e una santita` nascosta e tuttavia luminosissima quella di padre leopoldo, cosi` come ricorda nella presentazione don bruno maggioni. una santita` straordinaria nella sua semplicita`, quella del frate dalmata delle bocche di cattaro, che ha saputo vivere alcuni tratti evangelici a volte dimenticati eppure di grande importanza, come la quotidianita`, la discrezione, l`umilta`, la disponibilita`, e di essersi sempre considerato un "servo inutile". padre leopoldo e` stato un uomo a cui la natura aveva concesso poco, ma nella sua grande fede e dedizione assoluta a dio, e` diventato una icona di conforto e di speranza per quanti lo hanno avvicinato, specialmente nel mistero della confessione.
individui spaesati e distratti, in esilio dalle loro origini o da se` stessi; l`incontro inatteso tra un uomo che vive da anni lontano dalla famiglia e la figlia adolescente della sua ex moglie; il percorso quieto e tortuoso di un fidanzamento senza amore; il piccolo mistero di un bambino non desiderato: a partire da queste situazioni la liberta` di scelta dei personaggi viene messa alla prova. e una voce narrante inconfondibile fotografa le loro reazioni, descrive, classifica senza giudicare e restituisce il sapore vero di gesti apparentemente insignificanti, in realta` definitivi. nella prefazione, scritta appositamente per questo volume, l`autrice riflette sui meccanismi della memoria e dell`immaginazione all`origine dei suoi racconti.
singh, giovane coloniale di origine indiana, lascia alla fine della seconda guerra mondiale la nativa isabella, isola incastonata nello smalto turchese dei caraibi, per andare a studiare a londra, da cui, al termine dei corsi universitari, ripartira` con una moglie bianca e una valigia piena delle schegge dei suoi sogni. tornato a casa, e diventato un imprenditore di successo, singh decide di entrare in politica in un momento cruciale per la sua piccola patria, da poco avviata verso l`indipendenza. ma, mentre e` di nuovo a londra per chiedere sussidi finanziari e aiuto politico alla ex potenza coloniale, i compagni di partito approfitteranno della sua assenza per escluderlo dal potere. a singh, condannato a un duplice fallimento, non resta che fuggire i miasmi della sua terra, contaminata fin nell`essenza, per ritirarsi in un piccolo albergo alla periferia della metropoli inglese, dove si dedichera` alla stesura delle sue memorie, riflettendo sull`ominoso destino cui il cittadino coloniale pare votato. e giungera` all`inquietante quanto amara conclusione che il coloniale puo` soltanto rassegnarsi a essere una copia sfocata del colonizzatore: i mimi del terzo mondo sono condannati a perpetuare, in una tragica parodia, gesti non loro e a patire fino in fondo i tormenti di un morbo immedicabile - quello della marginalita`.
in una nuova traduzione e cura, uno dei piu` celebri dialoghi platonici nel quale il filosofo mette in scena tutto cio` che i greci hanno concepito in materia di eros. nel simposio si racconta di un banchetto organizzato per celebrare la vittoria che il poeta agatone aveva riportato nell`agone tragico delle lenee. i presenti, da aristofane ad alcibiade a socrate, tengono a turno discorsi sulla natura di eros e, nello sforzo di superarsi a vicenda in una sorta di gara, declinano la forma dell`encomio tradizionale in un climax drammatico in cui ogni discorso mette in risalto una tesi particolare: eros come il piu` antico degli de`i (fedro), il contrasto tra eros divino ed eros popolare (pausania), l`eros come principio universale della natura (erissimaco), l`eros come brama dell`uomo verso la sua meta` perduta (aristofane), eros come il piu` giovane, il pili bello e il piu` eccellente degli de`i (agatone). infine socrate, che non propone un suo discorso, ma riferisce quel che ha appreso dalla sacerdotessa diotima di mantinea, stabilendo un punto fondamentale, ma altrettanto ineluttabile: la natura carente dell`amore e dell`innamorato.
per l`importanza e la complessita` dell`argomento (che cos`e` la conoscenza?), la profondita` e la sottigliezza dell`analisi, e la straordinaria ricchezza e varieta` dei temi filosofici che vi sono trattati, il teeteto e` indubbiamente uno dei dialoghi piu` importanti dell`opera di platone, e in generale uno dei testi fondativi del pensiero occidentale. ne sia prova il fatto che ha suscitato l`interesse di filosofi del calibro di ludwig wittgenstein e john mcdowell. ma il teeteto e` anche un testo enigmatico, perche` tutte le soluzioni proposte al problema in oggetto sono sorprendentemente demolite: con il risultato di lasciare ai lettori, da piu` di 2000 anni a oggi, il difficile compito di capire il significato di questa scelta. la presente edizione contiene, oltre a un testo greco affidabile e a una traduzione scorrevole ma anche linguisticamente e storicamente accurata, un`ampia introduzione e un ricco apparato di note, dove l`obiettivo di spiegare il testo cercando di ricostruire le intenzioni che potrebbero aver guidato platone nella stesura si accompagna a una attenta e puntuale discussione dei molti temi filosofici che per il loro rilievo teorico continuano a stimolare le ricerche dei pensatori contemporanei.
Testament 1999.
LP. Chess, 1973, USA. Incise con una ampia formazione che comprende Ray Fenwick e Phil Upchurch alla chitarra, Roy Wood al basso, Eddie Hardin all'organo e una grandiosa sezione fiati, le cosiddette sessioni inglesi di Bo Diddley sono un mix esplosivo di funk e soul con elementi di blues registrate in parte a Chicago e in parte a Londra. Copia originale sigillata.