
nato nel cuore della bielorussia e suddito dell`impero russo, oscar vladislas de lubicz-milosz non cesso` mai di rivendicare l`antico lignaggio lituano; la sua lingua madre era il polacco, ma questo non gli impedi` di diventare un grande poeta cosmopolita di lingua francese. benche` annoverato fra i simbolisti francesi tardivi, milosz (cosi` scelse di firmare i suoi libri) si sottrae a qualsiasi classificazione. e mentre ovunque si imponevano le avanguardie e trionfavano gli esperimenti piu` bizzarri e le innovazioni piu` disperate, egli scelse di allontanarsi da quella che definiva una "pericolosa deviazione", destinata a suscitare tra il poeta e la "grande famiglia umana" una "scissione" e un "malinteso". scissione e malinteso che hanno invece, troppo a lungo, oscurato la sua solitaria ricerca, cosi` refrattaria alle curiose ricerche dell`io e cosi` "appassionata del reale", e oggi piu` che mai meritevole di uscire dalla ristretta cerchia degli iniziati.

bernardo maestrelli, comandante di velieri, e` costretto a ormeggiare il suo "eliseo": ne` lui ne` la sua barca hanno piu` l`eta` per andare per mare. sceso a terra la sua casa diventa l`ospizio del paese, nato proprio per accogliere i vecchi marinai. li` trascorre le sue giornate, sempre uguali, fra l`orto e il molo, d`estate costretto dalle suore a chiedere l`elemosina tra i villeggianti, d`inverno a scrutare il mare. ma un giorno sulla linea dell`orizzonte appare un`ombra, la vela di un bastimento. quella sagoma in mezzo al mare accende la curiosita` e poi la speranza del capitano maestrelli e degli altri uomini di mare dell`ospizio. il veliero giunge al porticciolo; ha compiuto il suo ultimo viaggio ed e` destinato alla rottamazione. ma la ciurma dell`ospizio, capitanata da maestrelli, ogni sera di nascosto sale a bordo: l`imbarcazione viene rimessa in sesto: ripulita, verniciata, sostituite le vele strappate, riparato l`albero maestro. si`, e` vecchio quel veliero, ma puo` ancora prendere il mare. radunati i suoi uomini, una notte di vento propizio il capitano abbandona l`ospizio e mollati gli ormeggi prende il largo, verso un destino che finalmente gli appartiene.

lo storico greco arriano, che ha descritto l`epopea di alessandro nell`"anabasi di alessandro", ha voluto descrivere anche il suo viaggio in india attraverso il diario di bordo dell`ammiraglio nearco. arriano scrisse "l`india" cinque secoli dopo l`impresa di alessandro e in tutti questi anni non c`era stato alcun progresso nelle conoscenze geografiche e storiche. quanto c`e` di valore scientifico e quanto c`e` di letterarieta` nell`opera di arriano? e quale fu lo scopo di arriano scrivendo "l`india"? di fatto, "l`india" e` l`unica monografia sul subcontinente indiano che ci sia giunta nella sua integrita` dal mondo classico. testo greco a fronte. saggio introduttivo di delfino ambaglio.


Accopagnato da Rodney Albin & Comfort, Robert Hunter, il visionario compositore legato a Jerry Garcia ed ai Grateful Dead, appare in questo disco in un raro concerto non acustico. Sempre molto in tema con la musica dell'amico Jerry, Hunter esegue brani noti e non, come la splendida Friend of The Devil, ma anche Tiger Rose, Rum Runners, Battle of New Orleans, Must Have Been The Roses, Promotory Rider etc. Un piccolo evento, Hunter elettrico.
