
il web e` il nuovo mondo di oggi, virtuale si` ma non piu` di tanto. da oltre dieci anni le persone si incontrano in rete e, come i primi mercanti che attraversavano mari e deserti, hanno cominciato a dialogare in una strana lingua. uno slang che e` un misto di inglese, spagnolo, informatica, neologismi, goliardia, strane faccine fatte di punteggiatura e icone animate. con il tempo quell`idioma e` diventato di uso comune ed e` entrato a far parte del nostro vocabolario. chattare, uploadare, downloadare, rippare, scaricare, blobbare, craccare. siamo ormai abituati a frasi come: "ti mando una mail con l`allegato. lo zippo perche` e` ingombrante". i giornali ci informano che il digital divide preoccupa i governi di tutto il mondo e che la polizia e` sempre a caccia di cyberpedofili e responsabili di phishing. d`accordo, ma se volete che la gente si preoccupi, fate in modo che almeno capisca di cosa parlate! questo libro e` la bussola indispensabile a tutti i navigatori del web, a chi vuole capire e soprattutto non farsi ingannare da sedicenti guru, falsi profeti e imbonitori tecnologici. (prefazione di gianrico carofiglio)

il libro traccia la parabola di un paese che nell`arco di solamente due secoli da piccolo e isolato divenne rapidamente la potenza dominante d`europa e del mondo e altrettanto rapidamente decadde. la narrazione prende le mosse dal 1469, allorche` il matrimonio dei "re cattolici" ferdinando e isabella unifico` i regni di castiglia e aragona, per passare alla politica di "reconquista" dei territori iberici in mano musulmana, alla scoperta dell`america e al conseguente instaurarsi di un impero immenso, che vive la sua stagione d`oro nel pieno cinquecento con i regni di carlo v e di filippo ii, e vertiginosamente decade nel corso del seicento.