l`autore si sofferma sui rischi e sulle potenzialita` di una transizione storica che, culminata con il crollo dei regimi comunisti e la riunificazione delle due germanie, si prospetta decisiva per il nostro continente alle soglie del nuovo millennio. gli intellettuali vengono richiamati a una coraggiosa funzione di orientamento. la nuova germania, e con essa l`europa, e` drammaticamente posta di fronte all`alternativa tra patriottismo cosmopolita e nazionalismo piccolo-borghese, tra liberta` come volontaria rinuncia all`interesse egoistico e sete di uguaglianza venata di invidia sociale e di xenofobia. conclusasi l`epoca delle certezze sanzionate dalla separazione forzata, la democrazia affronta una prova da cui dipende il destino della civilta` europea.
un`estate torrida in una vecchia casa in toscana. qui tristano vive la sua lunga agonia: una cancrena gli divora la gamba, i dolori sono lancinanti e la malattia si estende a tutto il corpo. lo assiste la vecchia frau, la stessa che da bambino gli raccontava fiabe e poesie in tedesco, affinche` imparasse la lingua. in uno stato allucinatorio, tristano vecchio e incattivito, racconta di se` ad uno scrittore perche` sia testimone della sua agonia e dei ricordi di una vita. fantasmi di donne amate si sovrappongono nel delirio e poi la guerra, combattuta in grecia, la scelta della liberta` e della resistenza. alla fine della vita tutto appare uguale a se stesso, un incubo che tutto sovrasta e tutto circonda.
perche` un regime politico viene definito totalitario? quando si inizia a parlare di totalitarismo e perche`? e possibile liquidare il fenomeno totalitario come un tragico episodio del secolo scorso o e` qualcosa di piu` complesso di una semplice parentesi storica?
la storia della fuga di enea da troia in fiamme e della fondazione, dopo molte peripezie e battaglie, di roma, fu scritta da virgilio tra il 29 e il 19 a.c. e rimase incompiuta per la morte dell`autore all`eta` di cinquantuno anni. nei secoli, generazioni e generazioni di lettori si sono formate, commosse e divertite sulle pagine dell`"eneide". come scrisse il poeta thomas s. eliot, nella celebre conferenza "what is a classic?", tenuta a londra il 16 ottobre 1944, mentre la barbarie infuriava nel mondo: "in lui si riassumono tanti simboli della storia d`europa e rappresenta valori europei tanto essenziali [...]. nessuna lingua moderna puo` sperare di produrre un classico in questo senso. il nostro classico, il classico di tutta l`europa, e` virgilio".
