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"neppure un rigo in cronaca" e` una storia abbastanza autobiografica, un po` nostalgica, un po` gialla, decisamente divertente, ambientata nella milano di fine anni cinquanta, prima del boom economico. quando, nei quartieri di periferia, che avevano ancora l`aspetto di paesoni, la vita si svolge in piazza, i bambini giocano a tollini in strada, compaiono le prime fiat 500, arriva la 7up, i gelati si fanno con le polverine e tutti cercano invano di azzeccare una risposta a "lascia o raddoppia?" mentre in centro sorge la torre velasca, il nuovo simbolo della citta` borghese e moderna. e proprio qui si svolge la piccola grande avventura di cui sono testimoni i narratori del romanzo, due bambini, assieme alla loro amica del cuore, maria detta madu`. al diciannovesimo piano della torre velasca una banda criminale improvvisata ha infatti deciso di compiere una rapina a scopo di denuncia politica. protagonisti del colpo sono il maestro di scuola elementare di origini napoletane silvio diotallevi, il gelataio comunista pugliese defendente lopane, il proprietario del bar tabacchi, dove ci si ritrova a giocare a biliardo e a guardare la tv, gilberto alberti e suo cognato, il giornalista frustrato claudio brusa. a loro si uniscono poi un piccolo malavitoso, antonio mitri, e un attore marxista noto per la sua noia, paolo ciampin. tutto e` stato pianificato nei dettagli perche` scoppi lo scandalo...

quest`antologia dai "saggi" raccoglie i pensieri di michel de montaigne sull`altro da se`, la malattia, il corpo, i cannibali e lo straniero e ripercorre i temi di un`impresa intellettuale che non ha eguali nel pensiero occidentale. che cosa so? che cosa sono? accompagnato da queste domande radicali sul valore delle proprie affermazioni e sulla sua stessa persona e con una volonta` di scarnificazione che avrebbe fatto dei "saggi" il prototipo della letteratura dello scavo interiore, montaigne inizio` un viaggio mentale senza termine ultimo. questo viaggio mentale arrivo` anche a lambire il mondo "barbaro" dei "cannibali" americani scoperti da colombo. avra` l`effetto di una detonazione. nel descrivere i loro costumi e ideali di vita, montaigne impiego` un linguaggio profondamente nuovo. chi sono i veri barbari? sono tali i cannibali, perche` accusati di essere dediti alla poligamia e al consumo rituale di carne umana, oppure sono barbari i conquistadores che in nome del dio cattolico scelgono di correggere i nativi americani con ogni mezzo, opprimendoli e uccidendoli? un`antologia dai "saggi" che valorizza a pieno titolo la loro attualita` laica: vere e proprie macchine di pensiero nelle quali si radica la nostra modernita`.

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