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gli scritti dell`autore affrontano i temi piu` svariati: da maria antonietta ai sette dormienti, dai giardini ai tappeti, dall`uso delle metafore al lessico mistico. le vicende e la morfologia delle civilta` appaiono sempre come una mutevole costellazione di "intersignes", fino a comporre una "storia gnostica, quella che ci manca". massignon fu egli stesso un mistico e un uomo d`azione, coinvolto nelle operazioni piu` segrete sulla scena del medio oriente, un po` sulla falsariga di lawrence d`arabia, da lui venerato. massignon e` stato colui che ha compreso l`unita` e la misteriosa tensione interna fra le tre religioni del libro, accomunate dalla figura di abramo: ebraismo, cristianesimo, islamismo.

da quando galileo e newton affermarono che la natura e` scritta in linguaggio matematico, il numero e` diventato il baluardo di ogni certezza, in un mondo dove le certezze in genere tendevano a dissolversi. ma che cos`e` il numero stesso? in questo libro barrow conduce il lettore dapprima attraverso i sistemi di computo delle piu` antiche ed eterogenee culture, in una sorta di iniziazione all`entita` prima, il numero, della quale vuole cogliere la natura. prosegue poi esaminando la posizione delle tradizionali scuole (formalisti, convenzionalisti, intuizionisti) che continuano a confrontarsi sui fondamenti della matematica. infine, lascia intravedere una possibile, nuova prospettiva del platonismo.

narrare la radicale stoltezza umana che muove alcune grandi imprese della tecnica: con questo scopo mcphee ha esplorato e studiato per anni i luoghi in cui l`uomo si e` impegnato in una battaglia totale con la natura per conquistare cio` che non e` dato, per "accerchiare la base dell`olimpo, reclamando e aspettando la resa degli dei". un`analisi critica, con numerosi esempi reali, di come gli uomini mettano a repentaglio la loro stessa vita e non esitino ad affrontare spese colossali al solo scopo di continuare a vivere la` dove la geologia e il clima sembrerebbero vietarlo.

il filosofo greco ha esplorato e indagato non solo la metafisica, ma ha indagato, esplorato, classificato e descritto tutto il mondo fisico che veniva percepito dalla sensibilita` dell`epoca. ha descritto e classificato le piante, il cielo, le meteore, gli animali. ma ha intuito subito che l`organismo vivente, la sua generazione, il suo sviluppo e la sua morte rispondono a leggi diverse da quelle della natura materiale in quanto rispondono a un principio non casuale ma teleologico.

sean courteney, pronipote del protagonista del destino del leone, dopo aver militato nel corpo antiguerriglia degli scout di ballantyne, si e` messo a fare il cacciatore di professione e organizza safari per ricchi in una riserva nello zimbabwe, ai confini con il mozambico. accompagnato dal fedelissimo matatu, sua guida ndorobo, sean si trova nella valle dello zambesi con riccardo monterro, multimilionario americano di origine italiana, e sua figlia, la bellissima claudia. la ragazza sa che quello sara` per il padre l`ultimo safari, essendo riccardo minato da un male incurabile, e soltanto per questo motivo lo ha accompagnato - lei, sempre in prima linea nelle battaglie per la salvaguardia della natura - in quella caccia. inseguendo tukutela, il gigantesco elefante che nel romanzo assurge a simbolo di un`africa sul punto di scomparire per sempre, il gruppetto sconfina in mozambico, dove e` in corso una sanguinosa guerra fratricida. presi tra i due fuochi degli opposti eserciti, ben presto i cacciatori si trasformeranno in prede, e cio` varra` soprattutto per sean, che la sorte oppone a un nemico uscito dalle brume del suo avventuroso e burrascoso passato. sara` una lotta all`ultimo sangue, per salvaguardare la propria vita ma anche per difendere legami d`amicizia radicati nel profondo dell`anima, una lotta dove all`odio razziale, alla bestialita` della guerra si opporra`, come sempre, il potere salvifico dell`amore.

quando sean courtney torna a casa dopo aver trascorso quattro anni nel cuore selvaggio dell`africa, scopre che l`impero britannico e la repubblica del transvaal sono in guerra. non solo, la rivalita` tra il figlio crudele e ossessivo che porta il suo nome e quello che ha avuto in segreto e che ama profondamente sta crescendo. la guerra boera togliera` a sean sia sangue che oro, e le sue conseguenze gli offriranno anche tutto cio` che un uomo puo` desiderare. ma soprattutto, il conflitto lo porra` di fronte a una scelta terribile: ora che entrambi i figli fanno parte della sua vita, sara` disposto a pagare il prezzo necessario per tenerseli accanto?

dobbiamo difenderci! dobbiamo armarci per difendere la nostra democrazia, la nostra cultura, la nostra civilta, la nostra pace. negli ultimi mesi lo sentiamo ripetere continuamente, precipitando di nuovo nel clima forgiato dall?antico adagio "se vuoi la pace, prepara la guerra". e se invece iniziassimo a pensare la pace a partire dalla pace e non dalla guerra? non e forse la guerra l?interruzione della pace?

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