato vari anni, israel chalfen ripercorre con rigore e fedelta` la prima meta` della vita di celan, la sua dolorosa vicenda umana e intellettuale, risalendo alle radici culturali che ispirarono e permearono la sua densa produzione lirica.
	
	una biografia, fortemente fantastica, ma modellata sulla figura storica di un uomo d`onore. la vicenda di faro badalamenti, cosi` come lui la consegno` alla moglie di suo nipote che la racconta, si svolse in una delle zone che gli storici candidano ad essere territorio originario della mafia. da sempre braccato per via di un omicidio giovanile, faro vive alla macchia in montagna, guidato dalla saggezza primitiva che gli deriva dal patrimonio di regole pratiche del sapere ancestrale siciliano. vive in realta` un destino da patriarca cui lo consegna precocemente una faida familiare, un`esistenza avventurosa in cui si alternano sfide feroci e paci precarie, sotto il dominio angoscioso del tradimento violento che non risparmia neppure il letto nuziale.
	8 canzoni, dal vivo, al Mechanichs Theater di Burnley. Limited edition EP

Tributo all'arte ed alla musica di Earl Scruggs. Recentemente scomparso, il grande banjoista bluegrass viene ricordato in questo disco tributo, registrato per l'occasione. Partecipano Tom Adams, Ron Block, JD Crowe, Jim Mills, Jim Mullins, Larry Perkins, Craig Smith, Ron Stewart, David Talbot, Tony Trischka ed altri.
	Interessante nuovo lavoro per la cantautrice ( figlia di Greg Brown ). Il disco è stato inciso negli studios di Justin Vernon ( cioè Bon Iver) in soli quattro giorni, e vede la partecipazione dello stesso Vernon, di Greg Brown, Amos Lee e di una band un pò sperimentale, un gruppo che si chiama Sawdust Collective. Originale nella sua esposizione, la Brown non ha mai fatto dischi risaputi.
	18 canzoni per la band di Ron Elliott e Sal Valentino, registrate tra il 1964 ed il 1968. Rhino Records. E' la migliore antologia della band californiana, rimasterizzata e stampata ad arte.
	Alcune volte ci sono delle idee bizzarre, e questa è una di quelle volte. Elvis Costello, assieme al produttore Sebastian Krys, rilegge da capo a piedi il suo album This Year's Model, pubblicato originariamente nel 1978. Solo che questa volta il disco è fatto assieme ad una serie di artisti latini ed il risultato è, a dire poco, discutibile. Appaiono nel disco, assieme ad Elvis, Nina Diaz, Raquel Sofia, Juanes, Draco Rosa, Luis Fonsi, Pablo Lopez, Vega, Fito Paez ed altri.
	Copertina e lungo articolo dedicati alla Tedeschi Trucks Band. Apprfondimenti: Eric Clapton Live a Londra. Delbert McClinton. Steve Forbert. Wallflowers e Judy Henske. Disco del mese, Willie Nelason. Novità: Charlie Musselwhite,Old Crow Medicine Show,The Dream Syndicate, The Black Crowes, Kris Barras Band, The Black Keys, Aaron Raitiere, Raul Malo,Joan Shelley.
	Copertina a Tom Petty e Benmont Tench. Intervista al pianista degli Heartbreakers, articoli su Byrds, Blue Oyster Cult e Speciale Rockabilly. Disco del mese Rolling Stones Welcome to Shepherd's Bush.
						