ines, mite quarantenne di media bellezza, che finora ha vissuto all`ombra del marito di successo, facendo una serie di rinunce per aiutarlo nella sua carriera di medico omeopatico, subisce la scelta di lui di lasciarla per un`altra donna, di ventinove anni e per di piu` incinta. accetta le condizioni piu` svantaggiose della separazione, non da` mai in escandescenze, non si ribella e anzi si scusa e ringrazia in continuazione. gli amici si dileguano e a confortarla non resta che una vecchia amica della madre, generosa e di classe, che beve solo champagne e camomilla. isolamento, noia, abbandono, amore deluso spingono la protagonista a bere, a trascurarsi, a non uscire piu` di casa finche` un giorno...
rappresentate entrambe nel 161 a.c., "eunuchus" (l`eunuco) e "phormio" (formione) furono i maggiori successi di pubblico e commerciali di terenzio. tratte rispettivamente da un soggetto di menandro e di apollodoro di caristo, celebri commediografi greci, negli intrecci sembrano non discostarsi dai canoni del genere: giovani innamorati, situazioni contrastate, gelosie, bambini perduti di cui si ritrovano le origini portando cosi` al felice scioglimento finale. ma tutta nuova e`, in questi come negli altri testi di terenzio, l`attenzione per la psicologia dei personaggi, indagata con finezza e con una lingua elegante e raffinata, degna dei piu` esclusivi circoli letterari dell`antichita`, cui l`autore apparteneva.