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paolo emilio taviani e` morto, nel giugno scorso, avendo sul tavolo la copia definitiva delle sue memorie, da consegnare al mulino. ci aveva lavorato fino a quindici giorni prima. sull`onda emotiva della sua scomparsa, la pressione dei media a prendere visione di queste memorie e` stata fortissima, il mulino ha ritenuto di non derogare al proprio stile editoriale e pubblicandolo oggi ha rifiutato di trasformare in "istant book" un libro cui taviani aveva lavorato anni. la narrazione prende le mosse dai primi ricordi "politici" per portarsi subito sul precoce impegno politico di taviani, poi sul suo ruolo nella resistenza, infine sui diversi aspetti della sua carriera politica: dalla costituente al governo berlusconi, passando per gli anni d`oro della dc.

ogni essere umano ha un`esperienza diretta dei confini. un`esperienza talvolta drammatica, ma sempre incerta ed emozionante, che spiega il vastissimo uso metaforico della parola. e il terreno su cui si muove questo libro, dedicato ai confini reali, ma proprio per questo attento a scoprirne i risvolti metaforici. un`impresa che si avvale di molteplici "racconti": il passaggio del rubicone, la linea tracciata nell`oceano da papa borgia per dividere le indie fra le corone di castiglia e del portogallo, il muro di berlino, la nuova "cortina" fra messico e stati uniti. dai confini dipendono la creazione degli stati, l`affermazione delle nazioni, le identita` delle comunita`.

un volume prezioso, in cui i beatles si raccontano attraverso le loro stesse parole, raccolte dalle sessioni di registrazione di "let it be", esclusive e mai ascoltate, e illustrato con centinaia di immagini inedite, tra cui foto di ethan a. russell e linda mccartney. "the beatles: get back" e` un volume molto curato e dalla grafica bellissima, che in 240 pagine racconta la storia della creazione, da parte dei beatles, dell`album "let it be" nel 1970; e la racconta con le loro parole. infatti sono state trascritte le 120 ore di registrazione delle sessioni in studio della band, e sono state raccolte centinaia di immagini inedite, tra cui le foto fatte da ethan a. russell e linda mccartney. nel libro, arricchito da una prefazione di peter jackson e da un`introduzione di hanif kureishi, i testi sono stati curati da john harris, che li ha trascritti dalle conversazioni originali che john, paul, george e ringo hanno fatto durante le tre settimane della registrazione, culminata nel famoso concerto sul tetto, l`ultimo della band. "the beatles: get back" e` un`aggiunta speciale ed essenziale al documentario in tre episodi, "the beatles: get back", a cura di peter jackson, che sara` disponibile in esclusiva su disney+ il 25, 26 e 27 novembre 2021. il libro, intimo e affascinante, invita a un viaggio indietro nel tempo, fino al gennaio del 1969, l`ultimo anno in cui i beatles sono stati insieme come band. in quel momento l`album "the beatles" (`the white album`) e` ancora primo in classifica, ma il prolifico gruppo si riunisce a londra per un nuovo progetto, inizialmente intitolato "get back". in 21 giorni, prima ai twickenham film studios e poi nei loro nuovissimi apple studios, con fotocamere e registratori a nastro per documentare il lavoro quotidiano, la band prova un`enorme quantita` di canzoni, vecchie e nuove, in preparazione a quello che sara` il loro ultimo concerto dal vivo, quello sul tetto degli apple studios, quello piu` famoso, quello che ha fermato londra int

i racconti di questa raccolta indagano l`incanto di una civilta`, quella cinese, in perenne sospensione tra l`antico e il moderno. portano in se` gli oscuri oracoli di eschilo e sofocle, il mistero paranoico di kafka, il flusso malinconico di woolf, aggiungendo un nuovo capitolo alla tradizione letteraria dell`irrazionale, in cui i confini restano aperti tra sogno e realta`. l`autrice si sofferma sulla propria infanzia e sulle oppressioni politiche tipiche del suo paese, contrapponendo al mondo adulto della persecuzione il limbo dilatato dell`incoscienza. denuncia la costrizione dei rapporti familiari, tra madri che si sciolgono in catini d`acqua, come fossero di sapone, perche` sommerse dall`odio filiale, coppie che si perdono nel dormiveglia in dimore immense e solitarie, in cui regna un`atmosfera minacciosa, e lucernari che si aprono sui misteri inspiegabili della condizione umana. pennellate e tasselli che formano una sorta di percorso iniziatico, al termine del quale tutto si risolve in emozioni e sensazioni non esplicitamente descritte, ma evocate. la purezza lirica e l`oscurita` grottesca si scontrano e si confondono. la logica cede e il lettore si specchia nella pagina, riflettendo la propria immagine.

scopriamo insieme i manufatti piu` celebrati al mondo, provenienti dai piu` grandi musei e dalle piu` esclusive collezioni d`arte. dal busto di nefertiti ai girasoli di van gogh, ecco le creazioni dell`uomo che sono divenute negli anni veri e propri oggetti di culto. oltre alle splendide immagini, che riportano in vita sulla pagina ciascun tesoro, storia, aneddoti e curiosita` rivelano la bellezza e la magnificenza di ogni capolavoro.

Foyer 1982. Contiene le più famose arie verdiane cantate dalla soprano greca. Una scelta dal Nabucco, Macbeth, Rigoletto, Il trovatore, La traviata, Un ballo in maschera, La forza del destino e l'Aida e tratte da varie registrazioni tra il 1949 e il 1957.

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