
"possa venire il giorno (e forse verra` presto) in cui fuggiro` nei boschi di qualche isola dell`oceania, a vivere d`estasi, di calma e d`arte, circondato da una nuova famiglia, lontano dalla lotta europea per il denaro. li` a tahiti potro` ascoltare, nel silenzio delle belle notti tropicali, la dolce musica sussurrante degli slanci del mio cuore in amorosa armonia con gli esseri misteriosi che mi saranno attorno. finalmente libero, senza preoccupazioni di denaro, potro` amare, cantare e morire", cosi` scrive gauguin alla moglie mette qualche mese prima di partire per i mari del sud. per gauguin, e soprattutto per la sua pittura, e` un`esperienza decisiva, e` come tornare alle radici dell`esistenza, a un mondo fatto di istinto, di genuinita`, di ritmi naturali e di silenzi. ed e` questa realta` che gauguin ritrae nelle sue tele e racconta nelle pagine di un quaderno che intitola semplicemente "noa noa", profumo. un taccuino d`impressioni, che l`artista trascrive una volta rientrato a parigi: "preparo un libro" scrive alla moglie nell`autunno del 1893 "su tahiti che sara` molto utile per far capire la mia pittura". una sorta di memoriale, a supporto della sua arte, a rafforzare quel sentimento di primitivita` cosi` nuovo e cosi` difficile da far comprendere ai moderni europei. il testo e` qui presentato nella versione originale - non rimaneggiata dal poeta charles morice, a cui gauguin aveva affidato la revisione del manoscritto - e accompagnato da una selezione di lettere da tahiti alla moglie e agli amici.


chi ha ucciso mussolini? dove sono finiti l`oro di dongo e il carteggio tra il duce e churchill? che nesso vi e` tra questi fatti e la sparizione dei partigiani "neri" e "gianna"? a queste e a molte altre domande cerca di rispondere il libro-inchiesta di roberto festorazzi, che esamina le zone d`ombra dei drammatici eventi accaduti intorno all`epilogo di mussolini.




il testo affronta in dettaglio l`edilizia relativa all`agricoltura e alla zootecnia articolando la trattazione del capitolo in informazioni generali seguite dalle tipologie specifiche. il volume e` completato da riferimenti normativi aggiornati.

il fascino e l`invidia, la sottile crudelta` e l`ambivalenza, le sfumature e le ombre nel rapporto tra due donne di diversa condizione e fortuna. il legame tra una povera pianista - l`accompagnatrice - e una cantante di successo. scritto nel 1934 e pubblicato nel 1985 in francia, e` stato accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico, imponendo all`attenzione una scrittrice che con blok e gorkij, pasternak e nabokov, e i molti altri autori da lei frequentati, appartiene a pieno titolo alla storia letteraria e intellettuale del novecento.

il volume presenta una cronologia e una bibliografia sistematiche e complete di de amicis. i testi prescelti sono accompagnati dalla ricostruzione della loro complessa storia editoriale, attraverso apparati di note che presentano con chiarezza le continue riscritture, vere metamorfosi, a cui de amicis sottoponeva le sue opere. il testo di "primo maggio" viene ricostruito su due manoscritti lasciati dall`autore parzialmente inediti.



















"in the court of the crimson king" segna una forte discontinuita` con la psichedelia e il blues revival, e le varie forme miste, popolari in inghilterra verso la fine degli anni sessanta. supera cliche` estetici e filosofici ormai in crisi e inaugura una nuova era del rock non solo per mezzo di strumenti mai utilizzati prima come il mellotron, ma anche con sonorita` e stilemi del tutto originali come quelli della chitarra elettrica di fripp o del sax di mcdonald. i king crimson decidono di non abbeverarsi piu` al pozzo della musica americana, ma di attingere alla musica colta europea, al jazz e al folk con tutte le sue suggestioni medievali. in questa monografia dedicata a "in the court of the crimson king". staiti ripercorre anno dopo anno, aneddoto dopo aneddoto, le vicende umane e artistiche dei cinque componenti originari della band fino alla nascita dei king crimson, alla registrazione del disco e al tour americano che provoca lo scioglimento di quella incredibile band dopo soli nove mesi. tuttavia, soprattutto grazie a robert fripp, i king crimson - pur con diversi cambi di organico e di direzione musicale - hanno continuato fino ai nostri giorni a influenzare la scena internazionale. nel libro anche un`intervista esclusiva rilasciata da jakko jakszyk - secondo chitarrista e cantate degli attuali king crimson - e il racconto dell`ottava incarnazione della band che ripropone i brani dal primo album mai piu` suonati in concerto fin dal 1969.
