







clara, 33 anni, sposata con due figli, scrive per una rivista. non e` particolarmente carina, i figli dei suoi amici le danno sui nervi, cerca di essere una buona madre e una buona moglie, ma non e` molto sicura di cosa si deve fare. nell`accompagnare i bambini a scuola clara si ritaglia degli spazi per chiaccherare con altre donne, con naomi, perennemente in lizza per diventare la casalinga perfetta, con joyce, separata, che cresce le figlie a pane fatto in casa, con tasmin, che, nonostante la sua bellezza, non riesce a trovare qualcuno con cui fare un figlio. e deve trovare il tempo per occuparsi della sua famiglia, ovviamente complicata, costituita da una madre, un padre, due ex patrigni, tre ex fratelli.

le protagoniste di questi racconti sono giovani donne giapponesi tra i venti e i trent`anni. per motivi disparati si trovano in argentina, paraguay, brasile: terre dalle tinte forti, colme di una straordinaria energia vitale che colpisce la loro sensibilita`. una ragazza, appena giunta a buenos aires, apprende della morte dell`amante da una telefonata della moglie e si sente smarrita perche` sa che, tornata in giappone, i suoi sentimenti potrebbero cambiare e assumere una diversa profondita`; una fanciulla sposata con un uomo piu` anziano ripensa al suo amante di prima, sposato a sua volta; una donna, in viaggio col padre, coglie dopo tanto tempo qualcosa di strano nel rapporto tra i suoi genitori...

dario fo racconta i luoghi, gli eventi e i personaggi leggendari che hanno segnato la sua educazione artistica e civile. l`autore prende le mosse dai luoghi natii per avventurarsi nel turbine della memoria, restituendoci le imprese del padre ferroviere, le visite in lomellina al nonno bristi`n. fo indugia su episodi di volta in volta teneri e drammatici fino al suo apprendistato all`accademia di brera di milano, gli stratagemmi per campare, la guerra, il reclutamento forzato e, per finire, con un salto temporale in avanti, i funerali di "pa` fo", figura centrale di questo "romanzo di formazione".

negli anni 90, la privatizzazione delle imprese pubbliche e le inchieste di mani pulite sembravano favorire l`aumento delle grandi imprese e un`economia basata sulla trasparenza e la concorrenza. il capitalismo italiano, invece, ha meno protagonisti di prima. i padroni hanno usato i soldi del mercato per regolare i loro conti anziche` investirli nella crescita. tra il 1986 e il 2001, solo la fiat ha distrutto ricchezza per 27 mila miliardi di lire, mentre la fininvest, che ne ha guadagnati 11 mila, e` un caso unico nel panorama italiano. nel paese che sogna il diritto al licenziamento senza giusta causa dei lavoratori, l`autore si chiede se lo stesso principio possa essere applicato agli azionisti, quando le giuste cause sono cosi` frequenti.

matti ha avuto in sorte di nascere nel povero quartiere di vittula, in una terra che quasi non compare neanche sulle carte geografiche, nell`estremo nord della svezia. con freschezza e levita`, racconta alcuni degli episodi piu` significativi della propria infanzia e adolescenza, a partire dall`amicizia con quello strano bambino apparentemente muto che e` niila. assieme i due affrontano la scuola; scoprono la musica che seppure con ritardo negli anni sessanta arriva pure li` e ne condividono la passione mettendo su un complesso; si confrontano con l`altro sesso e con le usanze barbare, il gusto dell`eccesso e la violenza propri della loro comunita`, ma anche con un mondo magico di streghe e fantasmi.

in "los angeles", la newyorkese a. m. homes si installa nel famoso chateau marmont e usa quel luogo mitico come un prisma attraverso il quale guardare ed esperire la cultura di los angeles, quella passata e anche quella che si prepara per il futuro. costruito negli anni venti, chateau marmont e` stato rifugio di personaggi famosi che lo hanno scelto come palcoscenico di spezzoni di vita di volta in volta drammatici, fortunati, folli. mecca mitologica, e` il perno intorno a cui si muove una citta` di visionari, romantici e sognatori e che e` da sempre un variegato sfondo sul quale si proiettano le identita` e i luoghi emblematici dell`america.

dopo aver perso il padre in quello che ha tutta l`aria di essere stato un doppio suicidio d`amore, yoshie si trasferisce dalla sua casa di meguro a un minuscolo e vecchio appartamento a shimokitazawa, un quartiere di tokyo famoso per le sue stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i negozietti, nonche` meta degli alternativi della capitale. qui yoshie spera, aiutata dall`atmosfera vivace, di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. un giorno, pero`, sua madre le si presenta a casa all`improvviso con una borsa birkin di herme`s e qualche sacchetto. inizia cosi` una bizzarra convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verita` inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianita` ferita. "moshi moshi" "pronto" al telefono - e` il racconto di una rinascita, la favola delicata e struggente della vita di un quartiere, la storia di una madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicita` inattesa.

"la dismissione" e` opera che ha guadagnato nel tempo una bruciante attualita`. vi si leggono le sorti dell`ilva di bagnoli e della napoli operaia attraverso la vicenda di vincenzo buonocore, entrato all`ilva come semplice manovale e diventato, con gli anni, tecnico specializzato alla guida delle colate continue. a lui viene affidato l`incarico di smontare il suo reparto, venduto ai cinesi. al colpo durissimo reagisce in maniera imprevedibile. in preda a uno stato di esaltazione nevrotica, decide di eseguire il compito assegnatogli con una precisione e un rigore "assoluti". questa dismissione, dice a se stesso, dovra` avvenire "bullone per bullone", dovra` essere il mio "capolavoro", la prova tangibile del mio genio operaio. la meravigliosa dedizione di buonocore non cancella il lavoro negato ne` tantomeno la sconfitta, che e` la sua ma anche quella di tutta napoli e del paese nel suo insieme. il romanzo si chiude con un corteo funebre, tanto straziante quanto simbolico, e con il presagio di futuri disastri: dal dilagare della disoccupazione all`imperio di una camorra destinata a non avere piu` freni. a napoli si e` aggiunta taranto, ma il quesito rimane lo stesso: perche` tanta cieca improvvisazione? la risposta di buonocore - di tutti i buonocore d`italia, vecchi e nuovi - non muta: perche` abbiamo un capitalismo straccione e una classe dirigente inetta e famelica.





"il giovane e` in grado di camminare piu` velocemente dell`anziano, ma l`anziano conosce la strada giusta". in questo volume gli studi sulla consulenza pedagogica per la disabilita` e la marginalita` sono diretti a stimolare adeguate capacita` di formazione e reazione comportamentali.

libro fotografico in giapponese


l`opera teatrale "cyrano de bergerac" di edmond rostand (1868-1918), pubblicata nel 1897, e` ispirata alla figura storicamente esistita dello scrittore secentesco savinien cyrano de bergerac. si tratta di una commedia in cinque atti che narra le gesta dell`estroso e umorale spadaccino guascone, veloce di spada quanto di parola, nonche` dotato di un enorme naso. un autentico eroe romantico, dal carattere fiero e temerario, mai disposto al compromesso, che sotto la scorza burbera e la spavalderia verso i nemici nasconde del sentimento autentico. ama infatti di un amore infelice perche` impossibile la bellissima cugina rossana, che a sua volta e` innamorata del giovane cadetto cristiano. cyrano decide di farsi da parte e di favorire la relazione tra i due. diventa cosi` il consigliere di cristiano, a nome del quale ha la possibilita` di scrivere lettere e poesie dirette all`amata. si mette di mezzo pero` il potente de guiche, invaghito di rossana, e spedisce in guerra cyrano e cristiano, che vi trovera` la morte. rossana si ritira allora in convento e solo in punto di morte cyrano, dopo averlo celato per tutta la vita, le rivelera` il proprio amore, troppo tardi ricambiato.

primi del novecento. a diciannove anni nathan walker decide di lasciare la comunita` afroamericana in cui vive in georgia per new york e il lavoro piu` pericoloso del paese: lo scavatore di sabbia. il suo compito e` quello di sterrare sotto il fiume hudson un tunnel che portera` la metropolitana da brooklyn a manhattan. in superficie gli scavatori si tengono a distanza l`uno dall`altro, ma nelle viscere del letto del fiume neri e bianchi, italiani e irlandesi scavano insieme, col buio a cancellare ogni differenza. questa estenuante routine prosegue fino al freddo giorno d`inverno in cui una falla spedisce walker e tre dei suoi compagni di lavoro in un tunnel pressurizzato. tre di loro saranno spinti dal fondo del fiume verso il cielo da un geyser d`acqua. il quarto, l`irlandese con o`leary, rimarra` incastrato nel fango del letto del fiume, cambiando per sempre la direzione della vita della sua famiglia e di quella di nathan. settantacinque anni dopo, il senzatetto treefrog ricrea negli stessi tunnel un nido contro l`inverno. spinto a quella vita da un vergognoso segreto, cerca casa tra i tossicodipendenti, gli alcolisti, le prostitute e i piccoli criminali che compongono quella dimenticata comunita` cercando di sopravvivere ai topi, al freddo e alle violenze. nel buio di quei tunnel, mccann intreccia due storie di alienazione agli estremi opposti del xx secolo, a formare un racconto di famiglia, razza e redenzione audace come la stessa new york city.

e il 1969 e al cardellino di castiglioncello, sul litorale livornese, una nada appena giunta in vetta alle classifiche sorride circondata da un gruppo di ragazzi. fra questi c`e` renato prunetti, un operaio che al cardellino lavora stagionalmente come cameriere, ma che la grandissima parte della sua vita la trascorrera` dentro le fabbriche di tutta italia, come saldatore trasfertista. da piombino a novara, da casale monferrato a taranto, da mantova all`entroterra ligure, non si contano gli stabilimenti industriali in cui l`operaio prunetti e` impiegato. il lavoro e` duro, ma per fortuna nella vita c`e` anche altro: le gite in campagna, il calcio, le uscite al bar con amici e colleghi, i figli da crescere. e renato sa approfittare dei piccoli piaceri dell`esistenza cosi` come sa lavorare a regola d`arte quando si trova in fabbrica. lo spirito irriverente e la battuta fulminante lo accompagnano ovunque e fanno pensare che quest`uomo sapra` godersi la pensione. ma in fabbrica renato ha respirato di tutto: zinco, piombo e buona parte della tavola degli elementi di mendeleev, fino a quando una fibra d`amianto trova la strada verso il torace. e cosi` che il destino dell`operaio prunetti si compie prima del tempo, per una malattia mortale che si sarebbe potuta evitare se i padroni avessero investito nella salute dei lavoratori, e non solo negli utili immediati. a ricostruire la vicenda di renato e` suo figlio alberto che, mescolando affetto e rabbia, risate e dolore, ci restituisce il ritratto di un uomo e di una classe lavoratrice che non rinunciano alla propria storia.

c?e chi, non a torto, ha definito "il dottor zivago" il primo bestseller internazionale dell?editoria contemporanea. e se la vicenda che racconta e di per se altissima letteratura, la storia della sua pubblicazione e, di fatto, un romanzo a se. siamo nel 1957, e pasternak e ormai certo che il suo libro non verra pubblicato, quando alla sua porta si presenta sergio d?angelo, corrispondente in russia per la neonata giangiacomo feltrinelli editore. e l?inizio di un?amicizia che, fra tentennamenti e minacce da parte del kgb, portera giangiacomo a dare alle stampe il manoscritto, divenendone garante e primo editore nel mondo. il romanzo ha un successo immediato e il suo protagonista diventa in poco tempo un?icona. diviso tra l?amore per la fedele tonja e la passione travolgente per la crocerossina lara, zivago attraversa la rivoluzione russa e lo scoppio della seconda guerra mondiale, portandosi dietro, a cascata, una riflessione disincantata e per nulla lusinghiera sulla vita sotto il regime sovietico. e cosi che, insieme al successo, arrivano le recriminazioni. il pci allontana giangiacomo dal partito, mentre pasternak vive sotto la minaccia incombente di possibili ritorsioni. ma il fenomeno zivago e ormai esploso, e l?anno dopo pasternak riceve il nobel per la letteratura, a testimonianza del fatto che esistono storie, la fuori, in attesa che qualcuno le scopra, pronte a sconvolgere per sempre il nostro modo di vedere il mondo.