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Uno dei classici assoluti di Van Morrison, anche uno dei dischi più belli di sempre. Nuova edizione Blu Ray Audio, mixata da Steven Wilson.
 
	2 CD. Si tratta di un disco inedito, inciso all'epoca in cui Band on the run era in classifica. Disco inciso ma poi messo da una parte. Viene ora riesumato e messo in vendita. Tuttavia, con l'uscita del 14 giugno 2024, che mostra l'artwork originale ideato, inclusa una brochure del documentario all'epoca inedito, è la prima volta che vengono pubblicati ufficialmente l'audio del documentario, oltre ad alcune canzoni registrate a telecamere spente. Questa produzione introdusse la nuova formazione dei Wings, di ritorno da Nashville dove registrarono il singolo ''Junior's Farm''. L'album si apre con una jam strumentale che sarebbe diventata il tema portante del disco e contiene interpretazioni live in studio delle grandi hit della band. L’album catturò un momento storico in cui i Wings avevano trovato e definito il loro sound caratteristico. Questa pubblicazione offre uno spaccato dei meccanismi interni alla band durante il lavoro in studio. I dischi contengono 26 brani con un nuovo missaggio, 12 dei quali che non comparivano nel film originale, compresi alcuni estratti con rifacimenti di canzoni dei Beatles. La confezione ha la copertina originale, oltre a una brochure TV creata per il film.
 
	CD. Disco dal vivo registrato a San Francisco al Fillmore West il 26 aprile del 1970. Pubblicazione non ufficiale.
 
	Registrato a Austin, Texas il 14 September 2006.
 
	E' sempre stato il cantante preferito di Paolo Carù per il talento, la classe, l'autenticità e l'integrità artistica che l'hanno fatto passare indenne attraverso le mode, il glamour, le trovate per i media e le sparate sui social. Van Morrison è sempre rimasto se stesso e forse per questo più di tutto Paolo e tanti appassionati come lui lo adorano, non si è mai stancato di raccontare la sua visione sonora e poetica come fa in questo nuovo e quarantesimo album e nelle sue 14 canzoni, che dimostrano ancora una volta vivacità e creatività. Con un pizzico di nostalgia per i tempi che furono, Morrison fa alla grande quello che ha sempre saputo fare, non discontandosi dai suoi territori abituali, ma dimostrnado cosa significhi saper comporre e interpretare una canzone. Con lui un pugno di musicisti di immensa classe come Richard Dunn all'organo, Stuart McIlroy la piano, Pete Hurley al basso e Colin Griffin alla batteria. Disco del mese di luglio secondo la rivista Buscadero!
