
una scelta di testi "meno facili" operata tra le "lectures on physics" di feynman. filo conduttore di questo volume e` una teoria tanto popolare quanto poco compresa: la teoria della relativita` di einstein. come disse il fisico freeman dyson, che fu suo allievo al caltech, in feynman "il pensiero profondo e il fare burlesco e giocoso non erano parti separate di una personalita` divisa... egli faceva le due cose contemporaneamente". seguire una di queste lezioni richiede una costante attenzione ai trabocchetti che il fisico tende di continuo, avvalendosi di uno stile dialogico degno di un filosofo antico. in feynman nessun concetto e` cosi` ovvio o elementare da non meritare un supplemento di indagine, un`analisi piu` attenta.



l`analisi di dupront converge su due atti religiosi essenziali per l`occidente cristiano: il pellegrinaggio e la crociata. l`esemplificazione storica diventa l`occasione per recuperare il complesso universo mentale senza tempo che dietro quei fatti storici si agita e che ci viene restituito nella sua intensita` e freschezza di vissuto umano.

con un grande lavoro di documentazione e ricerca, l`autrice ha ricostruito la vita e le opinioni di un ecologista ante litteram in un libro che restituisce waterton al suo giusto posto: il primo che si accorse dei pericoli dell`industrialismo, il primo ambientalista della nostra era.

ebraismo, cristianesimo e islam affermano di avere in abramo lo stesso padre: ma i miliardi di loro seguaci in genere lo ignorano. questo volume si propone di ricordarlo affiancando passi della bibbia ebraica, del nuovo testamento e del corano, alla ricerca di quanto le tre religioni dicono sugli stessi temi nel loro testo di fondazione, cioe` nel loro momento iniziale, prima che teologi e chiese ne trasformassero lo spirito originario. il libro non da` giudizi e non intende rispondere alla domanda che sembra implicita in un confronto di tal genere: quale sia la religione migliore, la piu` giusta, la piu` profonda.



autore di studi sull`arte e la cultura artistica del rinascimento e del barocco, rudolf wittkower (1901-1971) condivide con i nomi piu` celebri della sua generazione - erwin panofsky, ernst gombrich, nikolaus pevsner - lo status di vero e proprio classico della storia dell`arte. diretto erede dei padri fondatori della kunstwissenschaft tedesca, wittkower si afferma in ambito anglosassone (dapprima al warburg institute di londra, piu` tardi alla columbia university), operando al crocevia tra alcune delle principali tendenze della ricerca e del pensiero del xx secolo. in questo agile profilo introduttivo, unico nel suo genere, alina payne si dedica a una decifrazione chirurgica di quel percorso, portando alla luce le stratificazioni complesse di un`opera che possiamo ormai leggere al secondo grado. a partire dal testo piu` celebre e influente di wittkower, principi architettonici nell`eta` dell`umanesimo (1949), vengono qui messe in risalto le molteplici radici e le diverse ispirazioni di una sintesi che influenza ancora oggi il nostro sguardo: dalla storiografia architettonica tedesca tra ottocento e novecento all`estetica essenziale del "modem movement", dalla linea warburg-cassirer alle prese di posizione di siegfried giedion e le corbusier. una lettura che ci aiuta a confrontarci criticamente con l`eredita` di un maestro della storia dell`arte e a orientarci nelle sfide e nel gusto del nostro tempo.

gli scritti raccolti in questo volume appartengono a diverse fasi storiche dell`elaborazione teoretica e scientifica del grande genio russo. riproposti nella loro successione cronologica, scandiscono alcune delle tappe fondamentali del suo percorso di ricerca: dalla conclusione degli studi matematici all`universita` di mosca (1904), intrisi ancora delle inebrianti scoperte e potenzialita` delle teorie di georg f. cantor, all`ardito e maturo progetto di "antropodicea" incentrato sull`incarnazione della forma, fino agli appunti sulla fisica al servizio della matematica, trascritti poco prima dell`arresto. questi saggi mostrano in maniera assai eloquente come l`attenzione di florenskij per le problematiche scientifiche non si sia mai interrotta nel corso degli anni, ma al contrario sia rimasta una costante, congiungendosi in maniera sempre piu` intensa e originale con le diverse forme della conoscenza e del pensiero.
