
in occidente l`immagine del bivio, della decisione come fardello, taglio radicale e "cursus" irreversibile, fissa da sempre lo stereotipo dell`identita` maschile: scelta del dovere di contro al piacere e alla "mollezza", appannaggio femminile, e scelta tra virilita` di sacrificio, "a fortiori " eterosessuale, ed emozionalita` omosessuale. la costruzione degli stili di vita antiedonistici che definiscono il maschile e` avvenuta attraverso regimi discorsivi di dominazione simbolica che naturalizzano un dato tutto culturale. il linguista berrettoni fa un lungo passo indietro e riflette sul carattere di enigmaticita` di questo dato, che in origine presentava anche valenze congiuntive, non solo disgiuntive: il pensiero greco era infatti capace di figurarsi le relazioni amorose indipendentemente dalla polarita` tra maschile e femminile. lo testimoniano i miti dell`indistinzione - adone dall`ambivalenza seduttiva, eracle guerriero, eroe della scelta che accoglie pero` in se` il disordine del nomadismo e della melanconia - e alcune "catastrofi" che quell`indistinzione hanno cancellato, prima fra tutte la rivoluzione "apatica" prodotta dalla scrittura alfabetica, che ha normalizzato l`eccedenza somatica, il lusso sensibile dell`oralita` e ha irrigidito l`immaginario oppositivo del maschile/femminile, respingendo nell`ombra della colpevolezza il suo terzo escluso, l`omosessuale.

nel volume la guerra civile e` studiata come oggetto autonomo per coglierne l`aspetto di intreccio, pieno di zone di ambiguita`, tra violenza pubblica e violenza privata. in quanto tale essa costituisce un osservatorio privilegiato per studiare la natura della violenza, la sua autonomia rispetto ai motivi espliciti che tendono a legittimarla e la sua storia nel quadro del processo di civilizzazione. la prima parte del volume e` dedicata a definire il fenomeno della guerra civile in eta` contemporanea. nella seconda si cerca di ricostruire la pluralita` di linee conflittuali che confluiscono nelle guerre civili. l`ultima parte e` dedicata all`analisi delle forme della violenza che si manifestano nella guerra civile.


in questo libro sono presentati i ritratti di 40 ragazzi e ragazze "singles". 40 storie d`amore. struggenti e ironiche, folli e melanconiche, normali e uniche. 40 squarci di vita intrecciati nel vissuto di una generazione disillusa e tenera. 40 fotografie di un sentimento effimero e potente. da una fortunata trasmissione di mtv, un libro che ha il ritmo febbrile di un videoclip e la raccolta intimita` di un canzoniere contemporaneo.

jurgen habermas affronta in questo saggio il tema controverso dell`ingegneria genetica e cerca di rispondere alla "controdomanda" suscitata dagli sviluppi della genetica: puo` la filosofia intromettersi nel dibattito senza rinunciare alle convinzioni del pensiero postmetafisico?


l`arte dei giardini come specchio delle concezioni artistiche di un`epoca e di un paese, e i suoi rapporti con le opere letterarie. dal medioevo all`ottocento, l`arte di creare parchi si e` espressa con linguaggi sempre diversi, che sono stati lo specchio di concezioni estetiche, filosofiche e politiche in perenne mutamento. lichacev dimostra come i giardini vanno sempre riportati a precise correnti artistiche, e come attraverso di essi prenda forma il legame tra due fondamentali settori dell`estetica, quello della visione e quello della parola e della musica, che convergono nel determinare lo stile e lo spirito delle varie epoche.

i sei libri del "de rerum natura" sono disposti a coppie: i primi due riguardano la fisica atomistica; il terzo e il quarto, la psicologia; gli ultimi la storia del cosmo e dell`umanita`. l`incipit di ogni libro e` una celebrazione di epicuro. lucrezio vuole guardare a fondo nell`esistenza e la scoperta del vero si rivela tutt`uno con la coscienza della fragilita` dell`uomo: ciascun libro si chiude con un potente quadro di desolazione.




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